«La Regione Puglia approva l’adeguamento dell’amministrazione Spina al PUTT. L’ultima delibera da me adottata in consiglio comunale nel luglio 2017 è stata approvata dalla giunta regionale».
E’ lo stesso ex Sindaco a darne notizia con un comunicato nel quale precisa che il provvedimento è il frutto di «un duro e complesso lavoro durato 4 anni, per il quale occorre esprimere la massima gratitudine per l’efficace lavoro degli uffici comunali».
Questo provvedimento «conferisce alla città di Bisceglie una normativa e delle prescrizioni che consentiranno di evitare cementificazioni selvagge e tuteleranno il paesaggio, i casali, i muretti a secco e i beni storici e culturali del territorio. Un altro grande risultato di civiltà e progresso che lasciamo ai nuovi amministratori di questa città».
Ecco la nota ufficiale diffusa dalla Regione Puglia:
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 19 giugno 2018, n. 1072
COMUNE DI BISCEGLIE (BT). Variante di Adeguamento del PRG al PUTT/P ai sensi dell’art. 5.06 delle NTA del PUTT/P. Approvazione definitiva e aggiornamento del PPTR ex art. 2 comma 8 della LR 20/2009.
L’Assessore alla Pianificazione Territoriale, sulla base delle istruttorie espletate dal Servizio Osservatorio
e Pianificazione Paesaggistica e dal Servizio Strumentazione Urbanistica, confermate dai rispettivi Dirigenti
della Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio e della Sezione Urbanistica, riferisce quanto segue:
Premesso che:
− Con Deliberazione n. 1748 del 15 dicembre 2000 pubblicata sul BURP n. 6 del 11.01.2001 la Giunta
Regionale ha approvato il Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il Paesaggio (PUTT/P).
− Il PUTT/P al comma 1 dell’art. 5.06 “Adeguamento degli strumenti urbanistici al piano”, stabilisce che “La
disciplina paesaggistica del Piano può essere introdotta negli strumenti urbanistici generali vigenti con
specifica variante. Tale “variante” viene assimilata a quelle ammesse ai sensi del secondo comma dell’art.
55 della LR n. 56/80; i suoi contenuti devono conformarsi a quanto previsto nel punto 2 dell’art. 2.10 ed è
sottoposta all’iter previsto dalla LR n. 56/80, art. 16”.
Lo stesso art. 5.06 al comma 3 prevede che: la Conformità della Variante al PUTT/P sia verificata ed attestata
da specifico parere paesaggistico (art. 5.03).
− L’art. 5.03 comma 2 del PUTT/P prevede che il parere paesaggistico viene rilasciato sia se favorevole, sia
se favorevole con prescrizioni dalla Giunta Regionale previa istruttoria dell’ufficio regionale competente.
− Il PUTT/P, all’art. 2.10 “Piani Regolatori Generali conformi al piano”, stabilisce che:
“I piani regolatori generali comunali devono essere formati nel rispetto del Piano e, se vigenti, dei suoi
sottopiani.
I contenuti paesaggistico-ambientali del PRG al di fuori dei territori costruiti vanno esplicitati e documentati.
Detti contenuti devono articolarsi in:
− analisi del territorio comunale, documentata con idonee elaborazioni scritto-grafiche-fotografiche,
riportanti la perimetrazione degli ambiti estesi (art. 2.01) e la individuazione e perimetrazione degli
ambiti distinti (titolo III);
− speificazione delle trasformazioni e delle opere (insediative e infrastrutturali) compatibili con la tutela e
la valorizzazione delle componenti paesaggistiche (titolo III) individuate e perimetrate;
− specificazione operativa delle prescrizioni di base (titolo III) del piano nelle norme tecniche di esecuzione
del PRG, e possono avere, all’interno del PRG, una loro autonoma formalizzazione”.
CONSIDERATO CHE:
− con Deliberazione di Giunta comunale n. 57 del 17.03.2014 il Comune di Bisceglie ha approvato la bozza di
Adeguamento del vigente PRG alle previsioni del PUTT/P, incaricando il Dirìgente della Ripartizione tecnica
di assolvere agli adempimenti di legge in materia di VAS;
− con DCC n. 17 del 04.04.2014 il Comune di Bisceglie ha adottato la Variante di Adeguamento del PRG al
PUTT/P, dando atto dell’avvenuta registrazione (in quanto non assoggettabile a VAS) della DGM n. 57/2014
sul sito regionale del Servizio VAS, dal quale risulta non selezionata;
− con Deliberazione n. 176 del 16.02.2015 la Giunta Regionale ha approvato il Piano Paesaggistico Territoriale
Regionale (PPTR) pubblicato sul BURP n. 40 del 23.03.2015;
− con DCC n. 21 del 11.04.2016 il Comune di Bisceglie ha controdedotto le osservazioni della Variante di
Adeguamento del PRG al PUTT/P;
− il Comune di Bisceglie ha trasmesso la Variante di Adeguamento del PRG al PUTT/P con nota prot. n. 45990
del 18.10.2016 e con PEC del 17.01.2017, rispettivamente acquisite al protocollo regionale n. AOO 145_
9375 del 20.10.2016 e n. AOO 145_2327 del 20.03.2017 per l’approvazione;
45342 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 95 del 17-7-2018
− con Deliberazione n. 381 del 24.03.2017, avente ad oggetto “Comune di Bisceglie. Variante di Adeguamento
dello strumento urbanistico vigente (PRG) del Comune di Bisceglie al PUTT/P ai sensi dell’art. 5.06 delle NTA
del PUTT/P e aggiornamento del PPTR ex art.2 Ir 20/2009. approvazione preliminare” la Giunta Regionale
ha deliberato di:
“DI APPROVARE, in via preliminare, ai sensi dell’art. 16 della LR n.56/1980 e dell’art. 5.06 delle Norme
