Cultura

​Sistema Garibaldi, una stagione che mette a Soqquadro Bisceglie. Tutti gli appuntamenti

La Redazione
La stagione teatrale di Bisceglie
Presentata la stagione teatrale. Tantissime le novità
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Presentata a Bari, alla Libreria Laterza, la Stagione teatrale della Città di Bisceglie.

Dopo l’apertura con un saluto della padrona di casa, Maria Laterza, sono intervenuti : Maddalena Tulanti, consigliera Cda Teatro Pubblico Pugliese, Angelantonio Angarano, sindaco Città di Bisceglie, Antonia Spina, assessora alla Cultura Città di Bisceglie, Giulio De Leo, Compagnia Menhir Danza, Carlo Bruni, direttore Sistema Garibaldi, raggiunti dall’Assessora alla Cultura della Regione Puglia, Loredana Capone, che ha voluto portare il suo augurio alla rassegna e in generale un tributo al mondo del teatro, della danza, dello spettacolo dal vivo, della cultura, dei libri. Rassegna che si diffonde alla città, coinvolgendo più luoghi.

Loredana Capone: “la programmazione teatrale in una città ci aiuta a superare lo stress e i problemi di una città. Così come faccio incursioni all’interno dei teatri, mi piace essere qui in questa bella casa della cultura che è la Laterza; ho voluto partecipare ad una delle tante conferenze del Tpp e dei Comuni soci perché imparo tante cose che mi servono quando dobbiamo preparare le politiche e le varie programmazioni. Ci sono perché mi piace, perché penso sia giusto e che mi arricchisca molto”.

Un cambio importante caratterizza il nuovo cartellone teatrale che il Comune di Bisceglie, il Teatro Pubblico Pugliese e l’ormai consolidato sistemaGaribaldi ci propongono quest’anno: lo spostamento di una porzione della programmazione nel Teatro Politeama Italia, in vista di un intervento strutturale sul “Comunale”, destinato ad assicurarne l’agibilità definitiva.

Il Garibaldi però non chiude, “non scompare”: come tiene a specificare Carlo Bruni, direttore artistico di questa impresa. “Cantiere aperto resta la nostra casa, dove ospiteremo il prologo e gli sharing di danza, dove proseguirà la parte formativa (SQUOLA GARIBALDI) e informativa cogliendo, da questo passaggio critico, l’opportunità di sviluppare l’idea di sistema e coinvolgere anche altri spazi cittadini come: Palazzo Tupputi, le Vecchie Segherie Mastrototaro, il complesso di Santa Croce ecc.

Naturalmente questo mette a soqquadro l’architettura della stagione e anche le abitudini del pubblico e dunque, quale titolo migliore per vantare la qualità di un Teatro che si sforza di rappresentare il presente?

Fra un Misantropo e un Anfitrione, dal primo spettacolo con Raffaella Giancipoli, all’ultimo con Emanuela Grimalda, passando per Simonetta Damato, Marina Massironi, Alessandra Faiella, Nunzia Antonino, Rita Pelusio, Roberta Caronia, Anna Della Rosa, autrici come Michela Murgia, Eleonora Mazzoni, Antonella Cilento e le altre raccolte dalla rassegna letteraria I diritti in genere, registe come Veronica Cruciani o Serena Sinigaglia, a caratterizzare la nuova stagione di Bisceglie è senz’altro la massiccia presenza femminile, testimonianza di una necessità e una forza che, pur stentando a trovare riconoscimenti formali, si manifesta evidente nel Teatro come altrove, testimoniando una vitalità spesso trascurata e rivendicando un cambiamento necessario, profondo e diremmo salutare.

Ma andiamo per ordine.

Si parte con il consueto prologo, Maestri e Margherite, animato da due giovani compagnie impegnate in un’indagine sul contraddittorio rapporto che abbiamo con l’estraneo. In un contesto che sembra alimentare discriminazioni e fobie piuttosto che favorire conoscenza e scambio, venerdì 30 novembre, ecco L’estranea di casa, con Raffaella Giancipoli e sabato primo dicembre: la Vita oscena di Brenda Wendell Paes, con Simonetta Damato. Introdotte, giovedì 29, dal racconto di un anno trascorso a Riace di Daniela Maggiulli. Di fianco: un laboratorio sui Modi di vedere (il teatro) condotto da Giorgio Testa e il primo step di uno stage di scrittura creativa in quattro atti, affidato all’autrice partenopea, già finalista dello “Strega” e direttrice di Lalineascritta, Antonella Cilento, dedicato a Lucrezia Borgia, figlia illegittima del cardinale Roderic Llançol de Borja, duchessa (anche) di Bisceglie e una delle figure femminili più controverse del Rinascimento italiano.

Il 14 dicembre: primo appuntamento al Politeama. Si comincia con un Molière, Il Misantropo, per la regia di Tonio De Nitto e una squadra affiatatissima di attori.

L’Epifania si festeggia al Garibaldi con la compagnia danese Sofie Krog e il loro esilarante The House: un noire affidato all’interpretazione di burattini che, con la scusa di portarci i piccoli, meritano assolutamente d’essere visti da tutti. Occasione di scambio con il festival Kids di Lecce.

Nell’anniversario della rivoluzione napoletana del 1799 e in onore del mese della memoria, torna in scena l’acclamatissimo Lenòr (12 gennaio), dedicato alla rivoluzionaria Eleonora de Fonseca Pimentel, nell’interpretazione diNunzia Antonino. Apertura del capitolo intitolato Effetti Collaterali, con presenze di rilievo internazionale.

Rosalyn, con Marina Massironi e Alessandra Faiella, opera teatrale di Edoardo Erba, messa in scena da Serena Sinigaglia, ci riporta il 18 gennaio al Politeama, dove incontrare dopo una settimana, il 25, uno dei miti del teatro di narrazione italiano: Marco Baliani con la sua famosissima interpretazione del racconto di von Kleist, Kohlhaas. Imperdibile!

Intanto, per gli amanti della danza, varrà la pena segnalare in gennaio l’avvio degli sharing. Quattro appuntamenti in quattro mesi che concludono altrettanti stage che gli allievi di Libero Corpo seguono con coreografi e maestri provenienti dal più qualificato panorama europeo e mediterraneo della danza contemporanea (Omar Rajeh/Libano; Albert Quesada/Spagna; Matthias Kaas/Germania; e… sorpresa/Grecia).

A Schiaccianoci Swing, della Bottega degli Apocrifi, il compito di competere con gli effetti speciali del gettonatissimo cartoon: una versione musicale che avvia anche il rapporto con le Scuole associando alla domenicale del 27 gennaio, il matinée del lunedì che caratterizzerà tutti questi appuntamenti.

No, sistemaGaribaldi non dimentica il comico, anzi la comica e invita la travolgente Rita Pelusio, con Eva, diario di una costola (8 febbraio), in rappresentanza della miglior schiera. Una carrellata di personaggi femminili esilaranti che fanno esplodere l’intelligenza satirica di questa piccola grande artista.

Preziosissimi sono i due appuntamenti successivi, rispettivamente il 16 febbraio alle Vecchie Segherie Mastrototaro e il 22 febbraio nuovamente al Politeama. Il primo è affidato a una delle migliori interpreti del momento, notissima anche al pubblico cinematografico e televisivo: Roberta Caronia con Ifigenia in Cardiff, di Owen, per la regia di Valter Malosti. Il secondo è affidato a due grandi coreografi della scena internazionale: Michele Abbondanza eAntonella Bertoni. Con La morte della fanciulla il palcoscenico biscegliese conferma la sua attenzione alla migliore danza internazionale, espressa anche, il 24 febbraio, dallo spettacolo per ragazzi Costellazioni di Sosta Palmizi, il 29 marzo dalla straordinaria No Gravity Dance Company e dalla sua stupefacente Divina Commedia (esclusiva regionale) e portata a compimento, agli inizi di maggio, con la quarta edizione di Prospettiva Nevskji, tutta en plen air, supportata dal network Anticorpi XL.

