Casale di Pacciano
Chiese, strade e piazze storiche, monumenti, palazzi ed edifici storici, insediamenti rupestri.

Situato sulla via interna per Corato, a 4 km dal paese, il casale di Pacciano (dal latino Papianus , proprietà di Papius) è citato per la prima volta in un documento del 789 (l'atto di concessione al monastero di S. Sofia). Il casale ebbe come protettore S. Giovanni Evangelista , il cui culto fu trasferito nel 1074 nella chiesa di S. Adoeno.
All'interno di un recinto non originario sono oggi visibili la chiesa di Ognissanti, una torre, un ricovero per animali e la chiesa di S. Angelo. La chiesa di Ognissanti (X-XI sec.) è costituita da un'unica navata con volta a botte, cupola centrale ricoperta da pietra locale e abside semicircolare . Nelle pareti si aprono profonde nicchie con archi a tutto sesto .
Alla torre , a pianta rettangolare e di dimensioni modeste, è stata annessa in un secondo tempo una fabbrica di tipo abitativo, originariamente articolata in tre piani. La torre attualmente consta solo di due livelli: un piano terra e un primo piano con volta a botte in pietra. Probabilmente doveva esserci un secondo piano, come farebbe pensare la presenza di un'apertura sulla volta del primo piano.
Poco distante dalla chiesa di Ognissanti, sorge l a chiesetta di S. Angelo , a pianta rettangolare con cupola centrale (probabilmente non originaria) ed abside semicircolare, datata approssimativamente al XII sec.
Un'indagine archeologica effettuata nel 1990-1991 ha rilevato la presenza, nel territorio di Pacciano, di alcune tombe a fossa terragna, datate intorno al IX-XI sec., e ha portato alla luce sette corpi con il capo rivolto verso ovest e le braccia conserte.