Politica

Il MS5 attacca Angarano: «Il caso Tar, fallimento politico della svolta»

La Redazione
Enzo Amendolagine
«La maggioranza sembra un'armata Brancaleone in preda a deliri di onnipotenza amministrativa, persa nel buco nero della propria inconsistenza politica»
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Proseguono gli interventi e le riflessioni delle forze politiche sugli ultimi eventi amministrativi che hanno portato ad un innalzamento della tensione tra maggioranza e opposizioni. Il caso Tar Puglia e, subito dopo, la mancata concessione dell’utilizzo della sala consiliare alle opposizioni hanno prodotto un inasprimento dei rapporti che stenta a ricomporsi.

Oggi ospitiamo l’intervento del Movimento 5 Stelle di Bisceglie:

«Non ci resta che piangere! Recitava il titolo di un divertentissimo film con Benigni e Troisi e, se la situazione in cui versa la nostra città non fosse drammatica, ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate di fronte ad un sindaco, ad una giunta e a dei consiglieri di maggioranza che sembrano un’armata Brancaleone in preda a deliri di onnipotenza amministrativa, persa nel buco nero della propria inconsistenza politica.

L’Amministrazione Angarano ha lo spudorato coraggio di addossare ai consiglieri di opposizione la responsabilità del vicolo cieco in cui si è cacciata con l’approvazione, senza rispettare le procedure di legge, del bilancio di previsione 2019, bocciato dal TAR la scorsa settimana.

La coalizione della Svolta in campagna elettorale sbandierava moralità, mirabolanti ricette di rilancio della città, assicurava che sarebbero tornate a trionfare legalità, trasparenza e partecipazione. Ma alla prova dei fatti i più basilari principi di legalità, partecipazione e trasparenza sembrano esser stati dimenticati.

La sentenza del TAR sul bilancio di previsione 2019 è solo una, l’ennesima, cartina al tornasole di una situazione politico amministrativa critica e ormai sotto gli occhi di tutti:

1. il Sindaco pare non sia in grado di dare alcun indirizzo politico di svolta alla città;
2. la squadra di assessori che lo circonda dimostra con il proprio immobilismo di non essere all’altezza del ruolo. Ci sono assessori che sui social fanno i leoni da tastiera, ma quando si tratta di agire fattivamente nelle sedi istituzionali opportune risultano spesso assenti. Assenti nel vero e proprio senso del termine. E’ il caso di quell’assessore che impartisce su Facebook e in tv lezioni di buona politica ma, solo per citare il tabellino delle sue presenze in Giunta negli ultimi 3 mesi, registra il 60% di assenze nelle votazioni delle delibere di giunta: su 71 delibere approvate l’assessore in questione ha collezionato ben 43 assenze, stando a quanto riportato nei verbali delle riunioni;
3. i consiglieri di maggioranza rappresentano un variegato minestrone di sensibilità politico-culturali differenti (se non antitetiche) e spesso sono accomunati nel gruppone unico “alzo la mano in consiglio senza proferire parola”: il più lampante intergruppo costituitosi in aula.

Il commercio in città è fermo, le più basilari azioni di controllo e presidio della città arrancano, il nostro agro e le nostre strade sono sommerse di rifiuti e discariche a cielo aperto, la manutenzione del verde, delle infrastrutture e della rete viaria è precaria e insufficiente. L’assessore al Commercio quando batterà un colpo correggendo le ambiguità di un piano del commercio che rischia di affossare ulteriormente le nostre attività commerciali? E l’assessore all’Ambiente quando illustrerà il nuovo piano del verde pubblico? E l’assessore alla Polizia Locale e il Sindaco quando produrranno un piano per la sicurezza cittadina e un piano del traffico urbano? Domande che avanziamo da mesi; in risposta il silenzio più profondo.

Non sembra esserci programmazione negli appalti e nessuna pianificazione. Molte le proroghe dei contratti di servizio cui abbiamo assistito. E l’assessore ai contratti e appalti che dice? Quali azioni strutturali e di programmazione sta intraprendendo?

Sulla gara ponte per il servizio di igiene Urbana non è dato sapere più di quel che si vocifera sulla stampa locale: dopo l’espletamento della procedura è stato sottoscritto il contratto di appalto? L’affidatario del servizio ha tutti i requisiti per l’aggiudicazione? Quali sono le condizioni contrattuali, quali gli standard di servizio da garantire? L’assessore all’igiene urbana e il sindaco alle nostre reiterate richieste di chiarimenti su questo fronte quando risponderanno?

I cittadini sanno bene che – al di là della vicenda del bilancio bocciato dal TAR – le condizioni in cui versa la nostra città sono dovute a questioni di natura politica: la Giunta della “Svolta” non ha svoltato affatto in più di un anno e mezzo, anzi ha messo il cambio a folle portando la città in una seria stagnazione; subisce gli eventi senza alcuna vera idea di città.

Il Movimento 5 Stelle da mesi fa proposte, denunce, segnalazioni fuori e dentro le istituzioni per il rilancio di Bisceglie e si propone come alternativa politica nel panorama locale. Il programma “Ritorna il futuro”, con cui Enzo Amendolagine si è presentato alla città durante le scorse elezioni comunali, rappresenta una visione di città, verde, ecosostenibile, sicura e che si fondi su azioni di rigenerazione urbana e sociale . A partire da questa piattaforma, Enzo Amendolagine e il gruppo degli attivisti biscegliesi coinvolgeranno con sempre più motivazione le forze sane e libere cittadine in un percorso che porti Bisceglie fuori dalle secche dell’inconsistenza di un’amministrazione inadeguata».

lunedì 25 Novembre 2019

(modifica il 28 Luglio 2022, 20:53)

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