Ritorno alla prosa (e alla cronologia), venerdì 8 marzo, giornata simbolo dedicata a una delle più grandi stiliste nella storia della moda. Ospite del Politeama è l’anteprima regionale di Schiaparelli life, scritto da Eleonora Mazzoni, diretto da Carlo Bruni e interpretato da Nunzia Antonino e Marco Grossi.

Da uno dei libri di maggior successo degli ultimi anni è tratto Accabadora, in programma il 15 marzo. Michela Murgia ispira il lavoro che Veronica Cruciani affida alla grande forza espressiva di Anna Della Rosa</strong>; mentre Masculu e fìammina è il nuovo racconto di Saverio La Ruina, invitato alle Vecchie Segherie il 23 marzo, punto apicale di quel “diario” meridionale che ha fatto dell’autore calabrese punto di riferimento della scena contemporanea.

Ancora un’anteprima è riservata al percorso dedicato ai più piccoli da Kuziba Teatro, compagnia residente che propone il 24 marzo un nuovissimo Nel castello di Barbablù, mentre dal versante Kismet dei Teatri di Bari proviene, il 5 aprile, una versione scintillante di Anfitrione, per la regia di Teresa Ludovico. Chiude la sezione ragazzi, il 7 aprile, l’originalissimo The Wolf, di Michelangelo Campanale, a conferma di una ricerca vincente che stavolta si avvale del contributo degli acrobatici EleinaD. Uno spettacolo raccomandato assolutamente anche per un pubblico adulto. Gli appuntamenti alle Vecchie Segherie si concludono con una straordinaria Emanuela Grimalda il 14 aprile. Guidata da Serena Sinigaglia, l’attrice s’impegna nella messa in scena del bel libro di Eleonora Mazzoni: Le difettose (14 aprile). Infine, ad esaltare l’architettura a cui ci hanno abituato le stagioni del “sistema”, l’appuntamento consueto con il Tempo dei Piccoli, i primi di giugno, conclusione di una drammaturgia capace di raccontare, come in un unico grande affresco, un mondo a soqquadro.

Botteghino aperto nella doppia postazione del Garibaldi e del Politeama, bloccato nei prezzi fissi da tre stagioni, attenti a garantire attenzione verso i minori e le fasce disagiate grazie al progetto I Mille, con biglietti a 6 €.

Info: sistemagaribaldi@gmail.com

MAESTRI e MARGHERITE 18

Come di consueto sistemaGaribaldi apre la sua stagione con un prologo che sviluppa il tema indicato dal titolo in due direzioni. Con due giovani promettenti compagnie impegnate in un’indagine sul contraddittorio rapporto che abbiamo con l’estraneo, in un contesto che sembra alimentare discriminazioni e fobie, piuttosto che favorire conoscenza e scambio. E avviando due seminari/laboratorio rispettivamente destinati alla formazione di quanti sono impegnati nell’avvicinare al Teatro le nuove generazioni, e a chi, amando la scrittura, sia interessato ad approfondirne la pratica in una ricerca su Lucrezia Borgia, duchessa di Bisceglie, a cinquecento anni dalla sua morte.

giovedì 29 novembre

ore 18.30 Sala degli specchi Palazzo Tupputi I DIRITTI IN GENERE

M&M incrocia la rassegna I DIRITTI IN GENERE: una serie d’incontri letterari al femminile, alla sua quarta edizione che in collaborazione il Circolo dei Lettori/Presidio del Libro di Bisceglie e Linea d’Onda, interseca il calendario di spettacoli e laboratori, riferendosi alla Giornata mondiale dei diritti umani (10 dicembre).

una conversazione con

DANIELA MAGGIULLI

racconta Riace

A Riace gli dei sono arrivati due volte, la prima in forma di grandi statue di bronzo riemerse dal mare dopo secoli e la seconda nell’estate di qualche anno fa, in una carretta del mare naufragata sulla spiaggia. Divinità impaurite e fragili che hanno trovato accoglienza e ospitalità e piano piano hanno cominciato ad abitare le case abbandonate, imparato gli antichi mestieri e rinnovato il tessuto sociale di una comunità in declino. E questo grazie alla visione di un sindaco: una persona semplice e sensibile, illuminata. Con il supporto del bel libro di Antonio Rinaldis, Riace il paese dell’accoglienza (Ed. Imprimatur), Daniela Maggiulli racconta la sua esperienza a Riace: la forza e l’originalità di un modello che meriterebbe di orientare le politiche dell’accoglienza, piuttosto che di essere considerato fuori legge.

venerdì 30 novembre

ore 16,00Teatro Garibaldi /MAESTRI&MARGHERITE

Squola Garibaldi/Casa dello Spettatore

MODI DI VEDERE

portare a teatro: perché e come

un seminario a cura di Giorgio Testa

destinato a insegnanti, genitori e operatori impegnati nell’introdurre al teatro i più piccoli

Pedagogo, psicologo dell’età evolutiva, direttore della romana casa dello Spettatore e fra i massimi esperti della materia, Giorgio Testa affronta il trascurato esercizio del verbo vedere in un seminario destinato a insegnanti, genitori e operatori impegnati nell’introdurre al Teatro i nuovo pubblico. Articolato in tre appuntamenti, il percorso parte dalla considerazione che la visione di uno spettacolo teatrale debba essere, quando la si proponga a studenti e giovani spettatori, il centro di un percorso che mobiliti conoscenze, domande ed emozioni. Un’occasione per riflettere sulle ragioni che inducono gli insegnanti alla scelta di portare le classi a teatro e sulle modalità didattiche messe a punto per rendere efficace l’esperienza, ma anche un momento di confronto partecipato, per individuare i temi sui quali avviare una ricerca.

ore 19,00 Palazzo Tupputi /MAESTRI&MARGHERITE

Alessandro Toppi e Massimo Marino

Maestri e margherite

una conversazione aperta

Se compito del Teatro è quello di riflettere la realtà offrendone l’interpretazione ad una platea partecipe, la grande difficoltà che vive la Scena italiana si manifesta nel costante restringersi degli spazi utili a coltivare questa relazione. In questo contesto, il rapporto fra maestri e margherite si fa patologico, vedendo i primi arroccati nel disperato tentativo di non perdere terreno e gli altri assuefatti all’indifferenza con cui il mondo li sterilizza. Due esponenti della migliore critica teatrale italiana, provano a riflettere sugli aspetti viziosi e virtuosi di un rapporto fondamentale.

ore 21,00 Teatro Garibaldi/MAESTRI&MARGHERITE

Kuziba Teatro/Bottega degli Apocrifi

L’ESTRANEA DI CASA


di e con Raffaella Giancipoli


video animazioni Beatrice Mazzone
spazio scenico Bruno Soriato
disegno luci Tea Primiterra
assistente alla regia Annabella Tedone
con il sostegno di SIAE Sillumina – sistemaGaribaldi, ResExtensa, Teatrermitage, Spazio PolArtis

La storia di Luminiţia, insegnante rumena ora badante. Quella di Alexi, il marito rimasto in Romania, capo famiglia ‘perdente’. La storia di Chella, anziana, restia ad accettare un’estranea in casa e di sua figlia Mariangela, afflitta dai rimorsi e dai sensi di colpa. Un coro di voci che prende corpo nel buio delle notti, prima quelle rumene passate nel dubbio della partenza, poi quelle del lungo viaggio e poi le notti italiane, notti senza fine, in cui Luminiţia fa sempre lo stesso sogno: va all’aeroporto a prendere i suoi figli che finalmente la raggiungono in Italia e questi non la riconoscono. Ma l’Estranea di casa è soprattutto la storia di Culin: un bambino cresciuto al telefono tra racconti della buonanotte e promesse di ritorno; un orfano di madre viva, disposto a tutto pur di riportarla a casa, finalmente.

