La partita è di quelle di cartello. La categoria è la Prima, l’attesa però non è condizionata dalla scala gerarchica calcistica. Entusiasmo, passione e anche rivalità prescindono da tutto e il pallone sempre quello è. Si capisce allora come il big match tra Borgorosso Molfetta e Don Uva Bisceglie, in programma al “Petrone” di Molfetta domenica alle 14.30, sia segnato in rosso sul calendario degli appassionati. Prima contro seconda, un momento cruciale della stagione di entrambe e della competizione in assoluto.
A rendere tutto più intrigante e acceso è la presenza nel Don Uva di una folta colonia di molfettesi. A partire dall’allenatore, Angelo Carlucci, per arrivare ai giocatori Sallustio, Bellifemine, Pisani, De Pinto, fino al preparatore atletico Tridente.
Un derby nel vero senso della parola, un match che non viene considerato una partita, ma “la” partita.
E allora ci fa piacere lanciare un segnale distensivo. Anzi, sono proprio i protagonisti a farlo. E questo rende ancor più bello e spontaneo il gesto. In questa foto si vedono Carlucci e Sallustio, assieme a Giuseppe Murolo, capitano della Borgorosso. Alle spalle hanno un albero di Natale, quello dell’azienda per cui lavorano, Network Contacts. “Avversari per un giorno – dicono all’unisono – ma amici e colleghi per 365 giorni all’anno”. Un messaggio stupendo che lanciamo come un esempio.
Il calcio ha bisogno di queste storie e di questi messaggi per essere visto per ciò che è. Un gioco. Meraviglioso, ma pur sempre un gioco.