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​Amendolagine: «Il Covid Hospital di Bisceglie penalizzerà il futuro del Vittorio Emanuele II?»

La Redazione
Enzo Amendolagine
Gli interrogativi del Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Bisceglie
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«Concedetemi qualche riflessione sull’attuale momento che sta trascorrendo il nostro presidio ospedaliero. Dopo aver riconvertito l’ospedale “Vittorio Emanuele II” in Covid Hospital, ci dobbiamo aspettare che nel prossimo piano di riordino si utilizzerà il presidio di Bisceglie per lo spezzatino permettendo ad altri presidi ospedalieri nella BAT di accogliere e aumentare il numero dei loro ricoverati ordinari?».

E’ uno degli interrogativi posti dal Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle di Bisceglie, Enzo Amendolagine.

«E gli interventi chirurgici già programmati – prosegue – e che rivestono carattere di urgenza che fine fanno? Saranno rinviati a data da destinarsi? Il personale ospedaliero di Bisceglie nei vari reparti (cardiologia, ortopedia, ginecologia, etc.) rimarrà in attesa di ricevere solo pazienti covid con altre patologie?

Proposta: perché non adibire un padiglione autonomo a reparto Covid, lasciando inalterata l’operatività degli altri reparti? Oppure: perché non pensare di creare altrove (per esempio nella ex Cdp) con la dotazione del presidio ospedaliero di Bisceglie e con il supporto sanitario degli operatori dell’ASL Bat una struttura covid indipendente? Ho lo strano presagio che la magnanimità della sanità biscegliese, in questo momento, nei confronti di altre realtà sanitarie vicine possa incidere pesantemente e negativamente sul futuro del nostro ospedale.

martedì 20 Ottobre 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 9:04)

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