sabato 1 dicembre

ore 16,00Teatro Garibaldi

Squola Garibaldi/Casa dello Spettatore

MODI DI VEDERE

portare a teatro: perché e come

un seminario a cura di Giorgio Testa

ore 16,00Palazzo Tupputi

Squola Garibaldi/Circolo dei Lettori/presidio del libro

Linea d’Onda/Lalineascritta/Vecchie Segherie Mastrototaro

STORICO FEMMINILE/ primo stage: i sensi e l’invenzione

quattro stage di scrittura per narrare LUCREZIA BORGIA

con Antonella Cilento

destinato a chi scrive, vuole imparare a scrivere, ama leggere

Inizia con questo primo stage un laboratorio dedicato a Lucrezia Borgia, a cinquecento anni dalla sua morte, e condotto dalla scrittrice partenopea Antonella Cilento, direttrice di La linea scritta e finalista Premio Strega 2014. Articolato in quattro tappe e destinato a quanti siano interessati ad approfondire la pratica della scrittura, il percorso indaga la mitica figura della duchessa di Bisceglie, cardine della famiglia Borgia e protagonista di leggende che hanno animato di misteri le radici della nostra identità e di un prezioso dolce la nostra cucina. Si parte dall’attraversare luoghi e documenti per superare la paura del foglio bianco e separare il creatore dal revisore.

ore 21,00 Teatro Garibaldi

Compagnia Damato/Paolocà

VITA OSCENA DI BRENDA WENDELL PAES

con Simonetta Damato

di Simonetta Damato e Gabriele Paolocà

Sulla scena la storia di cronaca di una transessuale il cui corpo venne trovato carbonizzato in un appartamento della periferia romana il 20 novembre 2009. Il suo nome è Brenda Wendell Paes, nota per il suo coinvolgimento nel caso Marrazzo, una vicenda di sesso, droga e ricatto che ha portato alle dimissioni dell’allora presidente della regione Lazio Piero Marrazzo. Ma “Vita oscena di Brenda Wendell Paes” lascia la cronaca sullo sfondo e mira a dare voce, corpo, anima a una creatura sfruttata e poi rinnegata dalla società. Un simbolo, una martire che si manifesta attraverso un monologo in prima persona in cui si racconterà come una splendida tigre rinchiusa in un circo. Racconterà dei suoi carcerieri e della sua voglia di libertà. Di come la bellezza e il male siano sempre destinati a essere due facce della stessa medaglia.


domenica 2 dicembre

ore 10,00Teatro Garibaldi /MAESTRI&MARGHERITE

Squola Garibaldi/Casa dello Spettatore

MODI DI VEDERE

portare a teatro: perché e come

un seminario a cura di Giorgio Testa

ore 10,00 Palazzo Tupputi /MAESTRI&MARGHERITE

Squola Garibaldi/Circolo dei Lettori/presidio del libro

Linea d’Onda/Lalineascritta/Vecchie Segherie Mastrototaro

STORICO FEMMINILE/i sensi e l’invenzione

quattro stage di scrittura per narrare LUCREZIA BORGIA

con Antonella Cilento

ore 17.00 Sala degli specchi Palazzo Tupputi I DIRITTI IN GENERE

una conversazione con

ANTONELLA CILENTO

Il coraggio delle donne

Anna Banti, Elsa Morante, FabriziaRamondino. Il racconto di tre autrici in controtendenza rispetto alle mode del secolo, mosse dall’idea forte di trovare nella Letteratura un modo per affrancare la propria identità dalla subalternità millenaria. Orgogliosamente intellettuale, Anna Banti, perseguendo mete alte ed esigenti, ha lasciato pagine indimenticabili sulla condizione femminile incastonata nella Storia. In un’Italia popolata per la massima parte di letterati impegnati a scardinare le strutture narrative tradizionali, Elsa Morante conserva intatta e permeata di alcuni tratti della complessità della sua vita, la capacità di narrare e affascinare. Fabrizia Ramondino, intelligente, ironica e dolorante si dà un compito come dice Alessandro Leogrande: scavare nelle relazioni umane perché solo nella letteratura può emergere il peregrinare della vita.

Info lab +39080.3957803 – 371.1189956 – squola@gmail.com

I DIRITTI IN GENERE

novembre/dicembre 2018

Una serie d’incontri letterari al femminile, alla sua quarta edizione, che in collaborazione il Circolo dei Lettori/Presidio del Libro di Bisceglie, interseca il calendario di spettacoli e laboratori, riferendosi alla Giornata mondiale dei diritti umani (10 dicembre).#idirittingenere

15 novembre ore 18.30 Vecchie Segherie Mastototaro

FRANCESCA RIGOTTI

De senectuteEd. Einaudi

Questa non è un’epoca per vecchi: nell’orgia di giovanilismo che contraddistingue i nostri giorni, donne e uomini anziani sono esposti a una sorta di rottamazione che nasce da un ingiustificato astio verso rughe e capelli bianchi, accompagnato da una ancora piú ingiustificata esultanza per la giovinezza, della quale poco ci manca che si torni a cantarla «primavera di bellezza». Se poi la vecchiaia è una stagione della vita, una condizione del vivente che è lí per chiunque la raggiunga, che senso ha, ci chiediamo, parlare specificamente di vecchiaia delle donne? Non esiste una differenza delle qualità delle donne e degli uomini di tipo naturale, essenziale, oggettivo, genetico; esistono invece pregiudizi maturati nel tempo. Sulla vecchiaia delle donne pesano eredità di comportamento e «vestigia di gender», tra le quali sicuramente quella della sterilità, del venir meno della capacità di procreare che colpisce le donne diversi anni prima degli uomini.

20 novembre ore 17.00 Auditorium S.Croce

LILIANA CARONE

Diritti e rovescioEd. Progedit

Come spiegare il tema complesso dei diritti laddove vengono sistematicamente negati a bambine e bambini anche molto piccoli? Realtà talvolta sconosciute, lontane o anche vicine ma nascoste ai nostri occhi. Realtà sulle quali è faticoso soffermarsi a riflettere soprattutto se si è dei bambini, dei ragazzini. Ci pensa l’anziana maestra Carlotta Cardano insieme al pimpante e informatizzato signor Diritto: in modo lieve, utilizzando delle storie per narrare verità del nostro tempo, guidano i bambini nella crescita e nella maturazione affinché possano essi stessi diventare e realizzare un futuro migliore per la società intera. Oltre alle storie, il libro comprende proposte operative e didattiche e, al termine, un capitolo dedicato agli adulti: genitori, insegnanti ed educatori.

29 novembreore 18.30 Sala degli specchi Palazzo Tupputi

DANIELA MAGGIULLI

racconta Riace

Antonio Rinaldis Riace il paese dell’accoglienza Imprimatur

“Guardo la piazza, all’improvviso è invasa da bambini. Mi volto verso alcune panchine di legno, dove una piccola di colore sta giocando con un ragazzino biondo, magrissimo. Sembra quasi di essere dentro a uno spot pubblicitario, ma è tutto vero. Riace è così, scorci di futuro fra vecchi muri e antichi palazzi fatiscenti”. Il racconto di Domenico Lucano, un sindaco illuminato che il mondo ci invidia. A Riace, villaggio della costa jonica calabrese, gli dèi sono arrivati due volte, la prima in forma di grandi statue di bronzo riemerse dal mare dopo secoli e la seconda nell’estate di qualche anno fa, in una carretta del mare naufragata sulla spiaggia del paese. Divinità impaurite e fragili, che hanno trovato accoglienza e ospitalità. A quello sbarco ne sono seguiti molti altri. Piano piano i migranti hanno cominciato ad abitare le case abbandonate del centro storico, hanno imparato gli antichi mestieri e si sono integrati nel tessuto sociale. E questo grazie alla visione del sindaco, Domenico Lucano, che la rivista americana «Fortune» ha nominato quarantesimo uomo più influente al mondo.