Tecniche di Attuazione del PUTT/P, per le motivazioni e considerazioni di cui alla relazione in premessa e
con le prescrizioni ivi riportate, la Variante di adeguamento al PUTT/P del PRG del Comune di Bisceglie,
adottata con Delibera di C.C. n. 17 del 04-04-2014 e Delibera di C.C. n. 21 del 11-04-2016;
DI RICHIEDERE, ai sensi dell’art. 16 – undicesimo comma – della L.r. n. 56/1980, al Comune di Bisceglie
(BA) specifico provvedimento di adeguamento e/o controdeduzioni;
DI RISERVARSI, ad esito dell’esame delle suddette determinazioni comunali ex art. 16 – undicesimo
comma -della LR n. 56/1980, l’assunzione della deliberazione di approvazione definitiva della Variante
in argomento, a cui resta subordinata l’entrata in vigore della nuova disciplina di cui trattasi;
DI APPROVARE le rettifiche degli elaborati del PPTR ai sensi del comma 8 dell’art. 2 della LR 20/2009
come in narrativa riportate, per le componenti della struttura idrogeomorfologica in coerenza con la
Carta idrogeomorfologica come aggiornata al 2016, specificando che le stesse acquisiranno efficacia
con l’approvazione definitiva della Variante”;
− con DCC n. 66 del 25.07.2017 il Comune di Bisceglie ha adottato le modifiche agli elaborati della Variante
al PUTT/P, in ottemperanza alle prescrizioni della DGR 381/2017;
− con nota prot. n. 36805 del 11.09.2017 il Comune ha trasmesso la DCC n. 66/2017 di recepimento della
deliberazione di Giunta Regionale n. 381/2017 nonché gli allegati tecnici alla predetta deliberazione
comunale;
− con nota prot. 2323 del 21.03.2018 la Regione ha richiesto al Comune di Bisceglie alcune integrazioni in
merito alla proposta di delimitazione delle aree di cui all’art. 142 comma 2 del DIgs 42/2004, contenuta
negli elaborati della Variante di Adeguamento del PRG al PUTT/P;
− con nota prot. n. 2892 del 05.04.2018 la Regione ha trasmesso al MIBACT ai sensi dell’art. 104 delle NTA
del PPTR la proposta di rettifica degli elaborati del PPTR relativamente alle componenti della struttura
idrogeomorfologica in coerenza con la Carta Idrogeomorfologica come aggiornata nel 2016.
1. Elenco elaborati
Di seguito si riportano in elenco, gli elaborati trasmessi in formato digitale pdf con nota prot. n. 36805 del
11.09.2017, allegati alla copia della DCC n. 66 del 25.07.2017 del Comune di Bisceglie:
− Norme Tecniche di Attuazione (luglio 2017)
− Tav. 1 “ATD del Sistema dell’assetto geologico, geomorfologico, idrogeologico (luglio 2017)
− Tav. 2 “ATD del Sistema della copertura botanico vegetazionale, colturale e della potenzialità faunistica”
(luglio 2017)
− Tav 3.1 ATD del Sistema della Stratificazione storica della struttura insediativa. Ambito extraurbano”
(luglio 2017)
− Tav 3.2 ATD del Sistema della Stratificazione storica della struttura insediativa. Ambito città storica
(luglio 2017)
− Tav. A-ATE-Ambiti Territoriali Estesi (luglio 2017)
− Tav. 5 Carta delle esclusioni dallo tutela paesaggistica statale (luglio 2017)
− Tav. 6 Repertorio dei Beni architettonici diffusi (luglio 2017)
2. Stato della pianificazione
In merito alla pianificazione vigente sul territorio comunale si rappresenta che il territorio comunale di
Bisceglie è disciplinato dal Piano Regolatore Generale approvato con DPRP n. 483 del 28.02.1977.
Con DCC n. 17 del 04.04.2014 il Comune di Bisceglie ha adottato la Variante di Adeguamento del PRG al
PUTT/P.
Con DCC n. 21 del 11.04.2016 il Comune di Bisceglie ha controdedotto le osservazioni alla Variante di
Adeguamento del PRG al PUTT/P.
Con DCC 66 del 25.07.2017 il Comune di Bisceglie ha adottato la Variante al PUTT/P modificata in ottemperanza
alle prescrizioni della DGR 381/2017;
Il Comune di Bisceglie ha avviato la redazione del PUG e con DCC n. 1 del 03.01.2006 ha approvato il DPP.
3. Compatibilità rispetto al Piano Urbanistico Territoriale Tematico per il Paesaggio (PUTT/P) e aspetti
relativi all’aggiornamento del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) ai sensi dell’art. 2 della LR
20/2009.
Preliminarmente si evidenzia che ai sensi dell’art. 106 comma 4 delle NTA del PPTR “le varianti di adeguamento
al PUTT/P degli strumenti urbanistici generali e i PUG adottate/i dopo la data dell’11 gennaio 2010 e prima
della entrata in vigore del PPTR, proseguono il proprio iter di approvazione ai sensi del PUTT/P”.
La Variante di Adeguamento del PRG al PUTT/P del Comune di Bisceglie rientra nella fattispecie prevista
dall’art. 106 comma 4 delle NTA del PPTR e, pertanto, prosegue il suo iter di approvazione ai sensi del PUTT/P.
Ai sensi del comma 1 dell’art ICQ delle NTA del PPTR, il Comune di Bisceglie potrà accertare e dichiarare,
ove ne ricorrano i presupposti, la conformità al PPTR della su richiamata Variante di Adeguamento con
apposita deliberazione del Consiglio comunale, da trasmettere alla Regione e al Ministero entro 120 giorni
dall’approvazione dell’adeguamento al PUTT/P da parte della Giunta regionale.
Nelle more della Conformità ai sensi dell’art. 100 o dell’Adeguamento ai sensi dell’art. 97 delle NTA del PPTR,
si applicano le previsioni e le disposizioni normative del PPTR.
Con DGR 381/2017 la Regione ha evidenziato che al fine di agevolare le successive fasi di redazione del PUG
si è operato un confronto con le ricognizioni dei Beni e Ulteriori Contesti Paesaggistici (UCP) di cui al PPTR.
