Cronaca

L’idea: non un mercato bis, ma un “Mercato delle Nazioni” in piazza Vittorio Emanuele II

La Redazione
Un mercato multietnico
Ne hanno discusso a Bari i rappresentanti della Federazione Italiana Venditori Ambulanti e su Aree Pubbliche
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«In attesa che il Sindaco della città di Bisceglie dia seguito alle richieste provenienti dalle parti politiche di annullare e revisionare immediatamente il Documento Strategico del Commercio, approvato in Consiglio comunale; in attesa che la Regione Puglia intervenga con le verifiche chieste da Unibat, anche con esplicita diffida a non elargire il denaro pubblico per un Documento contestato da commercianti, da imprese, da cittadini e persino dalle stesse associazioni di categoria, si affaccia all’orizzonte una proposta per l’utilizzo del nuovo mercato mensile in Piazza Vittorio Emanuele II».

E’ quanto si legge nella nota diffusa dalla FIVAP – Unionecommercio, Federazione Italiana Venditori Ambulanti e su Aree Pubbliche, cui aderiscono anche persone di diversa nazionalità in possesso di regolare autorizzazione amministrativa e posizioni camerali, che ha formulato una proposta «che potrebbe davvero mettere tutti d’accordo, almeno per quanto riguarda questo aspetto del Documento. Una proposta che suggerisce la istituzione di una sorta di “Galleria delle Nazioni” già da decenni sperimentata presso la Fiera del Levante di Bari. Un “Mercato delle Nazioni” in piazza Vittorio Emanuele II caratterizzato dalla multietnicità e dalla presentazione al pubblico di prodotti tipici del territorio, provenienti da tutto il mondo, con uno sguardo particolare alle produzioni provenienti dai Paesi in via di sviluppo, già ampiamente diffusi in esercizi di vicinato nelle città. Un caso unico in Puglia, di altissimo valore sociale».

«Se ne è discusso nell’Assemblea tenutasi sabato 5 ottobre a Bari – si legge nella nota -, nel corso della quale del “caso Bisceglie” ne ha parlato il Coordinatore di UniPuglia, Savino Montaruli, il quale ha piacevolmente appreso della proposta della FIVAP, affermando che il Bando Pubblico che sarà emanato per l’assegnazione dei posteggi ai concorrenti provenienti da tutta Italia, prevede che questo possa accadere, anzi dà un punteggio in più agli esercenti che si propongano la valorizzazione di tali prodotti tipici del territorio. Bisceglie quindi potrebbe essere apripista in un nuovo concetto di integrazione sociale che guardi al mondo intero. Siamo certi che una soluzione umana come questa piacerà sicuramente anche a don Ferdinando ed a tutti coloro che sullo scempio di piazza Vittorio Emanuele, a Bisceglie, hanno assunto una coraggiosa e precisa posizione».

lunedì 7 Ottobre 2019

(modifica il 28 Luglio 2022, 22:46)

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amoruso giovanni
amoruso giovanni
4 anni fa

si capisce chiaramente che vogliono riportare il mercato in villa solo con questo sindaco poteva accaderepovera Bisceglie