Cultura

​”In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo”​, Malusa Kosgran​ a Bisceglie

Francesco Sinigaglia
Malusa Kosgran​ a Bisceglie
Iniziativa a cura del Rotary Club
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Mercoledì 9 maggio 2018 il Rotary Club di Bisceglie, presieduto dall’arch. Pierpaolo Sinigaglia, ha presentato il nuovo progetto letterario di Malusa Kosgran, autrice del romanzo “In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo”, di prossima pubblicazione con la casa editrice milanese Bookabook. L’evento è stato moderato da Mariablu Scaringella e l’attore Antonio Todisco ha interpretato alcuni estratti del libro.

La serata si è tenuta presso Retrò ed, in particolare, nel giardino urbano sito nella piazzetta Sant’Agostino, a partire dalle 20:00.

La trama: un agricoltore pugliese ultrasessantenne scompare misteriosamente. La giovane figlia Marzia, studentessa di Agraria a Milano, torna a casa per stringersi attorno alla madre, Lunetta, e alle due sorelle, Loredana e Margherita.

Smemorato, perduto, morto, in fuga, rapito dai fantasmi: la scomparsa di Antonio Di Pinto significa qualcosa di diverso per ciascuno dei personaggi coinvolti nella trama, personaggi che – come la chioma di una pianta – rappresentano bene l’esteriorità del protagonista, ma non la sua più profonda essenza.

Rami, radici, foglie e albero: un romanzo in quattro parti che racconta e ritrae una vicenda che ha origini remote. Per capire come, quando e dove sia finito l’uomo che tutti credono di conoscere, è necessario approdare nella Milano degli anni Sessanta, la città del lavoro, della fatica, del razzismo e del gelo. In quella Milano e in quel tempo si nasconde Antonino, in uno dei tanti empori di frutta e verdura di biscegliesi trapiantati nella città delle opportunità.
In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo è ispirato a più storie vere.

Il perché di questo libro a detta dell’autrice: “La sensazione di familiarità con un preciso istante che improvvisamente sa di passato in ogni suo più piccolo dettaglio. Durante un déja vu nulla sembra poter spezzare l’incantesimo del già vissuto, in un miscuglio di stupore, paralisi e attenzione. Scrivere “In attesa degli altri trasmettiamo musica da ballo” è stato come vivere una serie intermittente di déjà vu luminosi. Il bagaglio di ricordi riflessi e di aneddoti familiari ingombra i nostri ripostigli mentali confondendo continuamente il presente col passato. Poter stabilire snodi cruciali a storie che ci sono sempre e solo state raccontate è stato un grande privilegio: mi ha regalato l’illusione di aver preso parte alla “recita” in modo attivo e importante.

Per tramandarla, ma con un filtro anti- dolore. Ho costruito un palcoscenico per mettere in scena la storia corale di un’intera generazione di bambini che negli anni Cinquanta e Sessanta hanno lasciato la Puglia, trasformandola in un ricordo; ma non ho resistito e ho calcato la scena anch’io: mi sono data dieci anni per giocare con aneddoti da adulti, per essere ora il migliore amico ora l’aguzzino di mio padre; gli ho fatto domande, l’ho visto piangere e ho riso con lui come mai nella vita. Sono stata il suo complice, un bambino, come lui. Quando ha letto la prima bozza di questo romanzo, mio padre non ci si è riconosciuto: “Non è la mia storia”, ha detto. Ed è vero, perché questa storia appartiene a migliaia di persone”.

Malusa Kosgran è nata a Milano nel 1974. Aveva un anno quando i suoi genitori decisero di trasferirsi a Bisceglie, in Puglia: i piani di suo padre per la sua famiglia non includevano la vendita diretta di frutta e verdura, lo smog e i tram. A 18 anni lascia la famiglia e torna a Milano per frequentare una scuola di fumetto. A 21 anni comincia a pubblicare sceneggiature per la Disney e dai 32 collabora con svariate case editrici, magazine e agenzie.

giovedì 10 Maggio 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 16:11)

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