Memorie e Folklore
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Nel nostro agro gli uomini preistorici eressero alcune impo¬nenti costruzioni di pietra, i dolmen, che servirono come tombe-altari. Cinque dolmen hanno resistito ai secoli ma sembra che altri dormano inesplorati sotto le grandi specchie (cumuli di pietra) della contrada di Albarosa. Secondo una leggenda contadina, un giorno sorse una contesa tra i giganti: chi fosse stato capace di sollevare un enorme...
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La notte della Vigilia di Natale, un bambino fu rapito da una banda di briganti. Essi, non avendo ricevuto dalla famiglia il denaro del riscatto, avevano deciso di uccidere il piccolo innocente e già, scoccata l'ora, si accingevano all'infame crimine quando avvenne un miracolo. Apparve nel cielo un luce vivissima che accecò i malfattori. Il bimbo fu salvo e in quel momento vide un altro Bambino,...
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Pilato, il Procuratore romano della Giudea, aveva una serva brutta, pettegola e crudele. Quando Gesù fu condotto davanti a lui, che doveva confermare o meno la sentenza del Sinedrio, fra la plebaglia urlante si distingueva quella donna che, vedendo il suo padrone esitante nel giudizio, lo incitava a gran voce a condannare Gesù. Gesù, che pur aveva sopportato ogni sorta di oltraggi, non potè tollerare...
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Nei primi tempi del Cristianesimo, le reliquie dei martiri erano oggetto di aspre controversie tra paesi vicini che se ne contendevano il possesso. Ancor oggi biscegliesi, baresi e canosini rivendicano S. Mauro come loro primo vescovo. Si racconta che, appena vennero alla luce i resti dei tre Santi, andriesi, ruvesi e biscegliesi cominciarono una fiera disputa per il loro possesso. Alla fine, fu...
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Trascorsi 300 anni dal primo ritrovamento, tale Giacomo Catalano dimorante a Giano, ove aveva in custodia la chiesa, vide in sogno la Madonna su un trono risplendente, davanti a cui erano inginocchiati i tre Santi che si lamentavano che le loro spoglie erano trascurate dal popolo. Informato del sogno, il duca Francesco del Balzo, che reggeva in quel tempo Bisceglie, ordinò subito di scavare nella...
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Nell'anno 1731 un terribile terremoto sconvolse il Regno. Nei giorni 20 e 21 marzo, il popolo biscegliese, evacuata la città, si accampò al Palazzuolo, in capanne improvvisate. Qui, sul lato orientale del largo, venne eretta una grande tenda che servì come Cattedrale mobile e accolse, su un altare, le ossa dei Santi, ivi portate in processione solenne. Anche in quella occasione la città fu preservata...
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Vuole una tradizione che la chiesetta di S. Adoeno, la più antica che vanti Bisceglie, sia stata edificata, col concorso delle genti dei Casali, dai soldati normanni che presidiavano il nostro Castello e che per loro consiglio abbia assunto il titolo di S. Adoeno, un santo quasi sconosciuto in Italia ma assai venerato in Francia, a Rouen, dove fu vescovo nel sec. VII e poi Patrono di quella città,...
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Si narra che, molti anni fa, a un prete, mentre passeggiava davanti alla chiesa di S. Margherita, apparve la Madonna che gli raccontò una storia di Cristo. In essa si accennava a un tesoro, che era nascosto in un sotterraneo sito nei pressi della chiesa, costituito da una carrozza piena d'oro tirata da quattro cavalli d'oro. Ma, per impossessarsene, occorrevano l'anima innocente di un bimbo e...
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C'era una donna cui piaceva poco lavorare. Aveva il telaio, ma non riusciva a terminare nessun lavoro. Un giorno si recò in chiesa a pregare S. Antonio di farle la grazia di finire la tela. Poi ritornò in chiesa l'indomani e nei giorni successivi. Un giorno, il sacrestano, spazientito, si acquattò dietro l'altare` e le disse: «Tessi di più durante il giorno e vedrai che finirai la tela». La...
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Federico II, il grande imperatore svevo, si dice che conoscesse a fondo l'animo dei suoi sudditi pugliesi. Secondo la tradizione, egli dedicò a varie città pugliesi alcuni suoi motti satirici in versetti latini, divenuti assai popolari col passare dei secoli. Uno di questi dice: «O Bisceglie, nùtriti di ghiande all'uso dei porci!», parole con cui egli intendeva colpire le abitudini materialistiche...
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Si vuole che a Bisceglie sia sepolto un Re di Napoli, il francese Luigi I d'Angiò, ivi morto nel 1384. Questa credenza trova conferma in un'epigrafe latina del 1796 murata nella chiesa di S. Luigi, a destra entrando. L'epigrafe, sormontata dagli stemmi degli Angioini, ricorda la morte del Re e il suo seppellimento nel tempietto di S. Ludovico, distrutto il quale le spoglie furono trasferite nella...