Inoltre con la stessa DGR 381/2017 la Regione ha ritenuto opportuno rettificare gli elaborati del PPTR ai sensi
del comma 8 dell’art. 2 della IR 20/2009, per le componenti della struttura idrogeomorfologica in coerenza
con la Carta idrogeomorfologica aggiornata al 2016.
3.1 Territori costruiti e aree escluse ai sensi dell’art. 142, comma 2, dei D. Lgs. n. 42 del 22.01.2004
La Variante di Adeguamento del PRG di Bisceglie al PUTT/P (di cui alle DCC 17 del 04.04.2014 e DCC n. 21 del
11.04.2016) perimetra nella Tav. 1 i territori costruiti di cui all’art. 1.03 delle NTA del PUTT/P.
Con DGR 381/2017 la Regione ha precisato che:
“La perimetrazione dei “Territori Costruiti” ai sensi dell’art. 1.03 delle NTA del PUTT/P riveste un carattere
di transitorietà in attesa degli adeguamenti di cui all’art. 5.06 delle NTA del PUTT/P all’interno dei quali i
Comuni valutano in concreto l’opportunità di prevedere norme di tutela in presenza contestuale di previsioni
urbanistiche di trasformazione e valori di paesaggio da tutelare. Ciò premesso, il riporto dei territori costruiti
tra gli elaborati dell’Adeguamento del PRG al PUTT/P deve ritenersi elemento ricognitivo.
Inoltre, essendo decorso un anno dall’approvazione del PPTR sono decadute le disposizioni transitorie di cui al
comma 6 dell’art. 106 e in detti territori si applicano le disposizioni di cui al Titolo VI delle NTA del PPTR come
previsto al comma 7 del medesimo articolo.
Al fine del completamento della procedura di cui all’art. 38 del PPTR si ritiene opportuno perimetrare per
intero le aree rientranti nei casi di esclusione previsti alle lettere a) e b) del comma 2 dell’art. 142 del DIgs
42/2004, anche se non direttamente interessate da Beni Paesaggistici e/o Ulteriori Contesti Paesaggistici,
producendo la documentazione necessaria a dimostrare la sussistenza di dette condizioni (PRG, PPA, ecc.)”.
Con DCC 66/2017 il Comune di Bisceglie ha approvato un nuovo elaborato grafico relativo alla perimetrazione
delle aree rientranti nei casi di esclusione previsti alle lettere a) e b) del comma 2 dell’art. 142 del DIgs
42/2004^ tuttavia non ha trasmesso la documentazione richiesta per la verifica di sussistenza della suddetta
condizione di esclusione.
Pertanto la Regione ha richiesto con nota prot. 2323 del 21.03.2018 di integrare la documentazione relativa
alle aree di cui al comma 2 dell’art.142 del DIgs 42/2004 con i documenti indicati nella DGR n. 2331/2017.
Come già esplicitato nella suddetta nota la documentazione richiesta sarà verificata in un apposito tavolo
tecnico a cui partecipano il Comune, il MIBACT e la Regione, finalizzato al raggiungimento dell’intesa di cui
all’art. 38 comma 5 delle NTA del PPTR.
Si precisa dunque che la procedura di approvazione della Variante di Adeguamento al PUTT/P ex art. 5.06
delle NTA del PUTT/P proseguirà il suo iter indipendentemente dal raggiungimento dell’intesa di cui sopra.
3.2. Istruttoria Ambiti Territoriali Distinti (ATD)
Riguardo alla perimetrazione degli Ambiti Territoriali Distinti cui al Titolo III delle NTA del PUTT/P, dall’esame
degli elaborati trasmessi con nota prot. n. 36805 del 11.09.2017 (ed in particolare le tavv. 1, 2, 3.1, 3.2,4, 5
e 6) preliminarmente si evidenzia che non sono stati rappresentati gli Ambiti Territoriali Distinti inclusi nel
perimetro dei territori costruiti e delle aree di cui al comma 2 dell’art. 142 del DIgs 42/2004.
Per quanto in precedenza espresso sia in merito al valore ricognitivo espresso dai territori costruiti sia in
merito al perimetro delle aree di cui all’art. 142 comma 2 del DIgs 42/2004, nelle more di una verifica che
si svolgerà in un apposito tavolo tecnico finalizzato al raggiungimento dell’intesa di cui all’art. 38 comma
5 delle NTA del PPTR, gli Ambiti Territoriali Distinti dovranno essere interamente riportati negli elaborati
della Variante.
3.2.1 Sistema dell’assetto geologico, geomorfologico, idrogeologico
(rif. serie n. 2, n. 6 e n. 10 degli atlanti della documentazione cartografica artt. 3.02, 3.06, 3.07, 3.08 e 3.09
delle NTA del PUTT/P, e Tav. 1).
Con riferimento al sistema dell’assetto geologico, geomorfologico, idrogeologico, come individuato dalla
cartografia tematica del PUTT/P e come disciplinato dal Titolo III, Capo II delle NTA del PUTT/P, si evidenzia
che il Comune di Bisceglie ha recepito negli elaborati grafici della Variante di Adeguamento gli elementi della
Carta idrogeomorfologica come aggiornata ad esito del tavolo tecnico svolto con l’AdB (nota AdB prot. 7930
del 13.06.2016).
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 95 del 17-7-2018 45345
Inoltre, con riferimento alla DGR n. 381/2017 si riporta di seguito la proposta di aggiornamento del PPTR in
merito al recepimento della Carta idrogeomorfologica aggiornata nel 2016.
Emergenze (art. 3.06 NTA PUTT/P): Compatibilità rispetto al PUTT/P e aspetti relativi all’aggiornamento del
PPTR ai sensi dell’art. 2 della LR 20/2009.
Doline
Tra le emergenze geomorfologiche la Variante di Adeguamento al PUTT/P (di cui alle DCC 17 del 04,04.2014 e
DCC n. 21 del 11.04.2016) censisce una dolina con la relativa area annessa localizzata in prossimità della SS 16
bis in località Torre delle Monache. La suddetta componente è sottoposta alla disciplina di tutela di cui all’art.
