Nel 2012 l’UNESCO ha istituito la Giornata Mondiale della Radio per ricordare l’anniversario della prima trasmissione radio delle Nazioni Unite, avvenuta il 13 febbraio del 1946. Tale evento costituiva l’inizio di una nuova era nel campo delle comunicazioni di massa e, soprattutto, ricorda ai popoli più fortunati che, per quelli più poveri, l’esistenza della radio è fondamentale perché diviene garanzia per la libertà di espressione.
«Dalla sua invenzione, oltre un secolo fa – sostiene madame Audrey Azoulay, Direttore Generale UNESCO – la radio ha scatenato nuove conversazioni e trasmesso nuove idee nelle case, nei villaggi, nelle università, negli ospedali e nei luoghi di lavoro della gente».
In occasione della Giornata mondiale della Radio 2019, dunque, si è celebrata a Bisceglie, venerdì 15 febbraio l’attività “Dialogo, Tolleranza e Pace” nella collaborazione tra Club per l’UNESCO di Bisceglie, II Circolo didattico “Caputi” e Radio Centro. Dalle ore 19:30 alle 21:00, sulla medesima stazione radiofonica, nel particolare del programma “Cosa Succede in Città – speciale Giornata Mondiale della Radio”, condotto da Francesco Brescia e Maristella Lupone, Pina Catino, Presidente Club per l’UNESCO di Bisceglie, e, per il II Circolo didattico “Caputi”, il Dirigente Scolastico prof. Giuseppe Tedeschi e la docente responsabile Progetto UNESCO, Agata Angelico, hanno discorso della piattaforma radio come motivo di dialogo su migrazione e sport a contrasto della violenza.
«La radio ci informa. Essa è il mezzo perfetto per contrastare la violenza, la diffusione del conflitto, specialmente nelle regioni potenzialmente più esposte a tali realtà», ha affermato Pina Catino.
Il direttore di Radio Centro, Leo Di Pinto, invece, ha tenuto a porgere il ringraziamento al Club per l’UNESCO cittadino per aver valorizzato la Giornata mondiale della Radio e «per la possibilità di ricordare l’importanza di uno strumento sempre moderno, innovativo, immortale».