Cronaca

​Il Preside spegne le polemiche sull’utilizzo della palestra del “Da Vinci” come Hub vaccinale

La Redazione
Il nuovo hub vaccinale di Bisceglie
Intervista al Dirigente Dino Musci sul Liceo come risorsa del territorio. Parla dell'organizzazione della didattica e dell'offerta formativa
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Sono tempi duri per il mondo della scuola, interessato da grandi cambiamenti e particolarmente colpito dal fenomeno pandemico per il terzo anno consecutivo, soggetto a riforme e revisioni sostanziali tese ad allinearla ai temi e alle esigenze del futuro. Nel pieno degli sforzi organizzativi per garantire la fruizione delle lezioni a tutti gli studenti alla luce delle disposizioni governative, per accogliere in struttura il nuovo hub vaccinale cittadino e per presentare l’offerta formativa per il prossimo anno, il Liceo Scientifico Linguistico Coreutico OSA “Leonardo Da Vinci” si offre alla città come fucina di valori formativi di grande spessore, confermandosi istituzione scolastica di eccellenza per il territorio, come emerge dalle parole del Dirigente prof. Dino Musci.

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Si comincia dalla questione palestra/hub vaccinale, già dibattuta sui social. “Sono sorpreso dalle velleità di polemica sulla questione – afferma il DS -, la situazione pandemica e le contingenze locali “costringono” il nostro istituto ad aiutare l’amministrazione comunale per la nobile causa della vaccinazione, attualmente strumento sanitario principale nella lotta al Covid-19. In mancanza di altre strutture idonee, il nostro Centro Risorse cittadino diventa garanzia di più facile accesso alla vaccinazione per tutti i Biscegliesi: favorire la salute e il bene comune è un dovere costituzionale, oltre che un valore etico di Cittadinanza attiva, pertanto diventa anche un gesto “formativo” per i nostri alunni. La mission di un Liceo Scientifico, poi, è infondere negli alunni la passione per la Scienza, costante sostegno al progresso dell’Umanità, quindi si tratta di un segnale forte; la sinergia con le Istituzioni è un dovere, un dialogo reciproco è necessario per la crescita dei nostri giovani, l’attività motoria pratica (che affianca quella teorica in classe) resta provvisoriamente garantita in modalità outdoor, non è questo il momento giusto per inutili e strumentali polemiche.”  

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Si passa all’annosa questione “lezioni in presenza vs DAD”, tra il sospiro e il sorriso amaro. “Il rientro è stato difficile, con direttive ministeriali non poco macchinose: abbiamo seguito le disposizioni e scelto di garantire la didattica a tutti in ogni caso, attualmente pochissime classi seguono le lezioni a distanza e la situazione è sotto controllo. Ringrazio il personale, i genitori e i ragazzi per lo spirito di collaborazione mostrato, che sta consentendo all’intera comunità scolastica di affrontare questo nuovo momento di difficoltà con atteggiamento sereno e responsabile.”

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Ma gennaio è anche il mese dell’orientamento in entrata, e chiediamo al Dirigente notizia sulla presentazione dell’offerta formativa e la situazione delle nuove iscrizioni. “Ci presentiamo con il solito prestigioso curriculum e grandi novità: negli open day (sarà anche in presenza quello di domenica 23, con possibilità di prenotarsi e conoscere personalmente o virtualmente le risorse umane e strutturali dell’istituto) e nel corso dei laboratori pomeridiani della “settimana Gioconda” (dal 24 al 27) genitori e potenziali alunni potranno incontrarci e conoscere le novità: classe digitale, nuove aule in una sede più centrale, servizio navetta giornaliero dal centro cittadino, opzione quadriennale per il Liceo Scientifico, richiesta agli Uffici competenti e in fase di approvazione, come tutti speriamo. Certamente il “Da Vinci” si pone come istituzione scolastica di eccellenza per l’intera città e per il territorio provinciale, granitico presidio di formazione e cultura e soprattutto di innovazione didattica, non solo per l’introduzione di discipline come la Robotica e la progettazione CAD, ma anche per i nuovi laboratori STEM, l’insegnamento del Diritto e la Didattica Digitale Integrata, che affiancano progetti di ampliamento di ampio respiro, dalle certificazioni linguistiche e informatiche ai PCTO, a percorsi di lettura e cultura umanistica di grande livello, alle collaborazioni con le Università e i centri di Ricerca per l’orientamento in uscita. Il Liceo https://www.liceobisceglie.edu.it/j39/ vuole essere una Garanzia a vita per la vita di tanti giovani (e non solo), e qui ci metto io la firma.”

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venerdì 21 Gennaio 2022

(modifica il 27 Luglio 2022, 17:22)

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Franco
Franco
2 anni fa

Scuole chiuse agli studenti in Dad (positivi e nel n) ma aperte a cittadini di ogni tipo, anche positivi dunque. Se non è una contraddizione questa. Strano che non se ne accorga.