Cronaca

Raccolta rifiuti, Sangalli: «Abbiamo tutte le carte in regola»

La Redazione
Raccolta rifiuti - cantiere Sangalli ad Andria
L'azienda attacca il Consorzio Ambiente 2.0
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«Il gratuito tentativo del Consorzio Ambiente 2.0 di screditare l’immagine dell’Impresa Sangalli Giancarlo & C. S.r.l. è strumentalmente finalizzato solo a tentare di paralizzare gli effetti della decisione del Consiglio di Stato n. 659 del 31/01/2018, che ha confermato l’illegittimità dell’aggiudicazione dell’appalto dei servizi di igiene urbana presso il comune di Bisceglie in capo al Consorzio Ambiente 2.0».

E’ quanto si legge nella nota diffusa dalla Sangalli che secondo quanto stabilito dal Consiglio di Stato dovrà attendere le disposizioni del Comune di Bisceglie per subentrare nel servizio di igiene pubblica in città. Una vicenda alquanto intricata nella quale si innestano una serie di valutazione attualmente al vaglio dei vertici di Palazzo di città. Ricordiamo infatti che il prossimo 5 aprile è in discussione davanti ai giudici amministrativi il ricorso presentato dalla Camassambiente, prima vincitrice dell’appalto, che chiede di tornare a gestire il servizio. Respinti i ricorsi di Ambiente 2.0, si è aperta la strada alla Sangalli (che tra l’altro gestisce il servizio ad Andria e Canosa), ma analoghe pretese, viste le vicissitudini di quest’ultima azienda, sembra avere anche la Tecnoservice che nella gara d’appalto arrivò quarta. Insomma un groviglio che sembra quasi inestricabile. Soprattutto in questo periodo di pre-campagna elettorale amministrativa.

Ma torniamo all’intervento della Sangalli: «Nel dispositivo della sentenza – spiegano i rappresentanti dell’azienda – si legge, infatti, che “Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello come in epigrafe proposto, lo respinge. Condanna il Consorzio Ambiente 2.0 al pagamento delle spese di giudizio a favore dell’Impresa Sangalli Giancarlo & C. S.r.l. liquidandole in complessivi €. 5.000,00 oltre accessori di legge, mentre le compensa nei confronti del Comune di Bisceglie. Ferma tale doverosa precisazione, l’Impresa Sangalli Giancarlo & C. S.r.l, nel respingere con forza le decontestualizzate asserzioni del Consorzio Ambiente 2.0, rivendica di essere da tempo allineata alle best practice di mercato e alle linee guida di Confindustria, anche attraverso l’adozione e il costante aggiornamento del Modello ex D.Lgs. n. 231/01. Da ultimo, val la pena informare che, completato il processo di self cleaning, il nuovo Consiglio di Amministrazione nominato con effetto operativo dal primo gennaio 2018 è concentrato sulla crescita, anche internazionale, della società, nel rigoroso rispetto delle regole e nella consapevolezza dell’eccellenza che la Sangalli è capace di esprimere attraverso i suoi lavoratori».

Naturalmente sono proprio queste ultime caratteristiche mostrate dall’azienda ad essere al centro della valutazione del Comune di Bisceglie per decidere il da farsi. E dovrà soprattutto, come è stato nel caso di Ambiente 2.0, valutare se queste caratteristiche erano possedute dall’azienda al momento della gara d’appalto.

giovedì 15 Febbraio 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 19:12)

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