3.06.4 delle NTA del PUTT/P come integrata dalle disposizioni di cui al comma 2 dell’art. 3 della Variante.
Con DGR 381/2017 la Regione ha ritenuto condivisibili le perimetrazioni e la disciplina di tutela proposte dalla
Variante di Adeguamento.
Da un confronto con il PPTR si evince che negli elaborati di quest’ultimo è riportata la suddetta dolina con un
perimetro leggermente diverso da quello perimetrato nella Variante di Adeguamento e nell’aggiornamento
della Carta Idrogeomorfologica.
Inoltre nel PPTR è riportata un’ulteriore dolina ad est del territorio comunale in località Piscina San Lorenzo,
non confermata dalla Carta Idrogeomorfologica aggiornata al 2016.
A tal proposito si ritiene opportuno rettificare gli elaborati del PPTR, come previsto dall’art. 3 dell’Accordo
di Copianificazione siglato in data 16/11/2015 tra Regione Puglia e MIBACT e dal comma 8 dell’art 2 della
LR. 20/2009, stralciando la dolina non riportata nell’aggiornamento della Carta Idrogeomorfologica e
riallineando il perimetro della prima dolina a quello riportato nella stessa Carta idrogeomorfologica.
Inoltre si ritiene opportuno che il Comune chiarisca, in sede di conformità o adeguamento al PPTR, se la
dolina individuata nella Variante di Adeguamento al PUTT/P sia da classificare come UCP Geosito, di cui all’art.
50 delle NTA del PPTR.
Grotte
La Variante di Adeguamento del PRG di Bisceglie al PUTT/P (di cui alle DCC 17 del 04.04.2014 e DCC n. 21 del
11.04.2016) censisce nella Tav. 1 “ATD del Sistema dell’assetto geologico, geomorfologico, idrogeologico”, in
coerenza con la Carta Idrogeomorfologica, le seguenti componenti con la relativa area annessa dimensionata
della profondità di 100 m: grotta del Brigante, grotta della Punta di Ripalta, grotta della Punta di Ripalta 2,
grotta della Volpe, Grotta della Spina, Grotta del Polpo, grotticella di Compare Girolamo, grotta di Casino
Tuppicello, grotta dei Gechi, grotticella Coste di Consiglio, grotta del Finestrino, grotte due Crocette, grotta del
Fico, grotta Santa Croce.
Le suddette componenti sono sottoposte alla disciplina di tutela di cui all’art. 3.06.4 delle NTA del PUTT/P
come integrata dalle disposizioni di cui al comma 2 dell’art. 3 della Variante.
Con DGR 381/2017 la Regione ha ritenuto condivisibili le perimetrazioni e la disciplina di tutela proposte dalla
Variante di Adeguamento.
La Variante di Adeguamento e la Carta Idrogeomorfologica hanno aggiornato rispetto al PPTR il censimento
delle grotte introducendo tra le suddette componenti la grotta del Brigante, e precisando la localizzazione
delle altre grotte presenti nel territorio comunale.
A tal proposito si ritiene opportuno rettificare gli elaborati del PPTR, come previsto dall’art. 3 dell’Accordo
di Copianificazione siglato in data 16/11/2015 tra Regione Puglia e MIBACT e dal comma 8 dell’art 2 della
LR. 20/2009, riportando gli UCP Grotte come censiti dalla Carta Idrogeomorfologica aggiornata al 2016.
Inghiottitoi
La Variante di Adeguamento del PRG di Bisceglie al PUTT/P (di cui alla DCC n. 66 del 25.07.2017) censisce
nella Tav. 1 “ATD del Sistema dell’assetto geologico, geomorfologico, idrogeologico”, in coerenza con la Carta
45346 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 95 del 17-7-2018
Idrogeomorfologica, la vora denominata Buco delle Staffe con la relativa area di rispetto dimensionata della
profondità di 150 m ed una vora localizzata lungo Lama Giulia al confine con il Comune di Molfetta, della
quale non è individuata, nella medesima tavola, l’area di rispetto.
Le suddette componenti sono sottoposte alla disciplina di tutela di cui all’art. 3.06.4 delle NTA del PUTT/P
come integrata dalle disposizioni di cui al comma 2 dell’art. 3 della Variante.
Si prescrive il riporto dell’area di rispetto relativa alla vora localizzata lungo Lama Giulia.
Da un confronto con il PPTR si evince che la vora Buco delle Staffe individuata dalla Variante di Adeguamento
e dalla Carta Idrogeomorfologica aggiornata al 2016 è erroneamente classificata come grotta dal PPTR.
Inoltre il PPTR riporta in prossimità di quest’ultima un inghiottitoio non censito dalla Variante né dalla Carta
Idrogeomorfologica aggiornata al 2016.
Si ritiene opportuno rettificare gli elaborati del PPTR, come previsto dall’art. 3 dell’Accordo di Copianificazione
siglato in data 16/11/2015 tra Regione Puglia e MIBACT e dal comma 8 dell’art 2 della LR. 20/2009.
Coste ed aree litoranee (art. 3.07 NTA PUTT/P):
La Variante di Adeguamento (di cui alle DCC 17 del 04.04.2014 e DCC n. 21 del 11.04.2016) individua la zona
litoranea, formata dall’area demaniale e da una fascia della profondità costante di 100 m e un’area annessa
dimensionata della profondità di 200 m.
Dette componenti sono sottoposte al regime di tutela di cui all’art. 3.07 delle NTA del PUTT/P come integrate
dalle disposizioni del comma 2 dell’art. 4 delle NTA della Variante di Adeguamento.
Inoltre nella Tav. 1 è riportato il perimetro dei territori costieri di cui all’art. 142 del DIgs 42/2004 per i quali si
applica la disciplina di tutela prevista dagli artt. 43-45 delle NTA del PPTR.
