Cronaca

​Caso Cucchi, Cantone risponde a Galantino. La soddisfazione dei 5 Stelle

La Redazione
Davide Galantino
Il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione interviene sulla vicenda sollevata dal parlamentare biscegliese
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Il caso del carabiniere che ha fatto riaprire il processo su Stefano Cucchi rischia di essere la prima seria violazione della norma che tutela i dipendenti pubblici che denunciano illeciti. E adesso le presunte ritorsioni denunciate dal militare potrebbero essere sanzionate dall’Anac.

Lo scrive Raffaele Cantone rispondendo a Davide Galantino, deputato biscegliese del Movimento 5 stelle, che aveva sollevato il caso anche in Parlamento.

«Esprimiamo la nostra soddisfazione per il riscontro che il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, ha dato alla nostra segnalazione. Le norme sul whistleblowing, che tutelano i dipendenti che denunciano illeciti all’interno degli uffici della Pubblica Amministrazione (ma anche nel privato), possono applicarsi anche agli appartenenti alle Forze Armate». Così in una nota i deputati del MoVimento 5 Stelle Francesca Businarolo, Davide Galantino, Roberto Rossini e Maurizio Cattoi.

«I militari quindi – proseguono i parlamentari– rientrano tra i dipendenti pubblici che possono essere tutelati e l’Anac in questi casi può avviare il procedimento sanzionatorio a carico degli autori delle ritorsioni sul dipendente che ha denunciato. Siamo molto soddisfatti: abbiamo l’ennesima conferma che la legge proposta dal MoVimento ed approvata nella scorsa legislatura funzioni».

sabato 8 Dicembre 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 9:08)

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