La storia di Riace è il racconto di un’esperienza che può diventare esempio vincente, perché gli sbarchi non sono un’emergenza ma una costante, e serve proporre modelli sostenibili.


2 dicembre ore 17.30? Sala degli specchi Palazzo Tupputi

ANTONELLA CILENTO

Il coraggio delle donne

Anna BantiElsa MoranteFabriziaRamondino

Tre autrici in controtendenza rispetto alle mode del secolo con l’idea forte di trovare nella Letteratura un modo per affrancare la propria identità dalla subalternità millenaria. Orgogliosamente intellettuale, Anna Banti persegue mete sempre alte ed esigenti, ha lasciato pagine indimenticabili sulla condizione femminile incastonata nella Storia. In un’Italia popolata per la massima parte di Letterati impegnati a scardinare le strutture narrative tradizionali Elsa Morante conserva intatta e permeata di alcuni tratti della complessità della sua vita la capacità di narrare e affascinare. Fabrizia Ramondino, intelligente, ironica e dolorante si dà un compito come dice Alessandro Leogrande: scavare nelle relazioni umane perché solo nella letteratura può emergere il peregrinare della vita. Antonella Cilento ci conduce a riscoprire tre letterate, che a ben vedere possiamo annoverare tra i classici e ci restituisce la definizione di Calvino per comprenderne la portata. “La classis, la nave attraversa i mari del tempo. Un libro diventa classico quando dialoga, a dispetto dell’epoca e del tema, con generazioni fra loro lontanissime”

06 dicembre ore 18.30Vecchie Segherie Mastrototaro

ANNAMARIA MINUNNO, ANTONELLA CAPRIO, CARLA SPAGNUOLO

Io valgo di più. Storie di bullismo e cyberbullismo Ed Radici future

Chi è Aras? Perché una giovane adolescente arriva a prendere una drastica decisione? Si può uscire dal silenzio della solitudine? Le autrici ci introducono con sapienza e grande maestria nel fenomeno bullismo, dal suo manifestarsi “tradizionale” nelle forme di aggressione face to face alla sua evoluzione in cyberbullismo o bullismo elettronico. E la solitudine il sentimento che prepotentemente prende vita dalle testimonianze di chi il bullismo l’ha subìto, l’ha superato, l’ha combattuto. La solitudine delle stesse vittime, dei genitori, a volte degli stessi carnefici. Storie che narrano di sopraffazioni e fragilità, ma anche di voglia di futuro e di coraggio. Un quadro psicologico e sociologico che non potrà non sorprendere i lettori. Un libro per tutti, ragazzi, famiglie, docenti, per l’intera odierna società.

10 dicembreore 17.00 Auditorium Scuola Media Monterisi

LINA MARIA UGOLINI

Piano pianissimo forte fortissimo Ed. rueBallu

Prima di diventare il genio che tutti conosciamo, Gioacchino Rossini fu un gran monello, un bambino vivace al pari della sua musica. Egli amò soprattutto la vitalità dell’esistenza ed è proprio tale energia che esplode nei suoi famosi Crescendo, così fragorosi e leggeri. Il divertente libro di Lina Maria Ugolini, frutto di verità biografica e invenzione narrativa, scorre lungo gli anni 1792-1804. Tra scherzose ouverture in rima, presentiamo al giovane lettore un personaggio già incline al gusto della buona cucina e dell’invenzione musicale, un bambino segnato da un singolare destino, quello d’essere nato durante un temporale e in un giorno assai curioso: il 29 di febbraio! Le colorate burrasche di Giacchin dunque non restituiscono al presente solo delle esilaranti birbonate. Rossini fu tra i primi musicisti a far piovere in teatro con le nuvole di un’intera orchestra, espressione di una sorte annunciata che molti ignorano e pochi immaginano…

LA STAGIONE

venerdì 14 dicembre

ore 21,00 POLITEAMA ITALIA/prosa in abbonamento

Factory/Accademia Perduta Romagna Teatri

IL MISANTROPO

di Molière

traduzione e adattamento di Francesco Niccolini

regia di Tonio De Nitto

con Sara Bevilacqua, Dario Cadei, Ilaria Carlucci, Ippolito Chiarello,

Angela De Gaetano, Franco Ferrante, Luca Pastore, Fabio Tinella

Assistente alla regia Daniele Guarini

Scene Porziana Catalano e Iole Cilento

Costruzioni Damiano Pastoressa

Un ringraziamento speciale a Angelo Linzalata

Costumi Lapi Lou

Luci Davide Arsenio

Musiche originali Paolo Coletta

Tecnici di compagnia Davide Arsenio, Marco Oliani

sarte Maria Rosaria Rapanà, Ornella Cassinari

Parrucche Elettra Ghioni, Lapi Lou

Il Misantropo, quanto mai attuale, è un testo che dopo tanta civetteria, convenzioni e barocchismi dorati, arriva stretto come un nodo alla gola: un quadro perfetto del momento che stiamo vivendo, nella disillusione verso un mondo dove la soluzione è sempre nel compromesso e spesso nella totale evasione dalla legalità, dove la menzogna trova strade più facili e tollerabili della verità.

Alceste non respinge ma è respinto da una società in cui non si riconosce, da un amore incapace di scegliere, da processi in cui è chiamato in ballo senza alcun motivo, non uno contro tutti, ma tutti contro uno.

Tonio De Nitto, con la sua Factory prosegue il suo personale racconto degli ultimi, siano essi bisbetici, anatroccoli o misantropi e lo fa con la compagnia d’attori consolidata, unita dalla generosità, dal talento, dal rigore, da comuni utopie e disillusioni.

L’epifania 6 gennaio

ore 17,00 TEATRO GARIBALDI/i ragazzi a teatro

Sofie Krog Teater (Danimarca)

THE HOUSE

a comedy thriller for teenager and adults

in collaborazione con il festival Kids (Lecce)

Affidata all’interpretazione di splendidi burattini, ecco un originalissimo thriller-horror inventato dalla geniale compagnia danese Sofie Krog. Personaggi memorabili, teneri, inquietanti e profondamente comici che animano The House, raccontando la storia di un’impresa di onoranze funebri, alle prese con la manomissione di un testamento e di un segreto che pian piano rivela il piano malvagio che lo sottende.

Sofie Krog e David Faraco costruiscono un paesaggio sorprendente, densissimo, dentro cui muovono con grande maestria i loro personaggi. Luci intriganti, aggeggi strani e spaventosi effetti sonori: l’ambiente ideale per questo viaggio comicamente agghiacciante. The house è uno spettacolo inadatto ai piccolissimi, che consigliamo dagli otto anni in su come un appuntamento da condividere con tutta la famiglia nel giorno misterioso della Befana.


EFFETTI COLLATERALI


Una sezione consolidata, ha trovato casa dallo scorso anno presso le splendide Vecchie Segherie Mastrototaro e confermando la stretta collaborazione con l’associazione Linea d’Onda, quest’anno prende il volo annoverando fra i suoi ospiti una squadra preziosissima di interpreti, quasi sempre autori, che non sarà difficile riconoscere ai vertici del panorama teatrale italiano. Con il vantaggio di un’intimità particolare e di quella convivialità che da sempre caratterizza questa sezione, gli spettacoli rientrano a pieno titolo nella stagione e rappresentano un bacino entro il quale gli abbonati potranno scegliere il decimo spettacolo del loro carnet.

sabato 12 gennaio

ore 20,30VECCHIE SEGHERIE MASTROTOTARO/Linea d’Onda/effetti collaterali

2019/1799 Una ripresa in memoria della Rivoluzione Napoletana del 1799

Diaghilev

LENÒR

di Enza Piccolo, Nunzia Antonino e Carlo Bruni

dedicato a Eleonora de Fonseca Pimentel

con Nunzia Antonino


regia Carlo Bruni


abito Luigi Spezzacatene per Artelier

“Sono nata il 13 gennaio 1752. Sotto il segno del Capricorno. Credo nell’influsso delle stelle sul destino delle persone. Sono state le stelle a suggerirmi: continua, va avanti. E io, sin da piccola, sono stata curiosa, testarda, perseverante: pronta a prendere tempo, per poi esplodere all’improvviso. Da ragazza avevo due occhi di fuoco, ero sincera, fervida, non capivo il cinismo, volevo che le cose migliorassero, credevo che potessero migliorare, e non solo per pochi.”