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Un giorno, vari secoli fa, in una povera casa di pescatori in riva al mare, una vecchia era intenta, su un balconcino, ad avvolgere un gomitolo di cotone in compagnia della figlia. Ad un tratto, si accorse che il piedistallo dell'arcolaio emetteva un cigolio diverso dal solito, simile ad un cupo lamento. Facendosi sempre più forte quel rumore, la donna, colta da improvviso terrore, cominciò a...
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Un medico napoletano del '600, tale Stocchetti, narrò in un suo libro il caso singolare di un ragazzo biscegliese, che aveva il corpo interamente ricoperto di squame, tranne il volto, che aveva gentile e delicato, e il pube. Il ragazzo, che si chiamava Bernardino Consiglio, era nato a Bisceglie nell'anno 1611. Egli venne esposto alla curiosità del pubblico napoletano del 1682. Nel libro, ove è...
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Il barone tedesco J. H. Riedesel, visitando la Puglia nell'anno 1767, raccolse in un libro Il notizie in parte vere, in parte fantasiose su Bisceglie. Della strada che va da Bari a Barletta egli scrisse che «è una delle più belle e deliziose vie; somiglia a quel cammino tanto celebrato che conduce da Ginevra a Losanna in Svizzera». Ma la città che colpì maggiormente la fantasia del barone fu Bisceglie,...
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L'espressione che suona certamente più imbarazzante e fastidiosa alle orecchie dei biscegliesi è storicamente autentica, perché fu pronunciata in tribunale. Nel 1848 si svolse a Trani un memorabile processo a carico di 41 contrabbandieri biscegliesi, che erano stati sorpresi a scaricare merce di contrabbando in località Calarossa, presso Salsello, ove, nel conflitto a fuoco tra le forze dell'ordine...
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Lungo la via vecchia di Corato, superato di poco il bivio per S. Mercuro, sulla colonna di un cancello una cappelletta votiva custodiva un quadro dell'Addolorata. La consunta tela mostrava un particolare: la guancia sinistra della Madonna appariva perforata da un colpo d'arma da fuoco. L'episodio, realmente accaduto verso la metà del secolo scorso, ha eccitato la fantasia popolare. Si narra che...
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Narra Pompeo Sarnelli, vescovo di Bisceglie verso la fine del '600, che la città fu fondata dagli Etoli 260 anni prima di Cristo. Quando essa cadde sotto il dominio di Roma, sette torri cittadine, col fumo diurno e col fuoco notturno, vigilarono la costa adriatica, perciò la città ebbe dai Romani il nome di Vigiliae, che in latino significa «sentinelle». In quel tempo i biscegliesi adoravano Giove,...
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Secondo una leggenda popolare, quando S. Nicola Pellegrino, sbarcato dalla Licia sulla costa pugliese, cominciò a peregrinare per le città per diffondere il Vangelo, si limitava, da uomo schivo e di poche parole, a tenere brevi discorsi che concludeva con le parole «Kyrie, Kyrie eleison». Giunto a Bisceglie, gli abitanti furono delusi dalla semplicità e mitezza del Santo, al punto che lo scacciarono...
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Secondo la tradizione, nel 1222 S. Francesco, nel visitare la Puglia, giunse a Bisceglie, dove fu benevolmente accolto dal popolo. Egli fece costruire nel borgo un convento del suo Ordine, con annessa la chiesa della SS. Annunziata. Dopo molti anni, il convento, essendo di impedimento alla difesa della città, fu abbattuto e ricostruito all'interno delle mura, presso la Porta di Zappino. Bisceglie...
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Al Largo S. Adoeno, al fianco sinistro della chiesetta normanna, sorge un elegante palazzo del '400 che il popolo indica da secoli col nome pomposo di Palazzo di Lucrezia Borgia. Come sia nata questa voce popolare, non si sa. È noto, infatti, che ai duchi di Bisceglie erano riservate le eleganti sale del Castello. Si pensa che Lucrezia Borgia e il marito siano stati ospiti, almeno per qualche giorno,...
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Il barone tedesco J. H. Riedesel, visitando la Puglia nell'anno 1767, raccolse in un libro Il notizie in parte vere, in parte fantasiose su Bisceglie. Della strada che va da Bari a Barletta egli scrisse che «è una delle più belle e deliziose vie; somiglia a quel cammino tanto celebrato che conduce da Ginevra a Losanna in Svizzera». Ma la città che colpì maggiormente la fantasia del barone fu Bisceglie,...
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