Cronaca

Rischia di annegare nelle acque della Bi Marmi, salvato da un eroe

La Redazione
Paolo Lamanuzzi subito dopo il salvataggio
Un uomo in difficoltà ed il coraggio di un bagnante che si è tuffato per strapparlo alla morte
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Sono stati momenti drammatici. Attimi interminabili con la vita di un uomo appesa ad un filo. Fino a quando un eroe solitario e silenzioso ha gettato il cuore oltre l’ostacolo ed ha messo a rischio la sua vita per salvare non un amico, ma uno sconosciuto in difficoltà.

E’ accaduto tutto a Bisceglie sabato scorso intorno alle 14,45 nelle acque della spiaggia Bi Marmi. L’eroe per caso è il biscegliese Paolo Lamanuzzi, 48 anni.

La sua prontezza di riflessi, il suo coraggio ed anche un pizzico di incoscienza hanno salvato la vita ad un uomo di 45 anni che le acque agitate stavano letteralmente risucchiando verso il fondo del mare. Paolo stava sorseggiando tranquillamente una bevanda nei pressi del chioschetto che stazione sulla strada, quando è stato richiamato dalla moglie che era in spiaggia e che aveva udito le disperate richieste d’aiuto del bagnante in difficoltà che stava rischiando di annegare. La situazione è apparsa subito grave: l’uomo annaspava alla ricerca di un appiglio, ma veniva puntualmente risucchiato dalle onde e spinto verso il largo. Paolo non ci ha pensato un attimo. Si è precipitato in spiaggia lanciandosi in acqua e riuscendo non senza difficoltà a trascinarlo a riva.

«È stata una frazione di secondo e ho capito subito che qualcosa non andava – racconta Paolo che lavora a Bisceglie -. È stato il mio istinto a darmi subito l’immediata consapevolezza del pericolo che quell’uomo stava correndo. Così ho attraversato di corsa la spiaggia, mi sono tuffato, l’ho raggiunto e preso in braccio. Era agitato e ho cercato di calmarlo perché era nel panico, poi ho messo i piedi su di uno scoglio mentre lo tenevo in braccio, l’unico punto in cui si toccava in attesa dei soccorsi perché non era facile portarlo fino alla riva.

Nel frattempo ho urlato alla mia amica che dalla spiaggia stava seguendo tutto, di chiamare il 118 per aiutarmi a portarlo a riva. Però non ce n’è stato bisogno perché sono riuscito a portarlo da solo».

Gli uomini del 118 sono giunti sul posto dopo una mezz’ora. L’uomo era cosciente ma respirava male perché aveva bevuto molta acqua e dopo il primo soccorso del medico in ambulanza è stato portato al pronto soccorso di Bisceglie. Aveva anche diverse escoriazioni sul corpo. Ma potrà ancora raccontare la sua disavventura. Grazie al coraggio di Paolo.

martedì 10 Luglio 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 14:00)

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