Politica

​Il Partito comunista: «Angarano dovrebbe chiedere scusa e dimettersi»

La Redazione
I sei Consiglieri comunali rimasti fuori da Palazzo San Domenico
Il testo del manifesto affisso in città in queste ore
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Proseguono gli interventi e le riflessioni del mondo della politica cittadina all’indomani del provvedimento del Tar Puglia e delle polemiche successive culminate con il portone d’ingresso di Palazzo San Domenico chiuso alle opposizioni.

Oggi riceviamo e pubblichiamo il testo del manifesto affisso in queste ore in città dal Partito Comunista Italia – sezione “Antonio Gramsci di Bisceglie”:

«Il TAR Puglia ha bocciato il bilancio 2019 del Comune di Bisceglie ed ogni atto presupposto, connesso e conseguenziale.

E’ la prima volta che questo accade nella storia di Bisceglie!

La gente, ormai da tempo, si domanda: MA A BISCEGLIE STA IL SINDACO?

PURTROPPO, STA. E FA DANNI! Visto che non è capace neppur di far approvare regolarmente il proprio bilancio.

Le opposizioni avevano cercato, pur contrarie nel merito, di far correggere gli evidenti errori procedurali, ma il sindaco, che detiene anche la delega al bilancio, incredibilmente non lo ha consentito.

SE ANGARANO, COME SINDACO, DIMOSTRA DI NON ESSERE ALL’ALTEZZA, COME ASSESSORE AL BILANCIO È ADDIRITTURA UN DISASTRO!

E’ da irresponsabili sminuire la portata della sentenza del TAR (che ne ordina l’esecuzione), quasi a voler tranquillizzare i disorientati consiglieri che fin qui lo hanno seguito pur con molti “mal di pancia”.

Come può pensare di sanare gli atti annullati visto che i tempi ormai sono ampiamente scaduti? E gli innumerevoli debiti fuori bilancio, i vari rendiconto, consuntivo, riequilibrio, variazioni, con quali tempi verranno adottati?

Così come è scaduta la diffida del 3.4.2019 del Prefetto, di approvare il bilancio entro i successivi 20 giorni dall’ultima notifica ai consiglieri.

Per dignità, IL SINDACO DOVREBBE PRENDERE ATTO DEI PROPRI ERRORI E DIMETTERSI, chiedendo scusa a chi ha creduto in lui ed EVITANDO DI PROVOCARE ALTRI DANNI.

Non è giusto condannare la città ad un inesorabile declino ed alla PARALISI AMMINISTRATIVA.

Il prefetto ora ha il potere ed il dovere di farlo.

sabato 23 Novembre 2019

(modifica il 28 Luglio 2022, 21:00)

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