Con DGR 381/2017 la Regione ha ritenuto condivisibili le perimetrazioni e la disciplina di tutela proposte dalla
Variante di Adeguamento a condizione che il perimetro dei territori costieri di cui all’art. 142 del Digs 42/2004
fosse integrato con il tratto a Nord della Lama Paterno.
Con DCC n. 66/2017 il Comune di Bisceglie ha riportato i territori costieri in coerenza con le prescrizioni
regionali.
Tuttavia da una verifica degli elaborati trasmessi si evidenzia che nella Tav. 1 non è riportata la porzione dei
territori costieri inclusa nella delimitazione proposta delle aree di cui all’art. 142 comma 2 del DIgs 42/2004.
Per quanto in precedenza espresso in merito al perimetro delle aree di cui all’art. 142 comma 2 del DIgs
42/2004 nelle more di una verifica che si svolgerà in un apposito tavolo tecnico a cui partecipano il Comune,
il MIBACT e la Regione, finalizzato al raggiungimento dell’intesa di cui all’art. 38 comma 5 delle NTA del
PPTR, si prescrive il riporto per intero dei Territori costieri di cui all’art. 142 comma 1 del DIgs 42/2004.
Corsi d’acqua (art. 3.08 NTA PUTT/P): Compatibilità rispetto al PUTT/P e aspetti relativi all’aggiornamento del
Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) ai sensi dell’art. 2 della LR 20/2009.
La Variante di Adeguamento (di cui alle DCC 17 del 04.04.2014 e DCC n. 21 del 11.04.2016) riporta nella Tav.
1 “ATD del Sistema dell’assetto geologico, geomorfologico, idrogeologico”, le seguenti lame comprensive di
un’area annessa della profondità costante di 150 m: Paterno, Dattola, S. Croce, di Macina, dell’Aglio.
Dette componenti sono sottoposte al regime di tutela di cui all’art. 3.08.4 delle NTA del PUTT/P così come
integrato dalle disposizioni di cui al comma 2 dell’art. 3 della Variante e se più restrittive, ad esse, si applicano
le misure di salvaguardia disposte dall’art 47 delle NTA del PPTR.
Con DGR 381/2017 la Regione ha ritenuto condivisibili la perimetrazione e la disciplina di tutela proposte dalla
Variante di Adeguamento.
Tuttavia da una verifica degli elaborati trasmessi si evidenzia che nella Tav. 1 non è riportata la porzione delle
lame inclusa nella delimitazione proposta dei territori costruiti di cui all’art. 1.03 delle NTA del PUTT/P e delle
aree di cui all’art. 142 comma 2 dell’art. 142 del DIgs 42/2004.
Per quanto in precedenza espresso sia in merito al valore ricognitivo espresso dai territori costruiti sia in
merito al perimetro delle aree di cui all’art. 142 comma 2 del DIgs 42/2004, nelle more di una verifica che
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 95 del 17-7-2018 45347
si svolgerà in un apposito tavolo tecnico a cui partecipano il Comune, il MIBACT e la Regione, finalizzato al
raggiungimento dell’intesa di cui all’art. 38 comma 5 delle NTA del PPTR, si prescrive il riporto per intero
delle lame.
Inoltre, con la stessa DGR 381/2017 la Regione ha evidenziato che l’aggiornamento al 2016 della Carta
Idrogemorfologica riporta in corrispondenza di un tratto di Lama Paterno, le cui caratteristiche paesaggistiche
e geomorfologiche sono state alterate dalla presenza di un bacino estrattivo, un diverso andamento del
reticolo idrografico rispetto a quello riportato nel PPTR.
Si ritiene opportuno rettificare gli elaborati del PPTR, come previsto dall’art. 3 dell’Accordo di Copianificazione
siglato in data 16/11/2015 tra Regione Puglia e MIBACT e dal comma 8 dell’art 2 della LR. 20/2009, in
coerenza con la Carta Idrogeomorfologica aggiornata al 2016.
La rettifica dell’UCP Reticolo idrografico di connessione della RER è generata sia dal diverso andamento del
reticolo idrografico in corrispondenza del bacino estrattivo che da lievi disallineamenti tra il reticolo aggiornato
al 2016 e quello riveniente dalla Carta Idrogeomorfologica del 2009 recepita dal PPTR.
Con riferimento inoltre, alla perimetrazione dell’UCP lama Paterno si ritiene opportuno in sede di conformità
o adeguamento al PPTR, che il Comune operi un approfondimento al fine di ridefinire detta perimetrazione in
considerazione dell’effettivo andamento del reticolo idrografico.
Infine, si evidenzia che il PPTR classifica i corsi d’acqua denominati “Lama Paterno, Lama Cupa”, “Lama di
Macina, Santa Croce, lama Inglese” e “Lama dell’Aglio, Lama Giulia” come componenti dell’UCP Reticolo
Idrografico di Connessione della RER.
Si ritiene opportuno in sede di conformità o adeguamento al PPTR, classificare dette aste del reticolo
idrografico come UCP reticolo idrografico di connessione della RER, di cui all’art. 42 delle NTA del PPTR.
Versanti e crinali (art. 3.09 NTA PUTT/P):
La Variante di Adeguamento (di cui alle DCC 17 del 04.04.2014 e DCC n. 21 del 11.04.2016) riporta tre orli di
terrazzo morfologico con la relativa area annessa dimensionata della profondità di 50 m sottoponendoli al
regime di tutela di cui all’art. 3.09 delle NTA del PUTT/P come integrato dalle disposizioni di cui al comma 2
dell’art.3 della Variante.
Con DGR 381/2017 la Regione ha evidenziato che le ricognizioni del PPTR individuano nel territorio di Bisceglie
alcuni versanti localizzati lungo lama Paterno, lungo il tratto costiero Nord e in prossimità di lama Santa Croce
ed ha prescritto il riporto di detti versanti nella TAV1 della Variante di adeguamento da sottoporre al regime
di tutela di cui all’art. 53 delle NTA del PPTR.
