Si sono concluse alle ore 21 di sabato 18 dicembre, le votazioni per le elezioni di secondo livello per il rinnovo del consiglio provinciale di Barletta Andria Trani. 193 gli aventi diritto al voto e 42 i candidati. Ricordiamo che stando alla Legge Del Rio, i voti espressi hanno un differente peso specifico: i coefficienti cambiano per ogni città in base al numero di abitanti.
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Sei le liste presentate per la scelta dei 12 consiglieri provinciali che siederanno sugli scranni della sesta provincia. I risultati, dopo le votazioni dei sindaci e dei consiglieri comunali delle città della Bat (esclusa Barletta poiché commissariata), vedono l’assegnazione di 8 consiglieri al centrosinistra e 4 al centrodestra.
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Nella lista 1 del Presidente Bernardo Lodispoto risultano eletti Fabio Capacchione di San Ferdinando di Puglia, Pierpaolo Pedone di Bisceglie e Savino Tesoro di Margherita di Savoia.
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nNella lista 2 del Partito Democratico risultano eletti Lorenzo Marchio Rossi e Federica Cuna di Trani.
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nNella lista 3 “Obiettivo comune per la Bat” sono risultati eletti i due consiglieri comunali andriesi Emanuele Sgarra e Giovanni Vilella (liste civiche di centro sinistra). La lista 4 del M5S resta a bocca asciutta: nessun consigliere eletto. La lista Riformisti Bat vede eletto consigliere provinciale Tommaso Laurora di Trani.
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nNella lista del Centrodestra risultano eletti Emanuele Cozzoli di Trani, Ludovico Peschechera di Trinitapoli, Pasquale Di Trani di Spinazzola, Gianluca Grumo di Andria.
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nLa città federiciana, con un numero di abitanti maggiore rispetto agli altri comuni della Bat si vede in maggioranza nella compagine del consiglio provinciale con l’elezione di ben 4 consiglieri provinciali. Barletta, Minervino e Canosa risultano le città senza rappresentante provinciale.
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a cosa serve la provincia?