«I “cervelli” dell’amministrazione Angarano, dopo vari “pellegrinaggi”, hanno trovato la loro soluzione per rimediare alle falsità ed alle violazioni accertate dai Giudici del TAR Puglia. Questi signori dell’amministrazione Angarano hanno deciso scientemente, non solo di non rispettare più la Legge, ma ora anche di infischiarsene e calpestare le sacrosante sentenze dei Tribunali della Repubblica Italiana».
E’ quanto scrive il Consigliere comunale di opposizione Francesco Spina, che aggiunge: «In un vero e proprio delirio di onnipotenza e di superiorità a tutte le regole, oltre che a tutti i cittadini, con la delibera di giunta n. 297 del 21.11.2019 hanno deciso a modo loro di “rispettare” la sentenza del TAR, che ha annullato circa dieci atti della filiera del Bilancio 2019, attraverso quella che loro ritengono essere una furbata e che, invece, costituisce una gravissima violazione di legge con risvolti questa volta chiaramente non soltanto amministrativi. Infatti, dolosamente, nel tentativo di evitare il commissariamento e di salvare disperatamente la loro poltrona e i loro lauti stipendi, anziché ripercorrere tutto l’iter prescritto dal TAR PUGLIA (che non conosceva, peraltro, le due diffide prefettizie preordinate allo scioglimento del consiglio comunale), hanno ben pensato di far un unico atto, come una specie di “condono fuorilegge”, in sostituzione dei vari procedimenti e provvedimenti annullati dal TAR. Insomma “uno al prezzo di dieci”! Questo condono fuorilegge che si è inventato l’amministrazione Angarano mette seri dubbi sulla tenuta dei conti comunali e rende verosimile che, di questo passo, violazione dopo violazione di legge, si creeranno vere e proprie voragini nel bilancio comunale».
«In consiglio comunale – prosegue Spina – Angarano ha detto ieri mattina che avrebbe eseguito la sentenza del TAR Puglia e risolto il problema della violazione, accertata dai giudici, delle prerogative e dei diritti dei cittadini e dei consiglieri comunali di opposizione che li rappresentano. Lo ha fatto a modo suo: ha eliminato alla radice il problema cancellando e annullando in tutti i procedimenti in questione i diritti e le prerogative riconosciuti ai consiglieri comunali dalla legge. Intervengano presto Prefetto e gli organi di giustizia per impedire il protrarsi e il reiterarsi di queste violazioni di legge che stanno danneggiando l’immagine e le “tasche” dei biscegliesi».