Con la DCC n. 66/2017 iI Comune di Bisceglie ha aggiornato gli elaborati riportando i suddetti versanti e
sottoponendoli alla disciplina di tutela di cui all’art. 53 delle NTA del PPTR.
Tuttavia da un esame degli stessi si evince che nella Tav. 1 non è perimetrato per intero il versante lungo lama
Paterno in corrispondenza dei cosiddetti territori costruiti di cui all’art. 1.03 delle NTA del PUTT/P e delle
aree di cui al comma 2 dell’art. 142 de! DIgs 42/2004. Il versante lungo lama Santa Croce, invece, non risulta
perfettamente coincidente con quello riportato nel PPTR.
Riguardo al versante lungo lama Paterno, per quanto in precedenza espresso sia in merito al valore
ricognitivo espresso dai territori costruiti sia in merito al perimetro delle aree di cui all’art. 142 comma
2 del DIgs 42/2004, nelle more di una verifica che si svolgerà in un apposito tavolo tecnico finalizzato al
raggiungimento dell’Intesa di cui all’art. 38 comma 5 delle NTA del PPTR, si prescrive iI riporto per intero
dei Versanti.
Per quel che riguarda invece il versante lungo Lama Santa Croce si prescrìve il riporto del perimetro come
individuato dal PPTR.
3.2.2 Sistema copertura botanico-vegetazionale, colturale e della potenzialità faunistica
(rif. serie n. 4 e n. 9 degli atlanti della documentazione cartografica art. 3.03, artt 3.10 – 3.11 – 3.12 – 3.13 – 3.14
delle NTA del PUTT/P e Tav. 2).
45348 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 95 del 17-7-2018
Boschi e Macchie (art. 3.10 NTA PUTT/P):
La Variante di Adeguamento (di cui alle DCC 17 del 04.04.2014 e DCC n. 21 del 11.04.2016) riporta nella Tav.
2 “ATD del Sistema della copertura botanico vegetazionale, colturale e della potenzialità faunistica” un’area
boscata con la relativa area annessa lungo la lama Santa Croce con un perimetro di dimensioni ridotte rispetto
a quello riportato nel PUTT/P.
Detta componente nel PPTR non è individuata come bosco bensì come porzione di una più estesa compagine
classificata come UCP “formazione arbustiva in evoluzione naturale” di cui all’art. 59 delle NTA.
Con DGR 381/2017 la Regione ha ritenuto necessario eliminare il riporto della suddetta componente dagli
elaborati della Variante di Adeguamento in quanto non classificabile come bosco ai sensi dell’Art. 142 del DIgs
42/2004 e del DIgs 227/2001.
Le ricognizioni del PPTR, inoltre, individuano un’ulteriore area boscata lungo la lama Santa Croce poco distante
da quella riportata nella Variante.
Con la stessa DGR 381/2017 la Regione ha prescritto il riporto di quest’ultima area boscata censita dal PPTR
con la relativa area annessa.
Con la DCC n. 66/2017 il Comune di Bisceglie ha aggiornato gli elaborati riportando i boschi in coerenza con
le prescrizioni regionali.
Si ritiene di poter condividere quanto rappresentato dal Comune.
Beni Naturalistici (art. 3.11 NTA PUTT/P):
Per quanto riguarda la categoria Beni naturalistici, il PUTT/P censisce nel territorio di Bisceglie un biotopo
denominato “Costa tra Trani e Bisceglie” a confine con il Comune di Trani, non confermato dalla Variante di
Adeguamento.
Con DGR 381/2017 la Regione ha condiviso la scelta operata dal Comune.
Zone umide (art. 3.12 NTA PUTT/P):
La Variante di Adeguamento non censisce in analogia con gli atlanti della documentazione cartografica del
PUTT/P aree appartenenti alla categoria zone umide così come definite dall’art. 3.12 delle NTA del PUTT/P.
Aree Protette (art. 3.13 NTA PUTT/P):
La Variante di Adeguamento (di cui alle DCC 17 del 04.04.2014 e DCC n. 21 del 11.04.2016) ha rappresentato
nella Tav 2
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 95 del 17-7-2018 45349
Beni Diffusi nel Paesaggio Agrario (art. 3.14 NTA PUTT/P):
La Variante di Adeguamento (di cui alle DCC 17 del 04.04.2014 e DCC n. 21 del 11.04.2016) censisce come
componenti appartenenti alla categoria “Beni diffusi nel paesaggio agrario” gli alberi monumentali e i muri a
secco.
Gli alberi monumentali, rappresentati nella TAV. 2 “ATD del Sistema della copertura botanico vegetazionale,
colturale e della potenzialità faunistica”, sono sottoposti alla tutela di cui all’art. 3.14 delle NTA del PUTT/P
come integrati dal comma 2 dell’art. 4 delle NTA della Variante di Adeguamento.
I muri a secco, rappresentati nella Tav. 3.1 “ATD del Sistema della Stratificazione storica della struttura
insediativa. Ambito extraurbano” e nella Tav. 3.2 “ATD del Sistema della Stratificazione storica della struttura
insediativa. Ambito città storica”, sono disciplinati dall’art. 7 delle NTA della Variante di Adeguamento.
Inoltre la Variante riporta nella Tav. 3.2 (2016) le Costruzioni in pietra a secco e le strade bianche
definite”Elementi Storici di Attrezzamento del territorio” e disciplinate dall’art. 7 delle NTA.
Nonostante possano considerarsi beni diffusi nel paesaggio agrario queste ultime componenti non sono
rappresentate su tutto iI territorio comunale in quanto la suddetta Tav. 3.2 (2016) non copre l’intero territorio
di Bisceglie.
Con DGR 381/2017 la Regione ha ritenuto necessario rappresentare le strade bianche e le costruzioni in
pietra a secco su tutto il territorio comunale come riportate nell’elaborato “Integrazione al DPP Sistema delle
Conoscenze “, pubblicato nella sezione Adeguamento PRG al PUTT del sito web comunale.
