Cultura

Il Duo Variandi in concerto a Casa Giuliani

Nicola Di Chio
Mauro Giuliani
L'evento, previsto il 26 luglio, ha già registrato il pienone nelle prenotazioni
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Ha già fatto il “tutto esaurito” il concerto del Duo Variandi previsto il prossimo 26 luglio (ore 20) al Villino Giuliani. L’iniziativa in ricordo di Mauro Giuliani è stata organizzata dalla casa museo di Bisceglie appartenuta a uno dei compositori più rappresentativi della chitarra e inserita nella rete nazionale dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Il concerto, gratuito e fino a esaurimento posti, prevede musiche di Giuliani Schubert e Beethoven. Sono stati in tanti a chiedere di poter partecipare alla serata esclusiva e saranno in 60 a poter assistere all’esibizione.

Mauro Giuliani (Bisceglie 1781-Napoli 1829) è noto per la sua straordinaria abilità nel trattare la chitarra. Si trasferì a Vienna nel 1807 rimanendovi fino al 1819. Nella capitale dell’impero austriaco fu ammesso non solo negli ambienti di corte, ma anche in quelli artistici, stringendo amicizia con i pianisti Moscheles, Diabelli, Hummel, e il violinista Mayseder, conoscendo personalmente Beethoven. Nel 1815 si esibì al congresso di Vienna e nel 1823 si stabili a Napoli presso la corte Borbonica, dove si spense il 7 Maggio del 1829. La Casa Museo Giuliani è stata realizzata in un palazzo del 1794 nel cuore del centro storico pugliese di Bisceglie, ospita un centro documentario sul musicista e sul suo tempo. Sono infatti esposte prime edizioni originali del maestro, epistolari, ritratti, antichi metodi per chitarra e una chitarra, suonata dal compositore e costruita nel 1804 dal più importante liutaio napoletano Gennaro Fabbricatore. A raccoglierne l’eredità storica è l’Associazione Nazionale Case della Memoria che rappresenta anche Casa Museo Giuliani.

«Nicola Giuliani, discendente del capostipite della scuola chitarristica italiana, insieme a Nunzio Liso, lavorano per mantenere viva la memoria, alimentando il ricordo su uno dei personaggi più illustri d’Italia – commentano Adriano Rigoli e Marco Capaccioli, presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria –. È grazie a persone come loro e a iniziative come quelle del 26 luglio che chi vive nel presente può assaporare l’importanza dell’eredità passata».

venerdì 12 Luglio 2019

(modifica il 29 Luglio 2022, 2:18)

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