Portoghese d’origine, napoletana d’adozione, Eleonora de Fonseca Pimentel fu poetessa, scrittrice e una delle prime donne giornaliste in Europa. Protagonista nei moti partenopei del 1799, condusse un’esistenza esemplare, appassionata e faticosa, che vogliamo rievocare nell’anniversario di quell’effimera rivoluzione.

venerdì 18 gennaio

ore 21,00 POLITEAMA ITALIA/prosa in abbonamento/prima regionale

Nidodiragno – Teatro del Buratto

ROSALYN

di Edoardo Erba

con Marina Massironi e Alessandra Faiella

regia di Serena Sinigaglia

Esther, una scrittrice americana, conosce Rosalyn, la donna delle pulizie della sala conferenze. Il libro insegna a liberare la vera natura del sé e Rosalyn ne è ammirata e sconvolta. Vuole leggerlo subito e si offre, il giorno dopo, di accompagnare la scrittrice a vedere la città. Da qui si snoda una storia avvincente che porterà a imprevisti ribaltamenti di ruoli e colpi di scena, sostenuta da una scrittura incalzante con la regia di Serena Sinigaglia e la drammaturgia di Edoardo Erba. Il testo disegna sapientemente il ritratto della solitudine e dell’isolamento delle persone nella nostra società. E parla di quel grumo di violenza compressa e segreta pronta a esplodere per mandare in frantumi le nostre fragili vite. Lo spettacolo scorre su ritmi quasi cinematografici, tra doppie verità, flashback e sorprese.


sharing LIBERO CORPO

Gli sharing di Libero Corpo sono l’esito degli stage che costellano il percorso formativo e rappresentano il momento di confronto con il pubblico a suggello dell’incontro con un maestro.

sabato 19 gennaio

ore 19:00GARIBALDI di sopra/danza

Maqamat Dance Theatre/Omar Rajeh (Beirut/Libano)

sharing LIBERO CORPO PRO 2019

di Omar Rajeh

con gli allievi di LIBERO CORPO PRO 2019

Maqamat è una compagnia di danza contemporanea Libanese fondata a Beirut nel 2012 da Omar Rajeh. In poco tempo la compagnia è riuscita ad emergere come punti di riferimento per la creazione e lo sviluppo della danza contemporanea in Libano e nel mondo Arabo. Oggi è considerata come “la fondatrice della scena della danza contemporanea in Libano.” Dal 2002 la compagnia ha distribuito i suoi spettacoli in Libano e all’estero. Ha anche supportato, prodotto a presentato lavori di artisti emergenti. MAQAMAT, oltre al lavoro creativo, insieme con un network di partner internazionali e nazionali si è focalizzata sulla costruzione di uno spazio per la danza contemporanea a Beirut. Uno dei più importanti risultati è stata la creazione del BIPOD-Beirut International Platform of Dance nel 2004.

venerdì 25 gennaio

ore 21,00 POLITEAMA ITALIA/prosa in abbonamento

Trickster Teatro

KOHLHAAS

di Marco Baliani e Remo Rostagno

dal racconto “Michele Kohlhaas” di H. von Kleist

attore narrante Marco Baliani

regia Maria Maglietta

Ecco uno dei miti del teatro di narrazione: Kohlhaas raccontato da un grandissimo Marco Baliani.

Un fatto realmente accaduto nella Germania del 1500, scritto da Heinrich von Kleist in pagine memorabili.

Accade nell’arte del racconto orale che per cercare personaggi interiori occorra compiere lunghi percorsi, passare attraverso storie di altre storie, sentirsi stranieri in questo mondo dopo aver tanto peregrinato, fino a trovare quel punto incandescente capace di generare a sua volta nell’ascoltatore un mondo di visioni. Questa incandescenza caratterizza la storia di un sopruso che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili che confliggono con l’ideale di giustizia a cui fanno riferimento. Ma cos’è la giustizia e fino a che punto in nome della giustizia si può diventare giustizieri?

sabato 26 gennaio

ore 16/19Palazzo Tupputi

Squola Garibaldi/Circolo dei Lettori/presidio del libro

Linea d’Onda/Lalineascritta/Vecchie Segherie Mastrototaro

STORICO FEMMINILE/il personaggio

quattro stage di scrittura per narrare LUCREZIA BORGIA

con Antonella Cilento

destinato a chi scrive, vuole imparare a scrivere, ama leggere

secondo stage

domenica 27 gennaio

ore 9,30/13,00Palazzo Tupputi

Squola Garibaldi/Circolo dei Lettori/presidio del libro

Linea d’Onda/Lalineascritta/Vecchie Segherie Mastrototaro

STORICO FEMMINILE/il personaggio

quattro stage di scrittura per narrare LUCREZIA BORGIA

con Antonella Cilento

destinato a chi scrive, vuole imparare a scrivere, ama leggere

secondo stage


ore 17,00 POLITEAMA ITALIA/i ragazzi a teatro

La Bottega degli Apocrifi

SCHIACCIANOCI SWING

concerto teatrale per bambini e famiglie
liberamente ispirato a Hoffmann e a Tchaikovsky e al mondo dello “Schiaccianoci”

regia, ideazione luci e scene Cosimo Severo

arrangiamento musicale da Tchaikovsky Fabio Trimigno

collaborazione ai brani originali Celestino Telera, Michele Lorenzo Telera, Fabio Trimigno

sguardo drammaturgico Stefania Marrone

con Alessandra Ardito (batteria e fisarmonica), Daniele Piscitelli (chitarra elettrica), Michele Telera (contrabbasso, percussioni), Fabio Trimigno (violino), quinto uomo in scena Luca Pompilio

luci Tea Primiterra

fonica Antonio Armillotta

assistente alla regia, foto di scena e cura della produzione Filomena Ferri

Come marcia un esercito di topi? Come si entra in un mondo magico? Come se ne esce? Come faccio a sapere quando un sogno è davvero finito? La fiaba dello Schiaccianoci si trasforma in un’operina musicale dedicata ai più piccoli e viene custodita da musicisti/giocattolo capaci di credere ai sogni fino a farli diventare veri. “Schiaccianoci Swing riesce davvero a catturare anche i più piccoli, proponendo un ingegnoso miscuglio di performance musicale e teatro fisico. La fiaba originaria di E.T.A. Hoffmann si tramuta in un lungo sogno dadaista … si sfruttano gli strumenti del teatro per guidare anche in un’appuntita ricerca musicale, che spazia di genere in genere e finisce per farsi parola. (Sergio Lo Gatto)

repliche in matinée lunedì

venerdì 8 febbraio

ore 21,00 POLITEAMA ITALIA/prosa in abbonamento

Pem Habitat Teatrali

EVA diario di una costola

con Rita Pelusio

regia Marco Rampoldi

testi Alessandra Faiella, Marianna Stefanucci, Riccardo Piferi

Scappata dal Diario di Mark Twain, Eva è una figura curiosa e ribelle che si affaccia al nostro mondo con uno sguardo puro. Una donna sola nel “vuoto” paradiso gioca a scoprire, si perde e si ritrova, scrive, annota e inventa. Un clown beffardo, molto lontano dall’immagine della bella, bionda e ingenua a cui l’iconografia ci ha abituati, di fronte all’originaria scelta: accettare le regole o disubbidire. Una trasgressione all’insegna della scoperta, di cui la mela è simbolo: morderla o non morderla? In un misto di consapevolezza e disincanto, Eva si chiede cosa succederà dopo e intanto ci travolge con una comicità irresistibile, illuminata dal talento di questa attrice capace di proporci un’intelligente analisi del complicato mondo femminile, senza farsi imprigionare dalla retorica, né schiacciare dal cinismo.

