Cronaca

I volontari della Caritas in prima linea anche per la Raccolta del Farmaco

La Redazione
I volontari della Caritas in prima linea anche per la Raccolta del Farmaco
Quest'anno l'iniziativa durata un'intera settimana
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In occasione dei 20 anni di Banco Farmaceutico, quest’anno la Raccolta del Farmaco non è stata limitata a una giornata, ma è durata un’intera settimana (dal 4 al 10 febbraio).

Per tutti questi giorni è stato possibile acquistare un medicinale da banco in una dellefarmacie che hanno aderito all’iniziativa, riconoscibili dalla esposizione della locandina della GRF, Giornata Raccolta del Farmaco.

In Italia sono state oltre 5.000 le farmacie che hanno aderito. Bisceglie non è stata da meno: sei i titolari di farmacie che non si sono tirati indietro.

La convenzione tra farmacisti e Banco Farmaceutico prevede che i medicinali raccolti siano consegnati agli oltre 1.800 enti assistenziali convenzionati con Banco Farmaceutico. Si tratta di realtà che offrono cure e medicine gratuite a chi non può permettersele per ragioni economiche.

I farmacisti biscegliesi, tutti disponibili e molto gentili come hanno raccontato i volontari Caritas che si sono alternati durante la settimana, coadiuvati in due giornate dai giovani dell’Associazione “Bisceglie illuminata”, hanno scelto di devolvere i medicinali alle Caritas delle parrocchie che gravitano nel quartiere dove è dislocata la farmacia.

Queste le farmacie e le parrocchie collegate:

  • Farmacia D’Amore – Parrocchie S. Maria di Costantinopoli e S. Pietro
  • Farmacia Calace Del Ponte – Parrocchia S. Maria della Misericordia
  • Farmacia Di Gennaro – Parrocchia S. Silvestro
  • Farmacia Malcangio –Parrocchia S. Maria di Passavia
  • Farmacia Silvestris – Parrocchia S. Matteo
  • Farmacia Stolfa – Parrocchia S. Lorenzo

Nelle giornate di raccolta ci sono stati Biscegliesi che si sono recati apposta in farmacia, sentita la pubblicità in televisione. I prodotti farmaceutici raccolti hanno superato quelli degli anni precedenti, grazie anche alla ricca donazione di un titolare farmacista.

La decisione di estendere le attività di raccolta ad una settimana deriva soprattutto dalla necessità di rispondere in maniera più efficace al fabbisogno espresso dagli enti.

Nella scorsa edizione della GRF, infatti, nonostante l’ottimo risultato (421.904 confezioni di farmaci raccolte) è stato possibile soddisfare solamente il 40,5% delle loro richieste.

Questo poiché la povertà sanitaria resta un problema preoccupante e di elevate dimensioni. In Italia ci sono 1,8 milioni di famiglie e 5 milioni di individui che vivono in condizioni di indigenza.

Tra questi, nel 2019, sono stati 473mila quelli che hanno avuto bisogno di farmaci e che hanno chiesto aiuto ad un ente assistenziale per potersi curare, come rileva il 7° Rapporto sulla Povertà Sanitaria di Banco Farmaceutico.

La richiesta di medicinali da parte degli enti assistenziali – si legge nel Rapporto – è cresciuta, in 7 anni (2013-2019) del 28%. Nel 2019, si è raggiunto il picco di richieste, pari a 1.040.607 confezioni di medicinali (+4,8% rispetto al 2018).

Val la pena, infine, ricordare che, tra i 5 milioni di poveri, 1 milione 260mila sono minori; questo, nonostante il nostro intero sistema, a partire dalla Costituzione, riconosca al bambino il diritto a vedere riconosciuti i propri interessi e le proprie esigenze come superiori e nonostante siano passati 30 anni dall’approvazione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia (New York, 20 novembre 1989), che riconosce al minore il diritto “di godere del miglior stato di salute possibile”.

Invece si registra come le famiglie povere con figli minorenni, per ragioni economiche hanno dovuto limitare la spesa per visite mediche ed accertamenti preventivi. Altrettanto e in misura maggiore hanno dovuto fare le famiglie non povere ma con figli.

Nei sette giorni della Raccolta del Farmaco è stato possibile dare un importante contributo, aiutando concretamente chi ha bisogno e compiendo un gesto che indica come la gratuità sia la strada da percorrere per realizzare il bene della società.

Sono stati consigliati e raccolti farmaci per i quali non c’è obbligo di ricetta medica, come antinfiammatori, antinfluenzali, antipiretici, farmaci per disturbi intestinali, antimicotici, decongestionanti nasali ed oculari, preparati per la tosse, antistaminici: tutto su consiglio dei farmacisti.

La Caritas di Bisceglie

sabato 15 Febbraio 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 17:50)

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