Spesso il pensiero di Antonio Gramsci, filosofo, scrittore e fondatore del Partito Comunista Italiano, è usato per descrivere l’Unità d’Italia in chiave anti-unitaria e la sua interpretazione della questione meridionale tratteggiata in maniera poco corretta e in funzione al dibattito corrente innescato da alcuni libri.
A questo punto è giusto chiederci che cos’è stata per Gramsci la “Questione meridionale”? Perché alcuni passaggi dei suoi scritti vengono estrapolati da siti neoborbonici o giornalisti simpatizzanti per criticare il Risorgimento in funzione nostalgica? Si vuole edificare così una sorta di santino di Gramsci filoborbonico? È veramente esistita questa figura? Che intendeva e cosa ha detto realmente il pensatore sardo?
Questi e altri quesiti saranno posti mercoledì 9 maggio, alle ore 19.00, presso il Laboratorio Urbano Palazzo Tupputi (al 2° piano), in via Cardinale Dell’Olio a Bisceglie, nell’ambito della rassegna Tupputincontri, promossa anche quest’anno dal Cineclub Canudo, a un’esperta come la professoressa Lea Durante, docente di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari e presidente della sezione italiana della International Gramsci Society.
A dialogare con lei Giuseppe Losapio, docente di Storia presso l’IISS “Aldo Moro” di Trani. Il tema della conferenza è particolarmente indicato a docenti e studenti, ma anche a semplici curiosi e appassionati. Agli insegnanti che vorranno partecipare all’incontro sarà rilasciato un attestato di frequenza dalla Proteo Fare Sapere Bat, ente riconosciuto dal Miur per la formazione degli insegnati, previo l’invio di una mail di richiesta di partecipazione a proteofaresaperebat@gmail.com
Mercoledì 9 maggio 2018, alle ore 19.00
Laboratorio Urbano Palazzo Tupputi (2° piano)
Via Cardinale Dell’Olio, Bisceglie
Ingresso libero