sabato 16 febbraio

ore 20,30VECCHIE SEGHERIE MASTROTOTARO/Linea d’Onda/effetti collaterali

Teatro di Dioniso

IFIGENIA IN CARDIFF

di Gary Owen
traduzione Valentina De Simone
con Roberta Caronia
regia Valter Malosti

Ifigenia in Cardiff di Gary Owen (dall’originario Iphigenia in Splott), è un delirio monologante denso di lucidità che si rivela a poco a poco, ribaltando gli equilibri del senso comune e scardinando moralismi e perbenismi vari, con il suo attacco sferrato in pieno viso contro l’ipocrisia della società e di una politica dell’austerity che finisce per strozzare sempre i più deboli. Con un linguaggio abrasivo pieno d’ironia tagliente, Owen affonda il coltello nelle maglie sconnesse della contemporaneità, consegnandoci il ritratto al vetriolo di una Ifigenia moderna che non ci sta ad essere la vittima sacrificale di un sistema già scritto, reagisce, si oppone al fato che la vorrebbe vendicativa e miope, con un inaspettato, gratuito e sconcertante atto di compassione. Alla travolgente voce di una delle migliori attrici del nuovo panorama italiano il compito di darle voce.


venerdì 22 febbraio

ore 21,00 POLITEAMA ITALIA /danza in abbonamento/prima regionale

Compagnia Abbondanza/Bertoni

LA MORTE DELLA FANCIULLA

regia e coreografia Michele Abbondanza e Antonella Bertoni
con Eleonora Chiocchini, Valentina Dal Mas, Claudia Rossi Valli
musiche F. Schubert la morte e la fanciulla/der tod und das mädchen
ideazione luci Andrea Gentili
luci Andrea Gentili e Nicolo’ Pozzerle
video Jump Cut
organizzazione Dalia Macii
amministrazione e ufficio stampa Francesca Leonelli
con il sostegno di MiBACT Direzione Generale Per Lo Spettacolo Dal Vivo – Provincia Autonoma Di Trento – Servizio Attivita’ Culturali – Comune Di Rovereto – Assessorato Alla Cultura – Fondazione Cassa Di Risparmio Di Trento E Rovereto
ringraziamo Danio Manfredini, Tommaso Monza, Luca Fronza

Antonella Bertoni e Michele Abbondanza ci propongono sulla scena una potente e struggente interpretazione del tema, come già Matthias Claudius nel testo del Lied e Franz Schubert nel quartetto d’archi, affidando a tre danzatrici il compito di muoversi sul crinale di quel confine oscuro che separa sessualità e morte. La coreografia, una sorta di stenografia bruciante, segue rigorosamente gli impulsi musicali esponendo i corpi nella loro essenza, nella loro nudità. Difficile restarne immuni. Mentre il video proietta l’immagine che “la Morte” ha di noi, completando uno spettacolo di lirica e struggente bellezza. Allo sguardo sensibile dello spettatore, l’opportunità di vivere l’incanto e riconoscere lo stretto rapporto che lega la danza alla poesia.

sabato 23 Febbraio

ore 16/19,00Castello Svevo Angioino /MAESTRI&MARGHERITE

Squola Garibaldi/Circolo dei Lettori/presidio del libro

Linea d’Onda/Lalineascritta/Vecchie Segherie Mastrototaro

STORICO FEMMINILE/le forme del racconto e del romanzo storico

quattro stage di scrittura per narrare LUCREZIA BORGIA

con Antonella Cilento

destinato a chi scrive, vuole imparare a scrivere, ama leggere

terzo stage

ore 19,00 GARIBALDI di sopra/danza

Company Idem/ Clement Bugnon e Matthias Kaas(Germania/Svizzera)

sharing LIBERO CORPO PRO 2019

di Clement Bugnon e Matthias Kaas

con gli allievi di LIBERO CORPO PRO 2019

“Idem” una compagnia di danza contemporanea che ha sviluppato il suo proprio linguaggio con lo scopo di esprimere e formulare idee attraverso la danza, il teatro, la musica e l’acrobazia. La cerazione e lo sviluppo delle loro opere è basata sull’intesa reciproca e sulla fiducia. Il punto di vista di Iem è che la danza è come la vita, in cui sempre oscilliamo fra schemi programmati e improvvisazione libera.

domenica 24 febbraio

ore 9,30/13,00Castello Svevo Angioino /MAESTRI&MARGHERITE

Squola Garibaldi/Circolo dei Lettori/presidio del libro

Linea d’Onda/Lalineascritta/Vecchie Segherie Mastrototaro

STORICO FEMMINILE/le forme del racconto e del romanzo storico

quattro stage di scrittura per narrare LUCREZIA BORGIA

con Antonella Cilento

destinato a chi scrive, vuole imparare a scrivere, ama leggere

terzo stage

ore 17,00 POLITEAMA ITALIA/i ragazzi a teatro

Nuovi Scalzi – Sosta Palmizi

COSTELLAZIONI. PRONTI, PARTENZA, SPAZIO!

di Savino Italiano, Olga Mascolo, Anna Moscatelli e Giorgio Rossi

con Savino Italiano, Olga Mascolo, Anna Moscatelli

Dopo anni e anni di studi e osservazioni dello spazio, il professor Radar, assieme alle professoresse Bussola e Calamita, mettono finalmente in azione l’invenzione del secolo: la Carrozzina Spaziale. Ora è tutto pronto per intraprendere questo speciale viaggio, basta solo cominciare: Pronti, partenza…Spazio!! Un viaggio fantasioso e giocoso alla scoperta dell’Universo che parte dalla Terra per spingersi verso le stelle. Frutto di un lavoro di gruppo che ha colto dal contributo di un maestro – Giorgio Rossi – l’opportunità di compiere un salto fruttuoso il cui esito è uno spettacolo destinato ai più piccoli anche quando hanno compiuto cento anni.

repliche in matinée lunedì

venerdì 8 marzo

ore 21,00 POLITEAMA ITALIA/prosa in abbonamento/anteprima regionale

Alfieri/Teatro di Dioniso

SCHIAPARELLI life

di Eleonora Mazzoni

con Nunzia Antonino e Marco Grossi

regia Carlo Bruni


scena Maurizio Agostinetto


immagini in movimento Bea Mazzone


luci Tea Primiterra


consulenza/costumi Luciano Lapadula, Vito Antonio Lerario

organizzazione Nicoletta Scrivo
 ufficio stampa Paola Maritan


amministrazione Franca Veltro


con la collaborazione di sistemaGaribaldi, Linea d’Onda

Fra il 1953 e il ’54, Elsa Schiaparelli, fra le più grandi stiliste di tutti i tempi, decide di concludere il proprio itinerario artistico e professionale, pubblicando un’autobiografia: Shocking life.
Italiana, nata a Roma, in una famiglia colta e ricca di talenti, protagonista fra le due guerre di quella rivoluzione del costume che avrebbe ispirato molte generazioni future, amica e collaboratrice di artisti come Dalì, Cocteau, Aragon, Ray, Clair, Duchamps, Sartre, dopo aver vestito Katharine Hepburn, Lauren Bacall, Greta Garbo, Marlene Dietrich, Elsa decide che quel “nuovo” mondo non la riguarda più e lo lascia, ritirandosi a vita privata. Il nostro lavoro evoca questo passaggio, prediligendo un’indagine emotiva sul distacco necessario a ogni cambiamento, all’impossibile impresa di sintetizzare la vita di questa donna straordinaria.

