Nuova udienza del processo in corso a Lecce sulla giustizia truccata al Tribunale di Trani. Nei giorni scorsi i carabinieri avrebbero trovato telefoni cellulari, pen drive, munizioni e persino una pistola da guerra nei depositi dei seminterrati del commissariato di Corato. Nel processo sono imputati, tra gli altri, proprio l’ex ispettore del Commissariato di Corato Vincenzo Di Chiaro e l’ex giudice Michele Nardi. Il materiale era contenuto in nove scatoloni, sul cui contenuto sono stati disposti degli accertamenti da parte del Pm Roberta Licci e che sono stati trovati a seguito della richiesta di restituzione dei beni personali sequestrati a Di Chiaro, su istanza avanzata dalla difesa. Una scoperta rilevante, soprattutto perché nulla di questo materiale fu trovato il giorno dell’arresto di Di Chiaro, il 14 gennaio 2019, durante la perquisizione nel suo ufficio. All’interno degli scatoloni ritrovati anche atti processuali svolti da Di Chiaro su incarico dell’ex Pm di Trani Savasta, condannato nei giorni scorsi a 10 anni di reclusione dopo il processo con rito abbreviato. L’ex ispettore del Commissariato di Corato ha negato di avere a che fare con il materiale rivenuto. Il processo è stato aggiornato al prossimo 9 settembre.
Cronaca
Giustizia truccata: scoperto nuovo materiale nel corso dell’udienza del processo a Lecce
I carabinieri avrebbero trovato telefoni cellulari, pen drive, munizioni e persino una pistola da guerra nei depositi del commissariato di Corato
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