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​Celebrata a Bisceglie la Festa di Santa Barbara

Pinuccio Rana
​Celebrata a Bisceglie la Festa di Santa Barbara 2019
Quest' anno è stata anticipata di tre giorni in occasione del pranzo sociale dei marinai della sezione locale dell'Anmi
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Domenica 1 dicembre si è svolta la festa in onore di Santa Barbara (ricorre sul calendario il 4 dicembre) protettrice dei marinai. Quest’ anno è stata anticipata di tre giorni in occasione del pranzo sociale dei marinai della sezione locale dell’Anmi (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) presieduta da Emanuele Di Luzio. La celebrazione è iniziata alle ore 11,00 con il raduno dei marinai davanti al monumento dedicato ai Marinai d’Italia in via Nazario Sauro. Dopo l’arrivo del sindaco Angelantonio Angarano è stato dato l’avvio alla cerimonia ufficiale, consistente nell’alzabandiera e nella deposizione della corona floreale per commemorare i marinai deceduti. Al termine della cerimonia,tutti gli associati dell’Anmi si sono trasferiti nella chiesa del SS. Santissimo dove è stata celebrata la Santa Messa officiata dal Rettore della chiesa SS. Salvatore don Antonio Antifora. Sono intervenuti alle celebrazioni il sindaco Angelantonio Angarano, il vice sindaco Angelo Consiglio, il maresciallo maggiore dei carabinieri Michele De Leo, il vice comandante della Polizia Municipale Nicola Antonino, il comandante del porto di Bisceglie Claudio Catalano, il tenente della compagnia della Finanza di Trani Fede Salvatore, i presidenti delle associazioni d’arma Andrea Mazzilli e Donato Mancino.

La legenda narra che Barbara di Nicomedia in Bitinia fu rinchiusa in una torre e poi condotta al martirio per la sua indomata fede cristiana osteggiata dal padre pagano Dioscoro, che “al quattro del mese di dicembre, regnante Massimiano imperatore, ed essendo preside Marziano…” (circa nel 288 d.C.), fu incenerito da una fulmine celeste, simbolo della morte immediata senza la possibilità di redimersi. Ella fu prescelta perché rappresenta la serenità del sacrificio di fronte al pericolo senza possibilità di evitarlo, e fu eletta a patrona “di coloro che si trovano in pericolo di morte improvvisa”. Infatti, la martire, nell’imminenza del supremo sacrificio, pregò Gesù: “… tu che tendesti i cieli e fondasti la terra e rinchiudesti gli abissi, il quale comandasti ai nuvoli che piovessero sovra i buoni e sovra i rei, andasti sopra il mare e riprendesti il tempestoso vento, al quale tutte le cose obbediscono, esaudisci per la tua misericordia infinita la orazione della tua ancilla… Pregoti Signore mio Gesù, se alcuna persona a tua laude farà memoria di me e del mio martirio,… mandali grazia per tua misericordia”.

La compenetrazione leggenda/momenti di vita mistica spiega le ragioni per cui subito dopo l’invenzione della polvere da sparo ciascun magazzino di munizioni, in particolare sulle navi da guerra, per devozione alla vergine di Nicomedia, da sempre ha attaccato sulle pareti un’immagine della santa “perché siano preservati dal fuoco e dai fulmini celesti i depositi delle polveri che si chiamano appunto Santebarbare”.

lunedì 2 Dicembre 2019

(modifica il 28 Luglio 2022, 20:28)

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