Il bollettino della Regione

Coronavirus: in Puglia altri 7.267 casi e 10 decessi. In calo gli attualmente positivi

La Redazione
Foto reparti Coronavirus
I casi attualmente positivi sono 134.483​​​​​​​; 694 sono le persone ricoverate in area non critica, 68 sono in terapia intensiva
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Nelle ultime 24 ore in Puglia sono stati effettuati 53.741 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 7.267 casi positivi, così suddivisi: 2.256 in provincia di Bari, 805 nella provincia BAT, 707 in provincia di Brindisi, 1.113 in provincia di Foggia, 1.320 in provincia di Lecce, 981 in provincia di Taranto, 53 casi di residenti fuori regione, 32 casi di provincia in definizione. Sono stati registrati 10 decessi.

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I casi attualmente positivi sono 134.483<span style="color:#2c2f3b">; 694 sono le persone ricoverate in area non critica, 68 sono in terapia intensiva. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 7.248.343 test; 545.454 ​​​​​​​ sono i casi positivi; 403.847​​​​​​​ sono i pazienti guariti; 7.124​​​​​​​ sono le persone decedute. I casi positivi sono così suddivisi: 189.168 nella provincia di Bari; 56.089 nella provincia BAT; 51.305 nella provincia di Brindisi; 85.047 nella provincia di Foggia; 82.137 nella provincia di Lecce; 76.123 nella provincia di Taranto; 3.997 attribuiti a residenti fuori regione; 1.588 di provincia in definizione.

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Anche oggi forniamo i dati della pandemia riscontrati esattamente nello stesso giorno di un anno fa, in modo che ciascuno si possa fare una idea compiuta dell'andamento del contagio e dell'efficacia dei vaccini.

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Covid, contagi e decessi di un anno fa

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Sabato 23 gennaio, in Puglia sono stati registrati  10.333 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.023 casi positivi: 334 in provincia di Bari, 63 in provincia di Brindisi, 74 nella provincia BAT, 163 in provincia di Foggia, 105 in provincia di Lecce, 283 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione.

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Sono stati registrati 11 decessi.

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domenica 23 Gennaio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 17:22)

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Marco Giuseppe Toma
Marco Toma
2 anni fa

Questi dati sembrano incoraggianti nonostante tutto. Forse, il rimedio contro la crisi pandemica, è il più semplice ed ovvio. Una buona organizzazione logistica, una forte autodisciplina socio individuale e, sopratutto, molta competenza medico scientifica e una sanità che funzioni sul serio, senza clientele e asservimenti politici. Ma a Roma e nei palazzi dei suoi ministeri, sembrano capirlo?