Cronaca

Morto il poeta albanese Agim Mato. Fu ospite della Pro Loco di Bisceglie nel 2019

La Redazione
Agim Mato fu ospite della Pro Loco di Bisceglie nel 2019
Il ricordo commosso da parte dell'associazione biscegliese
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È morto a Saranda il poeta Agim Mato, una delle voci più autorevoli e stimate della poesia albanese degli ultimi anni. Nel 2019, nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Mondiale della Poesia indetta dall’Unesco, l’associazione Pro Loco Unpli di Bisceglie, con il presidente  Vincenzo De Feudis, organizzò un incontro con l’autore nell’Auditorium del Liceo “Leonardo da Vinci” di Bisceglie.

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Lo ricorda in una nota la stessa Pro Loco di Bisceglie.

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Oltre allo stesso Mato erano presenti il prof. Daniele Giancane, alcuni dei poeti del gruppo “La Vallisa” di Bari e il critico e scrittore Anton Berisha, professore associato di Lingua e letteratura albanese presso l'Università della Calabria. Fu l’occasione per promuovere un ponte artistico-culturale tra Italia e Albania attraverso la presentazione dell’antologia “Un mare ci unisce. Poeti italiani e albanesi” edito da Tabula Fati nel 2017.

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In quella occasione Agim Mato, insignito del titolo di “Gran Maestro” nel 2014 dal Presidente dell’Albania, parlò della sua esperienza di uomo e di artista. Autore del suo primo libro a soli 20 anni subì il silenzio impostogli dal regime comunista albanese, quando suo padre divenne un prigioniero politico. Dopo il crollo del regime comunista, Mato pubblicò: ”L’essenza delle parole”, ”Fuori  dall’eclisse”, ”Immersione”, ”Navigazioni”, ”Polvere d’oro dell’eternità” e sono i libri che lo faranno conoscere non solo in Albania, ma nell’Europa intera. Fondò inoltre una casa editrice di successo “Milosao” e divenne il presidente dell’Associazione degli scrittori ionici. A Saranda, la città in cui ha vissuto, per molti anni ha diretto il convegno annuale dei poeti della
n‘Trireme ionica’ che ha ospitato, tra gli altri, anche il poeta biscegliese e consigliere Pro Loco Maurizio Evangelista nel settembre 2017.

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Vogliamo ricordarlo con una delle sue poesie suggeritaci dallo stesso Evangelista:
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nSono colto dall’invidia quando penso che una sola radice d’ulivo
npuò superare la mia utilità,
nquando un fiore con le sue luci e le sue linee
nsupera le mie poesie,
nquando un’ape ritorna dal pascolo carica di nettare
ned io chiedo conto a me stesso alla fine di ogni giorno,
nquando un astro segna esattamente la sua via
ne a me occorre molta fatica per trovarla.
nOgni volta che penso a tutto ciò
ncerco di avere dentro di me
n                    un ulivo
n                    un fiore,
n                    un’ape
n                    e una stella”

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mercoledì 12 Maggio 2021

(modifica il 28 Luglio 2022, 3:08)

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