Con la DCC n. 66/2017 il Comune di Bisceglie ha provveduto a riportare nella Tav. 3.1 che rappresenta l’intero
territorio comunale le suddette componenti, in coerenza con le prescrizioni regionali
Si ritiene di poter condividere quanto rappresentato dal Comune.
3.2.3 Sistema stratificazione storica dell’organizzazione insediativa
(rif. serie n. 5 e n. 7 degli atlanti della documentazione cartografica art. 3.04, 3.15, 3.16, 3.17, 3.18 delle NTA
del PUTT/P e tavv. 3.1, 3.2, e 6)
Zone archeologiche (art. 3.15 NTA PUTT/P)
Il Comune di Bisceglie ha aggiornato le ricognizioni del PUTT/P ad esito dello studio del patrimonio storico per
la elaborazione del PUG riportando nella Tav 3.1 ATD del Sistema della Stratificazione storica della struttura
insediativa. Ambito extraurbano” della Variante di Adeguamento (di cui alle DCC 17 del 04.04.2014 e DCC n.
21 del 11.04.2016) le seguenti componenti:
-zone archeologiche vincolate: grotta Santa Croce, Tomba di Albarosa, Dolmen Frisari, Carrara San Francesco.
-zone archeologiche: villaggio Lamadattola, necropoli Macchione, dolmen La Chianca, Gavetino don Petrillo.
Le zone archeologiche sono sottoposte dalla Variante di Adeguamento alla tutela di cui all’art. 3.15 delle NTA
del PUTT/P come integrata dal comma 2 dell’art. 6 delle NTA della stessa Variante.
Da un confronto con gli elaborati del PPTR si evince che il territorio di Bisceglie è interessato dalle seguenti
zone di interesse archeologico tutelate ai sensi dell’art. 142 comma 1 lett. m del DIgs 42/2004: Santa Croce,
Albarosa, Dolmen Frisari, Dolmen di Bisceglie, Gavetino don Petrillo, Lama di Macina.
Sempre da un confronto con le ricognizioni del PPTR si evince una diversa perimetrazione della Zona di
interesse archeologico denominata Gavetino don Petrillo.
Con DGR 381/2017 la Regione ha richiesto:
− il riporto dell’area di pertinenza e della relativa area annessa, della “Zona di interesse archeologico
Lama di Macina” (Vincolo Num Dec. 24/10/2002) censita dal PPTR e non riportata nella Variante di
Adeguamento.
− Il riporto dall’area di rispetto della Zona di interesse archeologico denominata Dolmen dei Paladini
localizzata nel Comune di Corato.
− la rettifica della perimetrazione della Zona di interesse archeologico denominata Gavetino don Petrillo
riallineandola a quella riportata nel PPTR.
45350 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 95 del 17-7-2018
Con DCC n. 66/2017 il Comune di Bisceglie ha provveduto ad aggiornare gli elaborati della Variante di
Adeguamento in coerenza con le prescrizioni regionali.
Si ritiene di poter condividere quanto rappresentato dal Comune.
Infine si ritiene opportuno in sede di conformità o adeguamento al PPTR, chiarire se le zone archeologiche
individuate dalla Variante di Adeguamento e non riportate dal PPTR come Zone di interesse archeologico
di cui all’art. 142 comma 1 lett m del DIgs 42/2004, siano da classificare come UCP Testimonianza della
stratificazione insediativa-siti storico culturali o UCP Testimonianza della stratificazione insediativa-aree a
rischio archeologico di cui all’art 76.2 lett a) e c) delle NTA del PPTR.
Beni architettonici extraurbani (art. 3.16 NTA PUTT/P)
La Variante di Adeguamento (di cui alle DCC 17 del 04.04.2014 e DCC n. 21 del 11.04.2016) ha aggiornato le
ricognizioni del PUTT/P e del PPTR riportando nelle Tavv. 3.1 e 3.2, nella categoria “Beni storico-architettonici
diffusi”, numerose componenti con la relativa area annessa dimensionata in base al rapporto esistente tra il
bene e il suo intorno e sottoponendo dette componenti alla disciplina di tutela di cui all’art 3.16 delle NTA del
PUTT/P come integrata dall’art. 5 delle NTA della Variante.
Dal confronto con le ricognizioni del PPTR si evince che il Comune di Bisceglie non ha individuato nella tav. 3.1
(2016), come beni storico architettonici diffusi due componenti, la grotta Santa Croce e il dolmen Albarosa, la
cui localizzazione in parte si sovrappone o è prossima a due aree sottoposte a vincolo archeologico.
Per quanto riguarda la grotta Santa Croce il PPTR individua il vincolo architettonico come UCP testimonianza
della stratificazione insediativa con la relativa area di rispetto e l’area archeologica come BP Zona di Interesse
Archeologico di cui all’art. 142 comma 1 lett. m del DIgs 42/2004.
Per quanto riguarda il sito Albarosa il PPTR individua il dolmen come UCP testimonianza della stratificazione
insediativa con la relativa area di rispetto e in prossimità di esso l’area archeologica come BP Zona di Interesse
Archeologico di cui all’art. 142 comma 1 lett. m del DIgs 42/2004.
Con DGR 381/2017 la Regione ha ritenuto condivisibili le perimetrazioni e la disciplina di tutela proposte dalla
Variante di Adeguamento a condizione che, con riferimento ai siti della grotta di santa Croce e del dolmen di
Albarosa, siano riportati negli elaborati dell’adeguamento al PUTT/P sia i “beni storico architettonici diffusi”
che le aree sottoposte a vincolo ai sensi dell’art. 142 comma 1 lett. m del DIgs 42/2004.
Con la DCC n. 66/2017 il Comune di Bisceglie ha provveduto ad aggiornare gli elaborati della Variante di
Adeguamento individuando in località grotta Santa Croce sia il “bene storico architettonico diffuso” che l’area
sottoposta a vincolo ai sensi dell’art. 142 comma 1 lett. m del DIgs 42/2004. Per quanto riguarda invece il sito
in prossimità del dolmen Albarosa il Comune ha perimetrato solo l’area sottoposta a vincolo ai sensi dell’art.
