Cronaca

«I ​”Maneskin” a Trani, Gucci ad Andria e invece a Bisceglie solo tasse e desolazione»​

La Redazione
Il viale del Cimitero di Bisceglie
E' quanto denuncia il Consigliere comunale di DifendiAmo Bisceglie Francesco Spina
scrivi un commento 3112

«Cronaca di un disastro amministrativo. Adottato in un clima surreale, tra i pochi consiglieri rimasti, l’ultimo bilancio preventivo del quinquennio della Svolta: un disastro con nessuna opera  in 5 anni, tante nuove tasse e un nuovo cimitero con 5.000 loculi e tanto cemento accanto a “Carrara Salsello” in pieno centro abitato».

E' quanto denuncia il Consigliere comunale di DifendiAmo Bisceglie Francesco Spina, al termine del Consiglio comunale che ha portato all'approvazione del Bilancio di previsione.

«Ieri, in seconda convocazione – scrive Spina – Angarano & Co. sono riusciti ad approvare il bilancio di previsione 2022, l’ultimo che potra ‘essere gestito dalla “Svolta” prima delle elezioni del 2023. Nessuna opera nuova, nessuna imminente apertura del Teatro Garibaldi, nessun evento estivo, con Bisceglie destinata ad ammirare gli eventi delle città limitrofe con i “Maneskin” a Trani, Gucci ad Andria e Bisceglie, invece, che non può permettersi neanche una derattizzazione, una deblattizzazione, qualche servizio igienico sulla litoranea (i bagni chiusi), e con le palme tutte secche che fanno da cornice al litorale (altro che estate biscegliese).

Nessun progetto per la città, ma solo vuote parole di vanto del sindaco per le opere dell’amministrazione Spina, contro cui lui stesso, ironia della sorte, ha votato negli anni scorsi opponendosi alla loro realizzazione: via Aldo Moro, il mercato in corso di realizzazione a via san Martino, il “water front” del porto che questi signori nemmeno riescono a gestire in via ordinaria, con gli arbusti cresciuti lungo le mura  prospicienti il porto.

Come “dolce” finale per i cittadini, poi, Angarano ha annunciato le nuove tasse e tariffe: le imprese tessili dovranno pagare la “Tari” salatissima per lo smaltimento degli scarti tessili, le associazioni culturali e sociali dovranno pagare 350 euro per la concessione di una serata all’anfiteatro. Insomma, un tirare a campare con le risorse dei cittadini che verrannno distribuite solo per i contributi alle associazioni dei loro consiglieri, per qualche evento nel borgo antico e magari qualche colata di cemento nella zona “165”. Per il resto la città può continuare ad agonizzare tra miriade di debiti fuori bilancio (riconosciuti anche ieri) e con la maggioranza ai minimi numeri arroccata sulle sue poltrone, che ha chiuso la seduta di ieri con 11 consiglieri e la minoranza che si è allontanata per non condividere, neanche con un voto contrario, i danni irreversibili che questi signori stanno facendo con un nuovo cimitero con 5000 loculi accanto a quello preesistente, in pieno centro abitato tra ville e case abitate da decenni in zona “carrara Salsello”.

Tanto, dice il duo della Svolta Angarano-Silvestris: "non è a noi!”».

martedì 17 Maggio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 12:11)

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti