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Il Gusto e la Vista​, Nick Difino a Bisceglie​

La Redazione
Nick Difino a Bisceglie​
Mercoledì 20 febbraio presso la libreria Vecchie Segherie Mastrototaro
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Mangiare è un atto indispensabile. L’atto di mangiare ha da sempre, in tutte le culture, un valore simbolico e sociale, oltre che, naturalmente, alimentare. Proprio perché mangiare è così importante, da sempre gli artisti si cimentano su questo tema. Nella storia dell’arte, il cibo ha ricoperto un ruolo molto speciale nelle opere di tutte le epoche.

Partendo dalle scene di caccia dei graffiti preistorici di Lescaux, passando dai mosaici pompeiani e bizantini, fino alle opere più famose del Rinascimento come “L’ultima cena”, il cibo ha sempre occupato un posto di rilievo, destinato a comunicare all’osservatore la natura del quadro. Nell’arte romana e nei mosaici pompeiani, la rappresentazione del cibo è solo fine se stessa, non rimanda cioè ad altri significati se non quelli di carattere nutrizionale o estetico. Si dovrà aspettare il 1599 perché Caravaggio dipinga la celeberrima “Canestra di frutta”, prima opera conosciuta nella quale il cibo non è accessorio, ma protagonista assoluto della tela. Agli inizi del 1600 compare il termine “Still Leben”, poi tradotto in natura morta, con il quale si indicano le opere che rappresentano oggetti inanimati e cibo.

Nell’epoca moderna è Andy Warhol, unitamente a Roy Lichtenstein, Claes Oldenbourg e Rauschemberg a rappresentare il cibo, regolarmente in scatola, allineato ossessivamente sugli scaffali dei supermercati. Da allora ci siamo abbandonati a foodscapes immaginifici; dal cibo che diventa opera d’arte, all’arte riprodotta nel cibo, da artisti che si fanno ritrarre col loro cibo a chef che diventano opera d’arte, dalla food-performance alla “Gastrofisica” fino ad Instagram, dove tutto si racchiude nella sezione aurea dello scatto perfetto.

Ecco il secondo appuntamento del capitolo intitolato Corrispondenze che Presidio del Libro, Circolo dei lettori, sistemaGaribaldi, Linea d’Onda e Vecchie Segherie Mastrototaro, con la cura di Vito Marinelli e Gabriele Torchetti, destinano ad una ricognizione dei sensi applicati all’arte.

Protagonista, mercoledì, 20 febbraio, alle 19,00, presso la bellissima libreria biscegliese, il Gusto e la Vista. E se, come si dice, “anche l’occhio vuole la sua parte”, sarà il food performer Nick Difino a condurre l’opera, tenendo insieme la composizione dei suoi LES TABLEAUX MANGEANTS, il piacere di “consumarli” insieme (un opera commestibile di dieci metri) e il racconto della storia dell’arte che ha fatto del cibo nei secoli il suo oggetto.

Per prenotare o anche solo saperne di più tel. 371.1189956/3381425827.

mercoledì 20 Febbraio 2019

(modifica il 29 Luglio 2022, 6:52)

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