Venerdì 15 marzo

ore 21,00 POLITEAMA ITALIA/prosa in abbonamento

Compagnia Veronica Cruciani, Teatro Donizetti di Bergamo, CrAnPi

ACCABADORA

dal romanzo di Michela Murgia

drammaturgia Carlotta Corradi


regia Veronica Cruciani


con Anna Della Rosa

scene e costumi Barbara Bessi

luci Gianni Staropoli suono Hubert Westkemper

video Lorenzo Letizia realizzazione scene Antonio Belardi

assistente alla regia Mario Scandale

organizzazione e comunicazione Giorgio Andriani e Antonino Pirillo

Uno dei più bei romanzi di Michela Murgia, premio Campiello 2010, viene “tradotto” per il teatro da Carlotta Corradi in forma di monologo, partendo dal punto di vista di Maria, la figlia di Bonaria Urrai, l’accabadora di Soreni. In un paesino immaginario della Sardegna, Maria, all’età di sei anni, viene data a fill’e anima a Bonaria Urrai, una sarta che vive sola e che all’occasione fa l’accabadora, dallo spagnolo acabar che significa finire, uccidere. Bonaria Urrai aiuta le persone in fin di vita a morire. Maria cresce nell’ammirazione della nuova madre, più colta e più attenta della precedente, fino al giorno in cui scopre la sua vera natura. Maria fugge nel continente per dimenticare il passato, ma pochi anni dopo torna sul letto di morte della Tzia. Da questo punto comincia l’opera teatrale che Veronica Cruciani ha affidato alla potente interpretazione di Anna Della Rosa.


sabato 23 marzo

ore 20,30VECCHIE SEGHERIE MASTROTOTARO/Linea d’Onda/effetti collaterali

Scena Verticale

MASCULU E FÌAMMINA

di e con Saverio La Ruina
musiche originali Gianfranco De Franco
collaborazione alla regia Cecilia Foti
scene Cristina Ipsaro e Riccardo De Leo
disegno luci Dario De Luca e Mario Giordano
organizzazione Settimio Pisano

Saverio La Ruina porta a Bisceglie il suo nuovo racconto e la sua grande capacità di narratore. Un uomo semplice parla con la madre che non c’è più. La va a trovare al cimitero e si racconta a lei, confidandole con pacatezza di essere omosessuale. Non l’ha mai fatto, prima. Certamente questa mamma ha intuito, ha capito. Senza mai fare domande. Con infinito, amoroso rispetto. Arrivando al massimo a un tenero e protettivo “Statti attìantu”. Affiorano momenti belli ma invariabilmente effimeri, perché segreti, soggetti a mille complicazioni, a rotture drammatiche. Nei riguardi di questa madre, pur così affettuosa e misteriosamente comprensiva, emergono lentamente motivi di rammarico, mancanze. Ma tutto è moderato da un fatalismo meridionale, da un paesaggio innevato e dalla libertà di dire che finalmente può essere esercitata.

domenica 24 marzo (repliche in matinée lunedì e martedì)

ore 17,00 POLITEAMA ITALIA/i ragazzi a teatro/anteprima regionale

Kuziba Teatro

NEL CASTELLO DI BARBABLÙ

con Rossana Farinati, Bruno Soriato, Annabella Tedone

regia e drammaturgia Raffaella Giancipoli

scene Bruno Soriato

videoanimazioni Beatrice Mazzone

disegno luci Tea Primiterra

assistente alla regia Livio Berardi

con il sostegno di Straligut Teatro – Inbox dal Vivo, Sistema Garibaldi, Teatro Crest

Dentro questa storia c’è un castello e dentro questo castello c’è un uomo dalla lunga barba blu, una giovane sposa, una sorella, una madre, due fratelli e un labirinto di corridoi, porte e scale tutto da scoprire. Dentro questa storia ci sono i giochi che si fanno al buio, i segreti sotto i tavoli, i divieti che i genitori impongono ai figlie c’è una piccola chiave che apre la porta di una stanza proibita. Proibita fino a quando lei, la giovane sposa di Barbablù, non decide di ascoltare il suo istinto e aprirla. E dietro questa porta troverà….

Nel castello di Barbablù è un viaggio avventuroso dentro ciò che non conosciamo ancora di noi e del mondo che ci circonda, è un percorso dentro la curiosità che ci permette di sfidare le nostre paure e che ci racconta di come a volte la disobbedienza può essere un passaggio importante per diventare grandi.

repliche in matinée lunedì (e martedì?)

venerdì 29 marzo

ore 21,00 POLITEAMA ITALIA/danza in abbonamento/esclusiva regionale

No Gravity Dance Company

DIVINA COMMEDIA

dall’inferno al paradiso

regia, ideazione scene, disegno luci: Emiliano Pellisari


coreografie: Emiliano Pellisari e Mariana Porceddu


musiche di repertorio classico e contemporaneo:

Bach, Rossini, Sibelius, Stravinskij, Meredith Monk, Steve Reich


Le donne e gli uomini che Dante racconta non sono corpi ma intelligenze, visioni, anime. E si sa: le anime non pesano. Da questa intuizione fisica e poetica prende letteralmente il volo l’allestimento di Emiliano Pellisari. Dall’Inferno verso il Paradiso il viaggio si smaterializza sempre più: i riferimenti, mai realistici, eppure all’inizio riconducibili agli episodi della Commedia, diventano via via meno evidenti, mentre sempre più a fuoco emerge il cuore visivo, fantasmagorico dell’opera. Lo stile riprende la grande tradizione italiana barocca del “Teatro delle Meraviglie”: danza, musica e canto vivono insieme creando una sola grande e potente immagine. Nell’aria si gioca la sfida di questa compagnia: la soppressione di uno dei limiti più implacabili stabiliti alla nostra natura, la gravità. Che qui sembra non esistere più.

sabato 30 Marzo

ore 19,00 GARIBALDI di sopra/danza

ACME/Albert Quesada (Barcellona/Spagna)

sharing LIBERO CORPO PRO 2019

di Albert Quesada

con gli allievi di LIBERO CORPO PRO 2019

ACME è una compagnia di danza contemporanea che crea opere coreografiche ed è interessata all’arte quando si focalizza sull’amore per i dettagli, la complessa relazione senza fine tra movimento, musica e senso, l’analisi delle strutture temporali e delle ripetizioni, su come la musica può esprimere e comunicare le idee, come rumori organizzati possono evocare immagini e mutarsi in pensieri, su velocità e differenti qualità nelle performance, la coesistenza di flussi temporali differenti, propriocezione e consapevolezza dei corpi in movimento.

venerdì 5 aprile

ore 21,00 POLITEAMA ITALIA/prosa in abbonamento

Teatri di Bari/Kismet

ANFITRIONE

da Tito Maccio Plauto

scritto e diretto da Teresa Ludovico
con Michele Cipriani, Irene Grasso, Demi Licata, Alessandro Lussiana,

Michele Schiano Di Cola, Giovanni Serratore
musiche dal vivo m° Michele Jamil Marzella
spazio scenico e luci Vincent Longuemare
costumi Cristina Bari e Teresa Ludovico
coreografia Elisabetta Di Terlizzi
assistente alla drammaturgia Loreta Guario
assistente alla produzione Domenico Indiveri

Giove, dopo essersi trasformato nelle più svariate forme, decide per la prima volta di camuffarsi da uomo, assume le sembianze di Anfitrione e lo allontana da casa per giacere con sua moglie Alcmena, e generare con lei Ercole, il semidio… Allora chi sono io se non sono io? Chi è più disgraziato di me? Nessuno mi riconosce più, e tutti mi sbeffeggiano a piacere. Non so più chi sono! Le domande che affliggono Anfitrione, “inventato” da Plauto più di 2000 anni fa, tormentano molti di noi ancora oggi. Il problema dell’identità ci riguarda, ci ossessiona. Sei attori e un musicista, animando una coralità multiforme, tragica e grottesca, abitano questa farsa e il suo doppio mondo: divino e umano. Un andirivieni continuo, tra un sopra e un sotto, tra luci e ombre riflette quello che siamo e ci fa sorridere di quello che siamo, nella speranza che ci diventi più chiaro quello che siamo.

