Un reato è di per sé abietto. Se poi è fatto in danno di una associazione che si impegna per alleviare le sofferenze di famiglie in difficoltà a causa di una grave malattia, la cosa diventa addirittura aberrante.
E’ accaduto a Bisceglie. Lo scorso weekend l’associazione Ant era impegnata in una raccolta fondi per sostenere i progetti di prevenzione oncologica grazie alla vendita dei Ciclamini che i Volontari hanno portato nelle piazze della città. In particolare i volontari biscegliesi hanno allestito dei punti vendita all’uscita delle chiese di San Pio, San Silvestro, San Lorenzo e Madonna di Passavia.
Ebbene, qualche lestofante, tra le offerte ha spacciato anche tre banconote da 50 euro false. Sì, ha tentato di fare beneficienza con banconote false, rischiando di provocare guai seri ai volontari della stessa associazione. Una bravata che non solo non fa ridere nessuno, ma che ha il sapore amaro della beffa nei confronti dei pazienti di tumore che da iniziative come questa traggono speranza e conforto proprio grazie al sentimento di solidarietà che lasciano percepire.
Naturalmente le banconote sono state strappate, ma la vicenda lascia davvero l’amaro in bocca.
CHE DIRE A QUESTI SIGNORI? SEMPLICEMENTE : CHI C……VI HA INVITATI/COSTRETTI A FARE QUELLA CHE SAREBBE DOVUTA ESSERE UN'OPERA BUONA? CONTENTI DI ESSERE APPARSI COME BRAVE PERSONE? SE SIETE CAPACI, FATE UN ESAME DI COSCENZA E…………………..VERGOGNATEVI.