Politica

Il Presidente Boldrini ringrazia Boccia per l’impegno a favore delle donne

La Redazione
Laura Boldrini e Francesco Boccia
Scambio di complimenti tra la Presidente della Camera ed il deputato biscegliese
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Il Presidente della Camera, Laura Boldrini ringrazia Francesco Boccia, Presidente della Commissione Bilancio della Camera, per l’impegno mostrato in questa legislatura sui diritti delle donne.

«Le cifre – ha ricordato Laura Boldrini, aprendo l’incontro su “La Ripresa è donna” – ci dicono che ancora oggi solo il 49,1 per cento delle donne lavora nel nostro Paese. C’è un miglioramento, certo, che noi accogliamo con favore: una crescita dello 0,6% rispetto al giugno 2016. Ma siamo ancora 13,2 punti in percentuale sotto la media europea. Penultimi, seguiti solo dalla Grecia».

«Il divario di genere – sostiene – si fa sentire nell’accesso al lavoro, nelle retribuzioni, a parità di mansioni, nelle pensioni, nel sovraccarico di lavoro domestico sulle spalle di donne, nella qualità degli incarichi di lavoro, nonostante il fatto che le donne siano più istruite degli uomini».

E ricorda: «È il terzo anno che svolgiamo questo incontro. Perché il nostro obiettivo è quello di raccogliere le vostre proposte e, naturalmente se condivise, trasformarle in emendamenti in una sede che a me sta molto a cuore: l’Intergruppo delle deputate. Lo scorso anno gli emendamenti che sono stati proposti alla Legge di bilancio hanno avuto il bel risultato, grazie al presidente della Commissione Bilancio della Camera, Francesco Boccia, di essere considerati ‘fuori quota’: proprio perché c’era l’unanimità, a sottolineare il carattere trasversale del lavoro dell’Intergruppo».

Intanto lo stesso Francesco Boccia ha replicato: «Grazie al lavoro quotidiano e costante della presidente Boldrini questa legislatura verrà ricordata per aver posto il tema dei diritti delle donne sempre al centro delle iniziative politiche e parlamentari. Ho seguito dall’inizio questo confronto preventivo che da anni la presidente Boldrini organizza con le rappresentanti sindacali, il governo e l’intergruppo donne, in vista della legge di Bilancio. Occasione che ci permette di definire le priorità sul tema da inserire poi, all’unanimità, in manovra, come fatto negli scorsi anni col bonus nascita, il baby sitting, i congedi parentali o le coperture sugli asili».

«C’è sempre stato – sottolinea il deputato biscegliese – un accordo condiviso tra i gruppi parlamentari per presentare gli emendamenti quasi fossero ‘fuori quota’ e, anche quest’anno, ci sono una serie di interventi di cui abbiamo discusso oggi che ha senso recuperare e inserire in una legge quadro, per evitare che si trasformino solo in spot. Alcuni bonus, ad esempio, sono serviti in momenti di emergenza, altri non hanno più alcun senso, sarebbe più opportuno inserirli in misure quadro, facendoli diventare misure automatiche senza la mediazioni di politica e burocrazia. Parliamo di oltre un miliardo l’anno di risorse”.

mercoledì 15 Novembre 2017

(modifica il 29 Luglio 2022, 22:36)

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