Attualità

Festa di San Giovanni Bosco, una tradizione che si rinnova

Ivonne Vinci
Festa di San Giovanni Bosco
Durante la celebrazione il parroco don Nicola Napolitano ha richiamato l'operatività del Santo dei Giovani che predicava e agiva per dare testimonianza viva
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Il 31 gennaio scorso, nella chiesa di San Vincenzo de’ Paoli, affollata pur nel più rigoroso rispetto delle misure anticovid, si è celebrata la festività di San Giovanni Bosco, il Santo educatore della gioventù.
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n"Don Bosco ritorna, O buon Padre, Tra i cori angelici…": complici anche questi canti, si respirava l’aria dell’Oratorio, l’esperienza ispirata all’opera di S.G. Bosco e voluta a Bisceglie da don Maurino Monopoli, di venerata memoria, negli anni del dopoguerra e fino agli anni ’70-’80.
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nQuella fu un’esperienza formativa fondata su valori religiosi, morali, civili e sociali in un luogo fisico, l’Oratorio, di aggregazione giovanile di cui ancora oggi si sente il bisogno. A questo scopo l’Associazione Oratoriani di Bisceglie attualmente ha come punto di riferimento la parrocchia di S.V. de’ Paoli e gode dell'assistenza di don Nicola Napolitano, per volontà dell’arcivescovo Leonardo D’Ascenzo; con attività svolte nelle scuole biscegliesi già negli anni scorsi, si è resa parte diligente a far conoscere ed onorare la figura di S. G. Bosco come propulsore di quei valori verso i ragazzi e i giovani.
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nA far corona alla cerimonia celebrativa di domenica 31 gennaio scorso, c’era infatti una rappresentanza di alunni del 3° Circolo Didattico (scuola dedicata a S.G.Bosco) con un cartellone elaborato per l’occasione e con preghiere dei fedeli preparate e lette dagli stessi ragazzi. Ad accompagnarli le docenti Valeria Belsito e Raffaella Di Lena. Tra i docenti delle altre scuole si segnala la presenza della dottoressa Rosanna Lauro del 1° Circolo.
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nDurante la messa il parroco don Nicola Napolitano nell’omelia incentrata sul Vangelo della domenica ha richiamato l’operatività di S. G. Bosco che, come Gesù, predicava e agiva per dare testimonianza viva e sostegno efficace a chi ne aveva bisogno.
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nNel suo intervento conclusivo il sindaco Angelantonio Angarano ha evidenziato la sua personale e l’attenzione dell’amministrazione comunale nei confronti dell’Associazione Oratoriani e dell’educazione della gioventù, nonché la venerazione per il Santo. Infatti, nella sua allocuzione, nel risaltare l’opera benefica dell’Associazione e degli Scout, costola dell’Oratorio attiva e giunta nel suo 56° anno di vita, il sindaco ha rilevato come in questo periodo pandemico urge un maggior senso di responsabilità da parte dei giovani che, purtroppo, si riuniscono in gruppi in luoghi diversi e senza rispettare le norme per evitare il contagio.
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nA ribadire l’impegno dell’AOB, il presidente Vincenzo Storelli ha ringraziato tutti i partecipanti ed in particolare la comunità parrocchiale che accoglie l’Associazione.

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giovedì 4 Febbraio 2021

(modifica il 28 Luglio 2022, 6:06)

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