domenica 7 aprile

ore 17,00 POLITEAMA ITALIA/i ragazzi a teatro

La luna nel letto

THE WOLF (Cappuccetto Rosso)

con i danzatori Claudia Cavalli, Erica Di Carlo, Francesco Lacatena, Marco Curci, Roberto Vitelli
drammaturgia, regia, scene e luci Michelangelo Campanale

coreografie Vito Cassano

assistente alla regia Annarita De Michele

costumi Maria Pascale

video Leandro Summo

coproduzione Teatri Di Bari e Cooperativa Crest con la collaborazione di Eleinad

Michelangelo Campanale dirige un gruppo di danzatori-acrobati affrontando la più popolare tra le fiabe. Una fiaba che arriva da lontano e grazie alla scrematura del tempo racconta argomenti legati alla vita in maniera tanto semplice quanto esatta. Le relazioni tra i personaggi e la dinamica della storia si rivelano sulla scena attraverso il corpo, il linguaggio non parlato, ispirato all’immaginario dei cartoni animati d’inizio ‘900. Le luci, i costumi e le scene si compongono in una danza di simboli, citazioni pittoriche (Goya, Turner, Bosch, Leonardo da Vinci), che ridisegnano la fiaba con la semplicità di ciò che vive da sempre e per sempre. A dare corpo all’opera cinque danzattori, capaci di associare l’acrobazia all’interpretazione, l’ironia al dramma.

repliche in matinée lunedì


sabato 13 aprile

ore 16/19Castello Svevo Angioino /MAESTRI&MARGHERITE

Squola Garibaldi/Circolo dei Lettori/presidio del libro

Linea d’Onda/Lalineascritta/Vecchie Segherie Mastrototaro

STORICO FEMMINILE/svolte, semina, azioni

quattro stage di scrittura per narrare LUCREZIA BORGIA

con Antonella Cilento

destinato a chi scrive, vuole imparare a scrivere, ama leggere

quarto stage

ore 20,30VECCHIE SEGHERIE MASTROTOTARO/Linea d’Onda/effetti collaterali/

esclusiva regionale

Eva contro Ave – La Corte Ospitale

LE DIFETTOSE

di Eleonora Mazzoni

con Emanuela Grimalda

tratto dall’omonimo romanzo

adattamento teatrale di Eleonora Mazzoni, Serena Sinigaglia e Emanuela Grimalda

regia Serena Sinigaglia

L’attrice, versatile, anomala, capace di spaziare dal teatro e cinema d’autore al prodotto popolare e di animare una comicità contagiosa, si confronta con il prezioso testo di Eleonora Mazzoni, facendone un monologo travolgente. Perché Le difettose ha il raro pregio di contenere con forza un dato di universalità. Anche chi non si sia confrontato con l’esperienza della procreazione assistita, finisce presto per identificarsi con Carla e il suo viaggio “creativo”. Ci vuole grazia e grande delicatezza per affrontare un tema così spinoso, ci vuole anche una bella dose d’ironia e auto-ironia. E così è. Ti ritrovi immerso in un mondo ricco di parole nuove e colorite, “fivettare”, “incicognarsi”, “stikkare”, “covare”. Incontri uomini e donne che non si rassegnano, che desiderano, amano, sperano, cadono. Un flusso che ti guida attraverso l’oceano del più grande mistero della vita: il suo inizio.

domenica 14 aprile

ore 9,30/13,00Castello Svevo Angioino /MAESTRI&MARGHERITE

Squola Garibaldi/Circolo dei Lettori/presidio del libro

Linea d’Onda/Lalineascritta/Vecchie Segherie Mastrototaro

STORICO FEMMINILE/svolte, semina, azioni

quattro stage di scrittura per narrare LUCREZIA BORGIA

con Antonella Cilento

destinato a chi scrive, vuole imparare a scrivere, ama leggere

quarto stage

domenica 28 aprile

ore 19:00 GARIBALDI di sopra/danza

sharing LIBERO CORPO PRO 2019

con gli allievi di LIBERO CORPO PRO 2019

Un esponente di spicco della Scena della Danza Contemporanea del Mediterraneo Orientale incontrerà gli allievi di Libero Corpo Pro e chiuderà il ciclo dei quattro atelier dedicati ai professionisti.


Prospettiva Nevskji 19 en plen air

maggio 2019 Teatro Garibaldi e dintorni

Prospettiva Nievskji è lo short festival dedicato alla danza contemporanea di sistemaGaribaldi, realizzato in collaborazione con Compagnia Menhir Danza e con il supporto del Teatro Pubblico Pugliese. Il festival, giunto alla quinta edizione e quest’anno curato da Giulio De Leo, è da sempre vocato all’incontro fra autori emergenti, compagnie affermate sulla scena internazionale e coreografi impegnati negli atelier di Libero Corpo. Con l’edizione 2019, Prospettiva Nievskji acquisterà una veste spiccatamente urbana e site-specific. Il dialogo dei corpi con gli spazi e le architetture della città, già presente nelle passate edizioni con il tradizionale Girodidanza, caretterizzerà l’intera tre giorni trasformando la Città di Bisceglie in un palcoscenico en plen air. Grazie alla collaborazione con Maqamat Dance Theatre e BIPOD di Beirut, Network AntiCorpiExplò e Festival Azioni in Danza, esperienze e linguaggi coreografici provenienti dal bacino del Mediterraneo incontreranno artisti italiani e nord-europei in una tre giorni ricchissima di eventi, per la gioia di tutti coloro che nella Danza praticano, vedono e pensano un linguaggio universale capace di parlare in pace.

3 maggio

progetti degli allievi LIBERO CORPO PRO

sezione a cura di Carmelo A. Zapparrata

ACME

Albert Quesada (Spagna) – LIBERO CORPO PRO

Compagnia Menhir Danza

Giulio De Leo (Italia) – LIBERO CORPO AMATORI

(Mediterraneo Orientale) – LIBERO CORPO PRO

AntiCorpiExplò

Luna Cenere (Italia)_KOKORO/TWIN

4 maggio

progetti degli allievi LIBERO CORPO PRO

sezione a cura di Carmelo A. Zapparrata

Compagnia Altradanza

Balletto Junior

Orazio Caiti (Italia)_

Compagnia Menhir

LIBERO CORPO AMATORI

AntiCorpiExplò

Gennaro Lauro (Italia)_SARAJEVO

5 maggio

progetto vincitore Premio AZIONI IN DANZA 2018

Lucia Pennacchia (Italia)_ANNA

artista in residenza LIBERO CORPO PRO

tutoring a cura di Carmelo A. Zapparrata

Compagnia Equilibrio Dinamico

Matthias Kaas e Clement Bugnon (Italia/Svizzera/Germania)_CONTINUUM

Compagnia Menhir

Giulio De Leo (Italia) – LIBERO CORPO AMATORI

AntiCorpiExplò

Sara Pischedda (Italia) – 120gr

Maqamat Beit El Raqs

Bassam Abou Diab (Libano) – UNDER THE FLESH

Il Tempo dei Piccoli

giugno 2019 Teatro Garibaldi e dintorni

Uno degli appuntamenti che negli anni sistemaGaribaldi ha coltivato con costanza, consolidando un’architettura ormai riconoscibile nella trasformazione strutturale del teatro, nella rete delle collaborazioni, nel carattere di alcuni appuntamenti, nell’accoglienza riservatagli dei suoi giovanissimi destinatari e soprattutto nel ruolo culturale che all’iniziativa viene ampiamente riconosciuto. Il tempo dei piccoli non rispetta le regole adulte e si muove secondo dinamiche proprie, incrociando la fretta con stupore e dissenso. Non è facile stabilirne misura o durata: non s’inchina a nessuna lancetta. Un’idea si può avere soltanto accucciandosi un poco, ma ci vogliono guide sapienti, un binocolo lungo e voler mettersi in gioco.

venerdì 9 Novembre 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 10:02)

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