Cronaca

Tariffe comunali, a Bisceglie manovra con riduzioni per i commercianti

La Redazione
Leo Carriera
Leo Carriera: "Un passo concreto di attenzione alle imprese. Ci aspettiamo provvedimenti simili anche nelle altre città del territorio"
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“La tassa sui rifiuti per le utenze non domestiche ridotta, non solo per il periodo del lockdown ma per l’intero 2020. Le scadenze per il pagamento della stessa prorogate. L’esenzione di un altro tributo, la Tosap, per l’occupazione del suolo pubblico fino al 31 dicembre, due mesi in più rispetto a quanto deciso dal Governo centrale e ancora l’eliminazione per il 2020 del canone di posteggio per i commercianti ambulanti del mercato settimanale. Tante piccole e grandi misure contenute nel provvedimento approvato a Bisceglie che riguarda il mondo del commercio e delle piccole imprese del territorio”. Così Leo Carriera, direttore Confcommercio di Bari-Bat riassume e commenta la manovra tributaria da 2.1 milioni di euro che ha ricevuto il via libera da parte consiglio comunale di Bisceglie per sostenere cittadini e commercianti in difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19.

“A ciò si aggiunga anche la non meno importante riduzione dell’Imu per gli immobili commerciali e produttivi per tutto il 2020, altro elemento da non sottovalutare di questa manovra e che insieme a tutte le misure costituisce una boccata di ossigeno per il settore del commercio e dell’imprenditoria che ha subito, come è noto, le conseguenze peggiori dell’emergenza sanitaria. Noi ce la stiamo mettendo tutta, insieme ai nostri associati, per lasciarci alle spalle il lockdown e tutto ciò che ha comportato per la nostra economia e per questo se un’amministrazione comunale mostra sensibilità verso questi aspetti non può che farci piacere. Certo siamo consapevoli che non siano provvedimenti risolutivi e che la strada per la ripartenza vera e per la crescita è più complessa. Ma questo segnale che registriamo a Bisceglie non può che spingerci ad una riflessione: se è stato possibile a Bisceglie fare una manovra per il commercio, può esserlo anche in altre città del territorio. Di qui l’invito a fare altrettanto altrove, se i tempi della burocrazia lo consentono ancora. In particolare, i futuri sindaci dei comuni chiamati al voto cerchino di mettere nelle proprie agende di governo provvedimenti analoghi. Aiutare il commercio significa far crescere le proprie comunità, e noi della Confcommercio ne siamo profondamente convinti, per questo vogliamo subito sgombrare il campo da fraintendimenti e chiarire, qualora ce ne fosse bisogno, che queste valutazioni hanno il solo obiettivo di analizzare quanto questa manovra possa apportare benefici alle imprese della città. Nessun altro scopo se non quello di essere attenti a tutto ciò che ci accade attorno a noi e che possa generare conseguenze sull’economia e sulle imprese”, conclude Carriera.

giovedì 17 Settembre 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 10:08)

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