Cronaca

Angarano:​ «Il nostro pensiero a chi il lavoro lo ha perso in questo anno durissimo​»

La Redazione
Il 1 maggio 2021 a Bisceglie
La commemorazione del 1 maggio in piazza Vittorio Emanuele a Bisceglie
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«Con il segretario di Cgil Bat Biagio D’Alberto e Vincenzo Posa per la Uil, insieme a una ristretta rappresentanza di Autorità civili e militari, abbiamo deposto una corona di alloro al monumento dedicato a Giuseppe Di Vittorio per commemorare uno dei più grandi esponenti del movimento sindacale italiano e per rivolgere simbolicamente il nostro pensiero, la nostra vicinanza a chi il lavoro lo ha perso in questo anno durissimo, ai commercianti e agli imprenditori che stanno sopportando enormi difficoltà insieme alle proprie famiglie pur di tenere viva la propria attività e a coloro che, pur facendo pesanti sacrifici, l’attività l’hanno dovuta chiudere».

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E' quanto scrive il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano al termine della cerimonia per il Primo Maggio.

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«A chi è in cassa integrazione – prosegue Angarano -, a chi ha un contratto precario ed è preoccupato per il mantenimento del proprio posto di lavoro e il sostentamento della propria famiglia. A chi fatica ad arrivare alla fine del mese. Ai giovani che non per scelta ma per necessità sono costretti ad emigrare e a stare lontani dai propri cari per avere un posto di lavoro, ai ragazzi che hanno conseguito un titolo di studio e faticano ad entrare nel mondo del lavoro.

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Il RecoveryPlan sarà vitale rimettere in moto l’economia, rivitalizzare le imprese e rilanciare l’occupazione. Ne abbiamo assoluto bisogno.  Buon 1° maggio di resilienza… e infinitamente grazie a chi anche oggi è al lavoro, come ormai da oltre un anno, contro il virus… agli angeli impegnati nelle corsie degli ospedali, alle forze dell’ordine, alla Protezione Civile e i tanti volontari in prima linea».

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Questa, invece, la riflessione in occasione del 1° maggio è del segretario generale della Cgil Bat, Biagio D’Alberto, a margine della commemorazione che si è svolta a Bisceglie con gli omaggi alla figura di Giuseppe Di Vittorio davanti ai due monumenti che campeggiano in piazza Vittorio Emanuele II a Bisceglie:

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«La provincia di Barletta Andria Trani presenta il più basso livello di sviluppo della Puglia e uno dei più bassi delle province del Mezzogiorno. Una conclusione alla quale si arriva analizzando una serie criticità ma che contiene anche in sé una sfida da cogliere: risalire la china partendo da alcuni di potenziali inespressi di cui questo territorio detiene i primati: l’agroalimentare e turismo per creare anche nuove opportunità occupazione lavoro. Ma bisogna considerare che stiamo vivendo l’epoca, anche a causa del Covid, del lavoro che cambia e delle trasformazioni tecnologiche stanno avendo conseguenze anche sulla qualità stessa del lavoro».

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 «Siamo di fronte ad un nuovo modo di produrre e commercializzare beni e servizi – prosegue D’Alberto – che sta però cambiando le dinamiche del mercato del lavoro e la vita sociale dei lavoratori. Trasformazioni guidate dall’intreccio tra digitalizzazione e innovazione. C’è anche un’altra sfida che è quella della sostenibilità sociale dentro il nuovo sistema economiche che crea nuova ricchezza e maggiore benessere: chi prima riesce a cogliere le opportunità della transizione e il vantaggio offerto delle nuove tecnologie avrà più e chance e così le aziende potranno creare nuovi posti di lavoro. Bisogna capire però come governare questi cambiamenti nel senso che se lasciamo che avvengano in maniera ‘spontanea’ potranno portare a un peggioramento della situazione occupazionale perché spingere le imprese verso l’innovazione tecnologica e verso la cultura digitale determina inevitabili cambiamenti sulla qualità e sulla quantità del lavoro e quindi sulla vita sociale delle persone.

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Questi processi non vanno lasciati all’organizzazione individuale delle aziende ma è necessario regolarli con le relazioni sindacali e contrattuali, accordi che salvaguardino le condizioni sociali del lavoratore soprattutto perché in questa fase la creazione delle nuove attività spesso priva gli addetti della copertura previdenziale e della regolamentazione della stessa attività. Nuovi servizi generano nuovi posti di lavori ma anche purtroppo impoverimento degli strumenti di tutela fondamentali, la sfida è salvaguardarli e proteggerli. Ed è l’impegno che prendiamo in questo 1° maggio – conclude il segretario generale della Cgil Bat – in questa festa del lavoro che cambia».

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domenica 2 Maggio 2021

(modifica il 28 Luglio 2022, 3:25)

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Terry Monte
Terry Monte
2 anni fa

Signor sindaco è a chi nn ha mai avuto un lavoro a Bisceglie ????chi si è preoccupato oppure ha scritto 2 parole ?Io con la mia famiglia mi trovo a 1500 km per colpa della mancanza del lavoro e nessuno ha fatto mai niente !che schifo