Cronaca

“Fa specie che sulla piscina comunale intervenga proprio l’artefice del disastro amministrativo”

La Redazione
Il Palazzo di città di Bisceglie
Gli assessori replicano al consigliere Spina specificando che l'Amministrazione aveva già diffidato il gestore, responsabile della custodia, ad effettuare tutte le lavorazioni necessarie al ripristino completo della fruibilità
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Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma degli Assessori Angelo Consiglio, Gianni Naglieri, Natale Parisi, Maria Lorusso, Loredana Bianco, Domenico Storelli e Roberta Rigante che replicano alle accuse rivolte dai Consiglieri Francesco Spina e Alfonso Russo in merito alla situazione della piscina comunale.

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“Ancora una volta il consigliere Spina, in perenne campagna elettorale, mistifica la realtà con incredibile faccia tosta. La piscina comunale, infatti, è solo uno dei tanti esempi in cui ha creato veri e propri disastri amministrativi. Chi ha memoria storica non avrà difficoltà a ricordare che fu proprio sotto la sua amministrazione che la piscina fu affidata agli attuali gestori per ben 34 anni. A partire dalla data di avvio della gestione (2011) sono risaputi i mancati versamenti del canone da parte del gestore, problema che si trascina da un decennio con ripercussioni sull’ente.

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Chi ha memoria storica, inoltre, ben ricorderà i tanti disagi sollevati dagli utenti nel corso degli anni e dovuti a carenze strutturali e difetti di gestione e manutenzione. Lo stesso Spina, già nel 2016, sottolineava che la struttura dovesse essere gestita con maggiore attenzione e cura, salvo poi (anche su questo versante) non fare nulla, come sempre. Ora il consigliere di opposizione ha scoperto che la piscina ha subito danni e incolpa l’Amministrazione Comunale ma dimentica che quella struttura è stata affidata in concessione ultratrentennale dalla sua amministrazione. Ciò significa che i gestori hanno ovviamente l’obbligo di occuparsi anche della custodia dell’immobile. Prima dei selfie propagandistici di Spina, che oggi si erge e paladino dell’interesse pubblico pur essendo responsabile del disastro della piscina, nel mero tentativo di rifarsi una verginità politica, la nostra Amministrazione, constatati i danni, ad inizio giugno ha immediatamente formulato una diffida ad effettuare tutte le lavorazioni necessarie al ripristino completo della fruibilità della struttura nei confronti del gestore. Sempre il mese scorso, inoltre, un intervento della Polizia Locale sventò persino il furto di attrezzature. La nostra Amministrazione, peraltro, è al lavoro per il recupero dei canoni concessori mai corrisposti. E andremo fino in fondo per capire se ci sono eventuali responsabilità. Fatti, come sempre. Al contrario dell’inerzia totale di chi ci ha preceduto e ora racconta bugie che hanno il sapore di insulti all’intelligenza dei cittadini”.

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venerdì 18 Giugno 2021

(modifica il 28 Luglio 2022, 1:55)

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