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​Un progetto per Orto Schinosa, Pro Natura invia le sue proposte all’Amministrazione

La Redazione
Orto Schinosa
L'obiettivo: salvaguardare la biodiversità dell'Orto, conservandone gli elementi costitutivi naturali e infrastrutturali identitari​
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Salvaguardare, in modo sostenibile, la biodiversità dell’Orto Schinosa, conservandone gli elementi costitutivi naturali e infrastrutturali identitari. E’ l’idea progettuale proposta dall’ssociazione Ripalta Area Protetta / Federazione Nazionale Pro Natura all’amministrazione comunale di Bisceglie.

Ecco il progetto:

«L’orto urbano è un appezzamento di terreno destinato alla produzione di fiori, frutta, ortaggi. È comunemente costituito da superfici coltivabili, elementi di servizio, impianti di irrigazione, percorsi di distribuzione interna. Gli orti allocati all’interno del tessuto urbano, che non appartengano a chi li coltiva, ma proprietà di amministrazioni comunali ed assegnati a coltivatori non professionisti, sono oramai una realtà consolidata in Italia. Essi costituiscono dei polmoni verdi per le città sempre più assediate dagli inquinanti, sono luogo privilegiato per eseguire pratiche ambientali sostenibili, rispondono all’esigenza di “fare comunità” e offrono un’alternativa alle categorie sociali emarginate dalla società moderna.

LA NOSTRA ATTIVITÀ

L’Associazione Ripalta Area Protetta / Federazione Nazionale Pro Natura da diversi anni è impegnata a promuovere e diffondere la cultura del verde, dell’ambiente e delle pratiche agricole sostenibili, attraverso il ripristino dell’antico “Orto Schinosa”. In questi anni abbiamo messo a dimora nel 2018 e nel 2019 una ventina di alberelli in occasione della Giornata nazionale dell’Albero, coinvolgendo centinaia di alunni delle scuole elementari, abbiamo promosso iniziative ed effettuato numerosi interventi di pulizia dai rifiuti, tenendo alta l’attenzione sul nostro scrigno botanico e naturalistico urbano. Dopo aver catalogato e mappato tutte le essenze, abbiamo monitorato la flora e la fauna dell’orto a seconda delle stagioni e dei mesi dell’anno.

Per questi motivi oggi possiamo affermare l’area in questione ha importanti valori naturalistici, sia per la presenza di una abbondante ed interessante flora, che per la frequentazione di fauna selvatica. In particolare vegetano in buone condizioni edafiche numerosi alberi di alto fusto ed il maestoso cipresso di 216 anni.È un ecosistema con una sua peculiare stabilità, residuo dell’antica area rurale del Comune, miracolosamente scampato all’urbanizzazione della zona.

L’AVVISO PUBBLICO

Sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 122 del 24-10-2019 è stato pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione delle domande di sostegno – Azione 4 – Intervento 4.3 “Paesaggio, Infrastrutture e servizi – Intervento 4.3 – “Investimenti per la riqualificazione di aree urbane per la realizzazione di orti urbani”. Gli interventi sostenuti devono essere realizzati esclusivamente nell’area territoriale di competenza del GAL Ponte Lama sui territori dei Comuni di Bisceglie, Molfetta e Trani. I soggetti beneficiari sono esclusivamente le Amministrazioni Comunali ricadenti nel territorio del GAL Ponte Lama (Bisceglie, Molfetta e Trani).

Quale migliore occasione, dunque, per redigere e presentare un progetto in grado di valorizzare tutta l’area, che crei uno spazio vitale e attrattivo per i cittadini, in modo da rafforzare i legami fra l’area verde e il centro della città: ogni visitatore potrà “nutrirsi” delle immancabili doti di sorpresa che la natura riserva quando si esprime nella sua pienezza? Diversamente da altri siti cittadini l’Orto Schinosa, infatti, è perfettamente aderente agli obiettivi del bando che è finalizzato alla riqualificazione del patrimonio naturale rurale: la riqualificazione dell’Orto Schinosa restituirebbe l’area ad una fruizione collettiva, a beneficio di diverse fasce di popolazione.

La riqualificazione dell’Orto Schinosa, essendo immerso nel tessuto urbano della città, porterebbe benefici non solo dal punto di vista estetico, sociale ed etico, come luogo di libertà e di tuteladella bellezza, come espansionedella godibilità condivisa degli spazi di vita, come “paesaggio” terapeutico, ma anche e soprattutto come luogo di tutela della biodiversità, lasciando libere le dinamiche biologiche e permettere anche,grazie all’elemento selvatico, la sua rigenerazione.

