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Erasmus+ “At work in Europe” alla Scuola Monterisi di Bisceglie

La Redazione
Erasmus+ “At work in Europe” alla Scuola  Monterisi di Bisceglie
Il bilancio delle attività
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Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota diffusa dalla professoressa Loredana Bianco a nome della Scuola Secondaria di Primo Grado “Riccardo Monterisi” di Bisceglie in merito alle attività Erasmus+.

«Si è appena conclusa la settimana biscegliese nell’ambito del progetto Erasmus+ “At work in Europe” durante la quale le delegazioni delle scuole partner straniere della Germania, Inghilterra e Finlandia hanno visitato la scuola Monterisi e la città di Bisceglie.

I 24 ragazzi stranieri sono stati ospitati da 24 famiglie di alunni biscegliesi ed hanno svolto una serie di attività incentrate sulla scoperta e sul potenziamento delle “soft skills”, cioè di quelle competenze trasversali indispensabili per avviare con successo una carriera lavorativa in qualunque campo, quali le capacità di problem solving, di lavorare in squadra, di comunicare, di pianificare, di essere creativi e avere spirito di imprenditorialità e leadership.

Nella prima giornata di permanenza nella nostra città gli alunni, suddivisi in gruppi internazionali, hanno visitato alcune attività lavorative rappresentative del nostro territorio. La storica pasticceria Trani, il panificio Di Pinto di via della Repubblica e La Casa del Tortellino hanno coinvolto i ragazzi in gustosi laboratori facendo loro scoprire le modalità di produzione di nostri prodotti tipici quali pane, focaccia, panzerotti, sospiri e pasta fresca di ogni tipo.Un gruppo di alunni ha visitato la piazza del pesce e della frutta ed è stato accolto in casa dalla gentile signora Pedona Maria che ha raccontato loro del suo antico lavoro di ricamatrice.

Anche le Vecchie Segherie della Famiglia Mastrototaro, autentico emblema di ospitalitá mediterranea, hanno accolto i 50 studenti Erasmus+ (italiani e stranieri) che si sono impegnati in attività finalizzate a rilevare le proprie attitudini personali.

Ulteriori attività sono state organizzate presso il Giardino Botanico Veneziani dove gli alunni stranieri hanno conosciuto le realtà dell’associazione di promozione sociale Mosquito e del progetto di innovazione e inclusione sociale S.O.S. Controcorrente.

Una speciale Escape Room ispirata al genio di Da Vinci è stata organizzata presso il Castello di Bisceglie dove i ragazzi hanno avuto modo di mettere in campo le loro abilità di problem solving, risolvendo rebus ed indovinelli per giungere a svelare il mistero su cui era incentrato il gioco.

Una giornata intera è stata dedicata alla scoperta di altre realtá lavorative in Puglia da quelle, purtroppo, in estinzione come quella del “figulo” a Rutigliano a quelle che si stanno affermando nel settore dell’imprenditoria giovanile d’eccellenza come le masserie didattiche. La visita al delizioso e ricco Museo Civico del fischietto in terracotta Rutigliano ha preceduto l’incontro con l’ultimo degli antichi figuli, Giuseppe Antonio Santarelli che ha aperto la sua bottega spiegando la sua magica arte al tornio, trasformando l’umile argilla in vasi, piatti e pentole fino al manufatto ludico il fischietto. La visita guidata fatta su misura per gli studenti Erasmus presso la Masseria Cappella di Martina Franca ha fatto scoprire alcune delle pagine più belle della Puglia: l’antico impianto dei Trulli, le terre della Masseria all’interno delle quali pascolano animali di origine bovina e suina e cavalli, le stalle dove vengono allevate oltre 300 capi di razza bovina, il caseificio dove è stato illustrato il processo di trasformazione del latte in formaggio e le caratteristiche di filiera e di tracciabilità di prodotti altamente certificati.

Il tour si è concluso nel laboratorio con il forno a legna dove il gruppo Erasmus ha appreso l’arte della panificazione.

Particolarmente coinvolgente è stata anche la serata di chiusura della settimana Erasmus, svoltasi presso la scuola Monterisi, a cui hanno partecipato tutte le famiglie dei ragazzi ospitanti.

E’ stata un’esperienza unica per tutti i ragazzi coinvolti e per le famiglie che hanno con generosità e calore offerto la loro ospitalità agli alunni stranieri e un modo autentico di costruire lo spirito europeo attraverso la conoscenza, la collaborazione e lo scambio tra le diverse culture europee.

lunedì 20 Maggio 2019

(modifica il 29 Luglio 2022, 4:08)

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