Che Nicola Canonico abbia abituato tutti ai colpi di scena è risaputo, ma il lungo tira e molla che sta tenendo in apprensione una Città intera si sta trasformando in uno dei più tragicomici film gialli.
Quando sembrava che potesse essere messa la parola fine al lungo tormentone dell’estate calcistica biscegliese, con la cessione dell’intero pacchetto azionario del club all’imprenditore bitontino Francesco Rossiello, un nuovo colpo di scena (come avevamo comunque ipotizzato nella giornata di ieri,ndr) cambia nuovamente le carte in tavola rendendo il futuro del Bisceglie calcio ancora in bilico.
Qualcosa nella trattativa tra le parti sembrerebbe essere andata storta, probabilmente a seguito della presenza nel nuovo organigramma di alcuni elementi, voluti pare dal notaio D’Alesio, non congeniali a Nicola Canonico (presenza di Paparesta ?).
La cordata Rossiello, visto il nuovo aut aut di Canonico, avrebbe dunque fatto un passo indietro, ritirando la propria disponibilità a rilevare il club.
L’ennesimo colpo di coda del patron nerazzurro avrebbe ora cambiando radicalmente gli scenari all’orizzonte, riaprendo le porte a Vito Ippedico, l’imprenditore di Ruvo di Puglia che qualche settimana fa aveva pubblicamente manifestato il proprio interesse nel rilevare il club. Ippeddico, che non ha mai nascosto la propria disponibilità al dialogo con gli imprenditori biscegliesi e con il gruppo di ex dirigenti che fino alla scorsa stagione ha appoggiato Nicola Canonico, sembrerebbe ora l’unico serio candidato per poter far proseguire il calcio a Bisceglie. Al momento però non c’è nulla di scontato e certo.
Intanto questo pomeriggio, i tesserati del club stellato sono attesi dal raduno al “Ventura” dove si dovrebbero svolgere un allenamento sotto gli ordini del preparatore dei portieri Antonio Bruno. Sembra quasi certo che il Bisceglie scenderà in campo contro il Matera nel turno di Coppa Italia, in attesa che possa concludersi la trattativa per il passaggio di consegne da Canonico ad una nuova proprietà.
Notizia degli ultimi minuti, la decisione della Prefettura, su conforme avviso dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, di disputare la gara del “Ventura” a porte chiuse.