LE NOSTRE PROPOSTE DI INTERVENTO

Con lettera PROT. 2019-42-U il 4 dicembre abbiamo inviato al Sindaco, all’Assessore all’Agricoltura e al Consigliere delegato all’Ambiente le nostre proposte progettuali, che fanno seguito ad un’analoga proposta inviata il 17 gennaio 2019 all’attenzione del GAL Ponte Lama.

A nostro avviso l’Orto Schinosa deve essere sapientemente ed opportunamente salvaguardato, senza pesanti trasformazioni, anche inserendo altre specie arboree e arbustive, come è stato fatto negli anni 2018 – 2019 ed immaginiamo una fruizione pubblica, prevalentemente per fini didattici e naturalistici. La proposta progettuale intende costruire un percorso strutturato e partecipato di riqualificazione del giardino, delle sue infrastrutture e delle sue aree verdi finalizzato a restituire alla città una delle sue aree di maggior pregio e di consentire la localizzazione di iniziative e servizi di natura culturale, turistica, ambientale e agronomica.

L’idea principale è quella di creare un orto didattico con lo scopo di avvicinare i giovani alla conoscenza e al piacere del coltivare la terra. Ci si prefigge di praticare orticoltura e giardinaggio con attività teoriche e pratiche sul terreno, affidando ad ogni discente un pezzo di orto da coltivare e curare, seguirne la crescita nel corso dei mesi e raccoglierne gli ortaggi prodotti. Accanto alla pratica agricola si creeranno spazi di aggregazione, che verranno incentivati con l’organizzazione di manifestazioni sul tema (stand eco-green,appuntamenti culturali, etc).

GLI OBIETTIVI

Quello che chiediamo è di migliorare e salvaguardare, in modo sostenibile, la biodiversità dell’Orto Schinosa, conservandone gli elementi costitutivi naturali e infrastrutturali identitari. Ciò si potrà realizzare solo inserendo l’Orto Schinosa nel più ampio disegno generale del verde, in centro urbano, come beneficio e benessere per i cittadini. L’avviso pubblico consentirà di recuperare uno spazio verde di grande pregio e di interesse naturalistico (per qualità e densità della vegetazione ad alto fusto esistente) attraverso camminamenti pedonali, sistemazione di panchine e percorsi guidati con pannelli illustrativi o schede delle varie specie vegetali presenti.

Il parco dovrà inoltre concentrare interventi integrati di produzione energetica da fonti che consentano di sostenere economicamente i costi di manutenzione e gestione. I modelli di fruizione dovranno essere pensati per tutte le fasce di età e per i diversamente abili.

Avendo L’associazione Pro Natura già avviato un percorso di condivisione con altre realtà cittadine e con l’Amministrazione comunale, riteniamo che il Comune debba presentare immediatamente un progetto di ristrutturazione dell’Orto Schinosa, non esistendo altresì sul territorio comunale altri siti che soddisfano i requisiti del bando, per non perdere i finanziamenti dell’avviso pubblico che scade tra pochi giorni. Siamo fiduciosi che ciò avverà al più presto.

domenica 8 Dicembre 2019

(modifica il 28 Luglio 2022, 20:12)

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fusti gator
fusti gator
4 anni fa

qualcuno ha tenuto una documentazione fotografica ed epistolare della trasformazione del sito, da foresta di fichi d'india a spiazzo portarifiuti? la nuova pensata è bella, anche se per fare qualcosa di buono, l'area è un po piccola. gran bella cosa i viali e le panchine, si suggerisce di metterci delle luminarie, anche di risulta di qualche festa patronale, per fruire del luogo sia di giorno che di notte. si raccomanda di dare lotti di almeno 100 mq dotati di acqua e raccolta rifiuti, gli orti urbani, anche nei paesi più civilizzati, sono punti di acquisto a km 0 e costo 0, le luminarie, oltre a rendere fruibile l'area per le passeggiate, accelerano la crescita degli ortaggi e migliorano la scelta degli articoli da fregare! si suggerisce di riportare 30 cm di terra setacciata!

fusti gator
fusti gator
4 anni fa

le strutture, capanni, divisori, panchine, siano scelte in materiali non marcescibili, ci sia la periodica presenza di un agrotecnico, e l'avvicendamento dei conduttori ogni 5 anni tra giovani e anziani volenterosi! eventuali spese, affitto e acqua, siano fatti pagare anticipatamente, e una quota a fine stagione, chi non paga, perde l'orto! buon lavoro!