Cronaca

​Padre disoccupato, due figlie disabili e mamma con un tumore rischiano di dormire per strada

La Redazione
Il Palazzo di città di Bisceglie
La drammatica vicenda portata all'attenzione dell'Amministrazione comunale di Bisceglie
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Ci sono storie che non vorremmo mai raccontare. Storie che mettono i brividi. Che ci fanno sentire impotenti davanti alle sventure del fato ed all’indifferenza degli uomini. Casi che meriterebbero una ribalta nazionale, non per appagare la curiosità morbosa di taluni, ma per creare quel clima solidale che ogni comunità sana dovrebbe maturare.

Non si può restare indifferenti. E chi ne ha facoltà ha il dovere di provvedere. Altrimenti le parole “rete sociale”, “servizi Sociali”, “Piani d’ambito territoriali” restano vuote, prive di significati reali.

E allora si riporta il caso che sta accadendo proprio in queste ore a Bisceglie. Non in una sperduta città di una terra lontana. Ma proprio qui a Bisceglie. La segnalazione giunge da una fonte autorevole: Diego Romano Rana, Presidente Nazionale del Tribunale per i Diritti del Cittadini e del Malato.

«LETTERA APERTA AL SINDACO ANGARANO E ALLA ASSESSORA AI SERVIZI SOCIALI RIGANTE.

Sig. Sindaco / Sig.ra Assessora, scrivo per un caso umano grave ed urgente.

Una famiglia di cinque persone: padre, madre e tre figli, il 15 dicembre, devono lasciare la loro abitazione, in locazione, e dormire per strada. La famiglia, che ha i due bambini in condizioni di handicap; la figlia più grande in cura per una patologia oncologica alle ossa, la mamma con una patologia oncologica ingravescente al seno, ed il padre disoccupato.

Non c’è un minuto da perdere, queste persone vanno aiutate, non ci sarà Natale né feste comandate se cinque persone, così toccate nel corpo e nei bisogni essenziali minimi di sussistenza, non saranno aiutati.

In un paese normale si trova la soluzione. Bisceglie è un paese normale, governato da gente e persone sensibili preparate. Faccio appello alla Vostra responsabilità come Amministratori e al Vostro animo come persone civili umane. Il problema della famiglia, (per privacy si omette il cognome che, le autorità in indirizzo conoscono) va risolto.

L’associazione generale di volontariato, TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL CITTADINO, DEL MALATO, sostiene le persone fortemente toccate dalla vita. Senza solidarietà non c’è civiltà. Dimostriamo che Bisceglie è grande, solida e civile.

giovedì 5 Dicembre 2019

(modifica il 28 Luglio 2022, 20:20)

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