Potrebbe essere già finita prima ancora di cominciare la potenziale avventura di Nicola Canonico al timone del nuovo Bari calcio. Nella giornata di ieri, quando ormai era pressoché certa l’impossibilità del club di Cosmo Giancaspro di potersi iscrivere al campionato di serie B, l’imprenditore originario di Palo del Colle aveva chiesto alla Figc l’autorizzazione a trasferire il Bisceglie, società di cui è amministratore e che milita in serie C, a Bari (cambiando colori, nome e sede sociale) per consentire alla città, che ha appena perso la propria squadra di calcio, di poter ripartire dalla terza serie nazionale.
Ma il progetto dell’As Bari 2018, questo il nome scelto da Canonico, sembra non aver trovato il gradimento della tifoseria organizzata. Nella notte è infatti apparso uno striscione nei pressi della residenza dell’imprenditore: «La nostra dignità non si baratta: Canonico non ti vogliamo». Un messaggio ripreso anche dai Seguaci della Nord che sulla pagina Facebook hanno scritto: «Lo abbiamo contattato telefonicamente (Canonico, ndr) per dirgli che non era, non è e non sarà mai persona gradita alla guida del Bari».
La risposta dell’imprenditore non si è fatta attendere: «Ad un gesto di generosità e amore per la propria squadra e città – ha scritto Canonico su Facebook – si risponde con una incomprensibile provocazione sotto casa .Prendo atto e ritiro la disponibilità offerta, augurandomi che il titolo per la serie D finisca nelle mani di chi conosce e ama il calcio e non gli affari di altra natura».