Cronaca

​Emporio eco-solidale Caritas, si viaggia a pieno regime. I nuovi orari

La Redazione
Emporio Caritas
Ma intanto si attende il rifinanziamento del progetto per dare continuità lavorativa agli addetti
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Funziona a pieno regime l’emporio eco-solidale della Caritas Bisceglie sito nella struttura di via prof. M. Terlizzi, accanto alla sede di Recuperiamoci. E, afferma la coordinatrice dell’Emporio, Gabriella Sabetta, molti utenti si affacciano all’emporio dopo essere andati proprio ad approvvigionarsi di viveri presso Recuperiamoci.

Ad oggi sono 146 i nuclei familiari (italiani e stranieri) che sono assistiti sistematicamente dall’Emporio, ognuno formato da almeno tre o quattro persone (oltre 500 persone complessivamente). Essi necessitano di tutto; una richiesta scarsamente soddisfatta è di asciugamani e lenzuola. Anche se non hanno ancora ricevuto la tessera-punti magnetica con la quale si ha diritto di “acquistare” merci per 180 punti a testa, coloro che si affacciano all’Emporio, vengono assistiti da un volontario nella scelta degli oggetti di cui necessitano, poi viene inserito il punteggio relativo nell’apposita scheda personale. I 180 punti si rinnovano col cambio di stagione (estate – inverno). E si effettuano anche i “saldi” nel senso che, a fine stagione, il valore in punti di ogni capo viene abbassato.

Il valore degli oggetti viene modificato, aggiunge la coordinatrice Sabetta, anche per altri motivi cioè in base alla quantità donata e arrivata all’Emporio, e in base alla maggiore o minore richiesta dello stesso. E i Biscegliesi si sono mostrati veramente generosi.

Purtroppo con la fine di settembre, comunica Carmine Panico, responsabile di I Care, uno dei partner dell’emporio insieme all’Associazione Terre Solidali, il Progetto è chiuso dal punto di vista amministrativo con i contributi ricevuti che sono stati spesi integralmente: hanno permesso di assumere un disoccupato per il magazzino abbigliamento, un’altra persona per la funzionalità del magazzino ed un giovane per la gestione elettronica dell’immagazzinamento dei dati degli utenti. Ora questi giovani proseguono il lavoro volontariamente con la speranza che il Progetto venga rifinanziato per i prossimi due anni e possa permettere loro di continuare il lavoro retribuito.

Ma senza la miriade di volontari provenienti dalle varie parrocchie cittadine e la sinergia tra Caritas parrocchiali ed Emporio, la gestione non potrebbe essere così efficiente. Sono solo quattro le parrocchie che continuano la distribuzione di abbigliamento: S. Lorenzo, Madonna di Passavia, S. Matteo e S. Silvestro. Le altre parrocchie inviano il materiale ricevuto all’emporio. Qui inizia il lavoro dei volontari: cernita, lavaggio, stiratura e prezzamento dei capi e degli oggetti ricevuti. I Biscegliesi hanno compreso che la donazione deve essere di capi ben tenuti (anche se l’Emporio ha un proprio smaltimento di capi poco riutilizzabili): ciò che si espone deve essere dignitoso anche per chi li riceve.

Ci si augura che il prossimo finanziamento possa permettere la realizzazione dei laboratori previsti di sartoria e falegnameria. Lo spazio disponibile non è sufficiente per ritirare i tantimobili offerti. Si è ovviato al problema con le foto dei mobili che vengono mostrate ai richiedenti e poi ritirate quando gli utenti li richiedono col furgone della Caritas.

La novità più interessante è la proposta del Liceo Scientifico di scienze umane di Trani: è stato progettato l’intervento di propri studenti nell’emporio per un monte ore di alternanza scuola-lavoro. Ci si augura che tale richiesta possa essere estesa anche ad altre scuole cittadine. I giovani potranno così constatare di persona il clima di familiarità e di gioia che si è creato tra i volontari presenti e di vera solidarietà tra volontari ed utenti: questo ha permesso la crescita di una bella realtà che fa bene a tutti, volontari ed utenti, e si è potuta incrementare l’apertura dell’Emporio secondo i seguenti orari:

Per gli utenti ed i donatori dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 17,30 alle 19,30.

Per i donatori anche il sabato ed il giovedì pomeriggio (che sono chiusi per gli utenti).

Chi volesse cimentarsi nel volontariato prestando anche solo qualche ora della propria vita a favore della comunità, sperimentando così che c’è “ più gioia nel dare che nel ricevere” può rivolgersi al centro di ascolto Caritas il martedì mercoledì giovedì dalle 18,00 alle 20.00 o alle Caritas parrocchiali o a Sergio 3356373728 e Michele 3282814938.

martedì 9 Ottobre 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 11:01)

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