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«Caro Sindaco, basta con le chiacchiere. Tira fuori i soldi, ci sono cittadini che muoiono di fame»

La Redazione
Francesco Spina
L'immediata controreplica di Francesco Spina
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«Sono mesi che cittadini indigenti chiedono al Sindaco e assessori aiuti economici per sostenere le proprie famiglie in questo momento drammatico. Molti cittadini chiedono anche il pagamento delle somme dei bonus libri, fitti casi, contributi Covid ecc. Somme, che il Comune ha nelle sue casse e che appartengono ai cittadini, come le case popolari realizzate dalla mia amministrazione e ancora oggi non concesse ai cittadini legittimi assegnatari».

Non tarda ad arrivare la controreplica di Francesco Spina al durissimo comunicato dell’intera giunta comunale di Bisceglie.

«Le risposte di sindaco e assessori – scrive Spina – sono state sempre “non ci sono soldi”. Ora, dopo il mio duro intervento, Angarano risponde al sottoscritto e scopre improvvisamente che sul conto corrente dell’emergenza Covid, come immaginavo, ci sono risorse e soldi con cui l’amministrazione intenderebbe acquistare libri per i bambini a Natale. Non dice a quanto ammonta la somma disponibile, chi sono i finanziatori e a quanto ammonterebbe il contributo di sindaco e assessori versato su questo conto: sono per caso i 120 mila euro promessi in campagna elettorale o la metà dello stipendio percepito da sindaco e assessori?

Noi non crediamo più alle chiacchiere Di Angarano e chiediamo all’amministrazione comunale di donare libri si, ma prima di tutto di garantire ai biscegliesi indigenti, anche a causa del Covid, le somme necessarie per fare la spesa durante Natale come facevamo noi con la “social card” o di concedere contributi economici in danaro. Caro Angelantonio, chiedere conto della gestione di risorse pubbliche non è un’offesa all’amministrazione, ma un diritto dell’opposizione, come è tuo dovere rispondere possibilmente con più educazione e bon-ton istituzionale. Ci voleva l’opposizione per ricordarti che tieni bloccati soldi dei cittadini da molti mesi nelle casse comunali, mentre ci sono cittadini che muoiono di fame. Angelantonio, per il bene della città, “non più chiacchiere o false promesse di libri alle famiglie economicamente fragili, ma concrete opere di bene».

mercoledì 25 Novembre 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 8:02)

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