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Ha preso vita l’installazione “La palla di Apelle” di Pietro De Scisciolo

La Redazione
L'installazione "La palla di Apelle" di Pietro De Scisciolo
L'opera rientra nelle attività dell'edizione 2020 del Festival MACboat voluta da Bisceglie Approdi Resort
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Ha preso vita l’installazione “La palla di Apelle” di Pietro De Scisciolo nell’ara della darsena di nord-ovest del porto di Bisceglie. L’opera rientra nelle attività dell’edizione 2020 del Festival MACboat voluta da Bisceglie Approdi Resort, curata da Pietro Di Terlizzi (direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Foggia) e Federica Claudia Soldani.

Le parole di una delle più celebri filastrocche per bambini (“Apelle figlio di Apollo”), rivisitate in chiave ironica, prendono forma attraverso la mano e lo scalpello del maestro terlizzese Pietro De Scisciolo. Nasce così l’installazione scultorea “la Palla di Apelle”, la cui presentazione è avvenuta venerdì 10 luglio.

L’opera di De Scisciolo è stata collocata sulla superficie muraria adiacente il murales realizzato lo scorso anno dallo stesso Di Terlizzi e da Raffaele Fiorella.

“Mi sono abbandonato al desiderio di dare forma ai versi di questa filastrocca che mio padre spesso mi declamava da piccolo e che ormai fanno quasi parte del dna dell’umanità – sottolinea l’autore – . In considerazione della location, ho subito pensato al mare come ad un grande muro di cemento insormontabile. Per tale motivo ho fatto precisa richiesta di un muro che avrei poi trasformato in materia “liquida” dove far nuotare i pesci venuti a galla “per vedere la palla di pollo fatta da Apelle”, come recita la famosa filastrocca”.

SCHEDA di PIETRO DE SCISCIOLO

Docente di Plastica Ornamentale. Nato a Terlizzi (BA) il 17 giugno 1967. Sperimenta da subito la passione per la scultura grazie alla frequentazione del laboratorio artigiano del padre scalpellino e gli studi artistici di altri scultori del luogo.

Studia presso l’Istituto Statale d’Arte di Corato (sez. ceramica) e si diploma scultore nel 1990 presso l’Accademia di Belle Arti di Bari scoprendo la predilezione per il figurativo e la scultura monumentale. Molte sue opere, infatti, adornano piazze ed edifici pubblici. Ha vinto molti concorsi d’arte e bandi di gara per assegnazioni di opere d’arte pubbliche, tra cui il monumento a San Rocco per la città di Valenzano (BA) ed il monumento a Don Tonino Bello ad Alessano (LE). Inoltre le sue opere sono presenti in diverse collezioni pubbliche e private. Tra le opere di maggior rilievo artistico ricordiamo la scultura-installazione “Convivialità delle differenze” ispirata a Don Tonino Bello presso il Parco Lenoci a Palo del Colle (BA) ed il monumento “Memoria e Identità” dedicato ai due martiri terlizzesi trucidati alle Fosse Ardeatine, Don Pietro Pappagallo e Prof. Gioacchino Gesmundo.

Dal 2012 è presente in diversi Simposi Internazionali di Scultura. Lavora presso i suoi studi-laboratorio di Molfetta (BA) e dal 2010 ad oggi ha ricoperto numerosi ruoli di docente presso le Accademie di Belle Arti di Bari, Lecce, Catanzaro, Vibo Valentia e Foggia. Attualmente è docente di Plastica Ornamentale presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.

domenica 12 Luglio 2020

(modifica il 28 Luglio 2022, 12:08)

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