Cultura

​Dante, nostro padre, il pensatore visionario che fondò l’Italia

La Redazione
Marcello Veneziani
​Un'antologia critica curata da Marcello Veneziani raccoglie per la prima volta le migliori pagine in prosa del "pensatore celeste"
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Un’antologia critica curata da Marcello Veneziani raccoglie per la prima volta le migliori pagine in prosa di Dante Alighieri in vista del settimo centenario della sua morte.

Per comprendere il senso vero e profondo del pensiero di Dante, nell’ampio saggio introduttivo Veneziani ne analizza la personalità, lo spirito polemico e visionario, la complessa concezione teologica, filosofica e politica. Segue l’ampia antologia scandita da cinque temi: Amore, Sapienza, Lingua, Politica e Madre Terra. Sono le stesse parole del Poeta, a partire dai pensieri giovanili di Vita Nova a rivelarci la sua concezione dell’Amore e la sua venerazione per Beatrice. Verrà poi il tempo della dottrina e della saggezza con i pensieri raccolti nel Convivio, frutto della maturità, la scoperta della lingua volgare e il suo rapporto con i dialetti attraverso le pagine del De Vulgari Eloquentia mentre con il trattato De Monarchia Dante rivela la sua visione personale del rapporto tra fede e politica, tra il regno di Dio e quello dell’uomo. E ancora, con Quaestio de Aqua et terra il Poeta si spingerà fino all’Empireo per concepire una cosmogonia dove ogni cosa diventa “lumen gloriae” e simbolo di fede.

Veneziani esplora i testi meno conosciuti e le interpretazioni più oscure del pensatore celeste scortato da compagni di strada come Boccaccio, Bruni, Vico, Leopardi, Rossetti, Byron, Gentile, Croce, Pound, Eliot, Guénon, Evola, Valli, Gilson, Papini, Borges, Noventa, Del Noce, Morghen e Quadrelli per delineare il ritratto di un uomo critico del suo presente ma già proiettato verso un futuro che si realizzerà solo nell’Italia risorgimentale. Nell’incertezza del tempo in cui siamo chiamati a vivere, come un padre affettuoso Dante ci rassicura ricordandoci che fede e ardore, sogno e delusione, serenità e angoscia appartengono a ogni tempo perché fanno parte della condizione umana e dell’eterno ritorno di tutte le cose. “Dante, nostro padre” ci svela cosa si nasconde dentro e dietro “’l velame de li versi strani” con un viaggio necessario per ritrovare l’impronta del Poeta nella nascita e nello sviluppo della nostra civiltà.

giovedì 10 Dicembre 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 7:31)

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