Cronaca

Open Arms, Don Ciotti e Mons. Ricchiuti: «Una provocazione impietosa e disumana»

La Redazione
Mons. Giovanni Ricchiuti
L'intervento del Presidente Nazionale Libera e Presidente Nazionale di Pax Christi
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«Quello che sta avvenendo con le 138 persone da troppi giorni stipate sulla Nave Open Arms senza possibilità di essere sbarcate ci sembra una provocazione impietosa e disumana».

E’ quanto scrivono, in una nota, don Luigi Ciotti, Presidente Nazionale Libera e Mons. Giovanni Ricchiuti, Presidente Nazionale di Pax Christi.

«Un anno fa – proseguono -, il 22 agosto, avevamo scritto: “La situazione in cui versano le 177 persone imbarcate nella nave Diciotti, a cui viene impedito di mettere piede a terra, ci retrocede – come tante altre vicende recenti e meno recenti – nel grado di civiltà e di umanità.” Oggi ci ritroviamo a dire le stesse cose per la Open Arms. E ancora oggi le persone continuano a morire in mare!

Non vogliamo intrometterci nelle valutazioni della Procura né nelle questioni partitiche, in questi giorni molto tese. Vogliamo però ribadire che le persone si soccorrono e si accolgono. È questo il dovere della politica, ma è anche il compito di un popolo che ha dimostrato tante volte la sua vocazione all’ospitalità. Fino a quando dovremmo assistere a queste impietose e disumane provocazioni?

Le inadempienze della politica non possono ricadere sulle spalle degli ultimi e degli indifesi, usati oggi come strumenti di ricatto per bassi giochi di potere».

lunedì 19 Agosto 2019

(modifica il 29 Luglio 2022, 0:56)

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