«Oggi sui social registriamo, per la prima volta nella storia di Bisceglie, un appello ufficiale all’omertà rivolto ai giornalisti. Si chiede che si tappino la bocca: nessuno osi dire che a Bisceglie si fanno gli affidamenti diretti degli appalti milionari in materia di igiene urbana. Nessun giornalista si permetta di dire più che a Bisceglie si percepisce un senso di insicurezza e si spara in pieno centro. Nessun giornalista si permetta di dire che le tasse aumentano e i servizi peggiorano. Nessun giornalista si permetta di dire che Angarano ha fatto le promesse in nome di Dio e di Umberto Paternostro e non si è ridotto lo stipendio e non ha dato un posto di lavoro. Insomma nessuno disturbi il grande manovratore che vede materializzarsi grandi business e speculazioni a discapito di una città che sta morendo. Solidarietà alla stampa locale invitata minacciosamente a tapparsi la bocca, a non pubblicare ciò che sta avvenendo in città e a limitare la propria libertà di informazione, riconosciuta dalla Costituzione italiana».
Così, in un comunicato, Francesco Spina, già Sindaco di Bisceglie ed ora Consigliere comunale di opposizione. A scatenare il suo intervento alcune riflessioni postate su Facebook da parte di un rappresentante della cultura locale, ma soprattutto i commenti ricevuti da noti esponenti ed ex esponenti della classe politica cittadina.