Cronaca

​Cento famiglie ucraine accolte a Bisceglie, il Sindaco: «Ecco il grande cuore di questa città»

La Redazione
​Cento famiglie ucraine accolte a Bisceglie
Angelantonio Angarano racconta una storia di straordinaria solidarietà
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«Vi vorrei raccontare, ancora una volta, del cuore grande cuore della nostra Città. Finora a Bisceglie abbiamo ricevuto quasi cento profughi ucraini. Tra gli ultimi arrivi, ieri una mamma con il suo figlio adolescente sono stati accolti da una giovane coppia nella loro casa. Questi giovani fidanzati, pur non conoscendo chi dormirà nel loro salotto, oltre ogni limite rappresentato dalla lingua e dalla differenza di cultura, hanno stravolto la loro vita familiare per pura generosità, al pari delle altre famiglie biscegliesi che hanno aperto le porte delle loro case a donne, bambini e anziani ucraini che fuggono dalle loro città martoriate dalla guerra, dalle persecuzioni e dall’orrore del conflitto bellico».

Un gesto di sconfinato altruismo, fatto con naturalezza, che ci ha commosso e mi piace condividere con tutti voi perché rispecchia l’essenza della nostra comunità, solidale e sensibile. E perché, nelle tinte fosche di questo momento che stiamo vivendo, rappresentano bagliori di luce che ci aiutano a non perdere la speranza. Tante, in questi giorni, sono le iniziative mirate all’accoglienza e all’integrazione da parte di privati cittadini, volontari, associazioni, aziende che, anche nel silenzio, offrono aiuti e opportunità di normalità. Di tutto questo, da sindaco e da genitore, sono orgoglioso. Il nostro sentito grazie di cuore a chi, in qualsiasi modo, tende la mano».

venerdì 13 Maggio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 12:19)

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Annalisa L.
Annalisa L.
1 anno fa

Sì però Zelensky non ci chiede accoglienza dei suoi ma armi, armi e ancora armi. Spende 20 miliardi di dollari al mese e poi non trova modo di ospitare i suoi profughi. E l'accoglienza è una iniziativa emozionale che non risolve il problema, anzi fa' da coperta all'invio di nuove armi..

Matteo
Matteo
1 anno fa

Nulla dicono però sull'invio di armi italiane in Ucraina. Gli va bene così?

cosimodebari
cosimodebari
1 anno fa

Ma leggego altrove che questa accoglienza non avviene da parte dello Stato a titolo gratuito. Anzi è pagata da NOI cittadini Italiani in due modi diversi. Soldoni su soldoni per comprare armi ed inviare al comico ucraino e soldoni da dare nella misura di euro 350 a genitore ed euro 250 a figlio arrivati in Italia. Tutto questo mentre neppure un euro viene dato a qualche milioncino di anziane casalinghe, pure anziane. Alle quali in caso di reversibilità della pensione del loro defunto marito viene sottratto il 40% dell'importo di quella pensione. Ovvero, per esempio, 1000 euro mese diventano 600 euro mese, insomma decisamente meno dell'importo del RdC.