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Mercatone Uno, Galizia e Ruggiero: «Nessun lavoratore deve rimanere al buio»

La Redazione
Mercatone Uno
Le deputate del Movimento 5 Stelle: «Riattivazione dell'amministrazione straordinaria e cassa integrazione saranno le mosse da compiere»
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«Il Ministro Luigi Di Maio ha comunicato che interverrà personalmente con il Tribunale, per far sì che venga riattivata subito l’amministrazione straordinaria e la cassa integrazione, con data retroattiva alla chiusura dell’azienda, in modo tale che nessun lavoratore resti al buio». Ad affermarlo, in una nota congiunta sul caso Mercatone Uno/Shernon, sono Francesca Anna Ruggiero e Francesca Galizia, deputate del Movimento 5 Stelle.

«Ieri – continuano – si è tenuto al MISE un tavolo ministeriale a cui ha partecipato anche una delegazione di parlamentari del Movimento 5 Stelle. In quell’occasione è stata data voce ai rappresentanti dei commissari, nonché dei sindacati, i quali hanno palesato una priorità comune: la salvaguardia dei lavoratori e fornitori».

«I rappresentanti dei sindacati hanno lamentato la mancanza di fattibilità economica/finanziaria nel piano di organizzazione/ristrutturazione aziendale presentato dalla Shernon, nonché la scarsa sorveglianza su tutti i processi evoluti sviluppatisi fino ad oggi».

«Purtroppo, al momento, non ci potrà essere continuità lavorativa. Tuttavia, Di Maio, ha aggiunto che, nel caso in cui ci fossero i presupposti, verificherà se sarà possibile riattivare i vecchi contratti CIGS e riammettere coloro che erano già stati esclusi. Inoltre, provvederà ad interfacciarsi direttamente con l’INPS per cercare una soluzione in merito ai crediti».

«È necessario attivarsi subito – sottolineano le deputate – per individuare nuovi investitori/portatori di interesse che sappiano assumere quante più filiali possibili tra quelle dislocate su tutto il territorio nazionale».

«Per giovedì 30 maggio resta convocato il tavolo tecnico con i comitati del territorio, i fornitori ed i creditori, allo scopo di trovare una o più soluzioni. Un incontro certamente utile quello svoltosi al Mise, durante il quale tutti hanno riconosciuto nel governo un interlocutore attento e sensibile alla problematica».

«Bisogna darsi un cronoprogramma e rispettarlo. Non guardiamo a ciò che è accaduto, ma a ciò che è urgente fare per porre rimedio a questa situazione. Perciò, come portavoce dei 5 Stelle, siamo disponibili sul territorio a seguire tutta la vicenda e siamo in costante contatto sia con il Mise che con i dipendenti».

mercoledì 29 Maggio 2019

(modifica il 29 Luglio 2022, 3:50)

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