Ore 15.15
La vittima è stata identificata. Il ragazzo deceduto si chiamava Francesco Di Molfetta, 30 anni di Bisceglie e lavorava a Corato presso un ufficio della Vodafone. Il trasportatore della cisterna 59 anni di Ruvo, ora presso l’ospedale di Corato per accertamenti. Sul posto è giunto poco fa il padre del ragazzo che è passato dal punto dell’incidente e si è accorto dell’auto del figlio.
Ore 14.00
Quando sono arrivati i soccorsi lo scenario che si è presentato è subito apparso drammatico: una vettura, non ancora identificata, era completamente bruciata ed un’autocisterna era finita fuori strada, nelle campagne circostanti.
Ma quello che si è scoperto dopo è terrificante: la persona era completamente carbonizzata ed è apparso impossibile risalire all’identità della vittima.
E’ accaduto tutto esattamente alle 13.30 di questa mattina, martedì 4 febbraio, sulla strada che collega Bisceglie a Ruvo e Corato, a poche centinaia di metri dal ponte dell’autostrada. La certezza dell’orario è stata determinata grazie all’allarme di una villetta che si affaccia sulla strada che è scattato proprio a quell’ora, quando uno dei mezzi coinvolti è finito contro il suo muretto di cinta.
L’impatto tra i due mezzi coinvolti è stato comunque devastante. Dai primissimi rilievi compiuti sul posto, sembrerebbe che l’autocisterna viaggiasse da Bisceglie verso Corato, l’auto invece in senso inverso, da Corato verso Bisceglie. L’autovettura ha finito la sua corsa piantandosi sotto l’autocisterna.
Sul posto i carabinieri, i Vigili del fuoco e la Polizia locale di Bisceglie, oltre alle ambulanze del 118. Al momento non è possibile risalire all’identità della vittima e neanche alla sua possibile età. tanto il corpo era stato consumato dalle fiamme. L’autista dell’autocisterna, invece, è stato condotto in ospedale.
Appena possibile ulteriori dettagli.
Condoglianze alla famiglia.