Un vecchio adagio popolare recita: “questa cosa è durata da Natale a Santo Stefano”. Sta ad indicare un prodotto, una circostanza, un evento durato troppo poco rispetto alle attese ed ai costi. Un detto popolare che può essere adattato tranquillamente alle nuove spiagge di ciottoli di Bisceglie.
«Pubblico le fotografie effettuate ieri, durante la mareggiata, delle due spiagge di ciottoli poste una accanto all’altra, subito dopo l’anfiteatro».
Lo scrive il Consigliere comunale di opposizione Francesco Spina, che ha anche allegato le foto in questione.
«Perché i lavori di ripascimento della spiaggia realizzata dalla mia amministrazione qualche anno fa, dopo tanto tempo – si chiede Spina -, resistono alle correnti marine, mentre i ciottoli posti qualche mese fa dall’amministrazione Angarano (con le risorse ereditate dalla mia amministrazione) non si vedono più e sono stati portati via dal mare? Stessi progetti, stesse risorse (trovate dalla mia amministrazione): unica differenza è che la seconda è stata realizzata dall’amministrazione Angarano, depositando i ciottoli sulla spiaggia, senza eliminare e macinare prima i pericolosi e inutili lastroni (come in passato abbiamo sempre fatto).
Purtroppo, L’avevamo previsto! Come continueranno ora i lavori di consolidamento e ripascimento? Chi pagherà il milione di euro speso inutilmente per questi lavori con i ciottoli fantasma, che spariscono alla prima mareggiata?»
Caro Spina, ti ricordi cosa successe a Salsello?