142 comma 1 lett. m del DIgs 42/2004 non individuando il bene storico architettonico diffuso riportato nel
PPTR in quanto riferito ad un edificio di recente edificazione ritenuto privo di pregio paesaggistico.
Si ritiene di poter condividere quanto rappresentato dal Comune rinviando in sede di conformità o
adeguamento al PPTR ogni eventuale valutazione ai fini della rettifica relativa all’UCP Testimonianza della
stratificazione insediativa denominata dolmen Albarosa.
Inoltre il Comune ha individuato nelle tavv. 3.1 e 3.2 oltre alle citate componenti dei “Beni storicoarchitettonici
diffusi” (Beni storico architettonici vincolati, Beni storico architettonici, aree annesse ai beni
storico-architettonici), anche alcune componenti urbane e periurbane classificate come “Patrimonio storico
urbano” (nucleo antico, tessuti storici extramoenia, isolati o edifici di pregio vincolati, isolati a edifici di
pregio, edifici di interesse storico-documentario, giardini storici, strade e piazze di struttura). Con riferimento
a queste ultime si rappresenta che sulle stesse, a prescindere dalla loro eventuale inclusione nelle aree di cui
al comma 2 dell’art. 142 del DIgs 42/2004, si applica la disciplina definita dalle NTA della presente variante di
Adeguamento in quanto norme urbanistiche di piano.
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 95 del 17-7-2018 45351
Infine in sede di conformità o adeguamento al PPTR si ritiene opportuno che il Comune chiarisca quali dei “Beni
storico-architettonici diffusi” siano da classificare come UCP Testimonianze della stratificazione insediativa di
cui all’art. 76 delle NTA del PPTR.
Paesaggio agrario e usi civici (art. 3.17 NTA PUTT/P)
il Comune di Bisceglie, nell’Adeguamento, in coerenza con quanto cartografato dal PUTT/P, non ha individuato
aree soggette ad “usi civici” così come definiti dall’art. 3.17 delle NTA del PUTT/P.
Punti Panoramici (art. 3.18 NTA PUTT/P):
La Variante di Adeguamento (di cui alle DCC 17 del 04.04.2014 e DCC n. 21 del 11.04.2016) censisce i tracciati
viari di rilevanza paesaggistica di seguito riportati:
– la strada panoramica SP 34
– le seguenti strade di valenza paesaggistica: la strada di interesse storico naturalistico Via Stradelle, la SP 36
Bisceglie Ruvo, il tratto della SS 16 ad Est dell’abitato, la strada litoranea di Salsello.
Dette componenti sono disciplinate dall’art 8 delle NTA della Variante di Adeguamento.
Con DGR 381/2017 la Regione ha ritenuto condivisibili le perimetrazioni e la disciplina di tutela proposte dalla
Variante di Adeguamento in merito alla categoria “strade panoramiche”.
3.3 Ambiti territoriali Estesi
La Variante di Adeguamento (di cui alle DCC 17 del 04.04.2014 e DCC n. 21 del 11.04.2016) ha riclassificato
gli ATE nella tav. A-”ATE-Ambiti Territoriali Estesi” rispetto a quanto indicato nelle tavole tematiche originarie
del PUTT/P.
La Variante di Adeguamento individua i seguenti Ambiti Territoriali Estesi:
− ATE A di valore eccezionale in corrispondenza del tratto costiero ad EST dell’abitato e di un tratto della
Lama Santa Croce
− ATE B di valore rilevante in corrispondenza di lama Santa Croce e Lama Paterno
− ATE C di valore distinguibile prevalentemente in corrispondenza di alcune lame
− ATE D di valore relativo coincidente con gran parte del territorio agricolo
− ATE E di valore normale nell’area periurbana tra l’abitato e la SS 16 Bis.
Con DGR 381/2017 la Regione ha preso atto della riclassificazione operata dal Comune.
4 Vincoli Territoriali Ricognitivi
Il Comune di Bisceglie è Interessato dalle seguenti tre aree vincolate come BP Immobili ed aree di notevole
interesse pubblico di cui all’art. 136 del DIgs 42/2004:
− PAE0110 “Dichiarazione di notevole interesse pubblico di una zona di lama Santacroce sita nel comune di
Bisceglie”
− PAE 0111 “Dichiarazione di notevole interesse pubblico di una zona costiera a sud sita nei comuni di
Bisceglie e Molfetta”;
− PAE0109 “Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona di lama Paterno sita nei Comuni di
Bisceglie e Trani”.
La Variante di Adeguamento (di cui alle DCC 17 del 04.04.2014 e DCC n. 21 del 11.04.2016) ha individuato
nella Tav. 3.1 i suddetti vincoli.
45352 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 95 del 17-7-2018
Con DGR 381/2017 la Regione ha evidenziato dei disallineamenti tra il perimetro del PAE 109 riportato nel
PPTR e quello della Variante di Adeguamento ed ha richiesto una rettifica dello stesso riallineandolo a quello
riportato nel PPTR.
Con la DCC n. 66/2017 il Comune di Bisceglie ha provveduto ad aggiornare il perimetro del PAE0109 in
coerenza con le prescrizioni regionali.
Si ritiene di poter condividere quanto rappresentato dal Comune.
Inoltre a seguito dei succitati aggiornamenti del PPTR si ritiene opportuno aggiornare, come previsto
dall’art. 3 dell’Accordo di Copianificazione siglato in data 16/11/2015 tra Regione Puglia e MIBACT e dal
comma 8 dell’art 2 della LR. 20/2009, la Schede PAE 109 “Dichiarazione di notevole interesse pubblico della
zona di lama Paterno sita nel Comuni di Bisceglie e Trani”.
5. Aspetti Urbanistici
Con DGR 381/2017 la Regione sulla scorta di quanto puntualizzato dal Comune di Bisceglie circa le finalità
ed i contenuti della Variante al PRG in argomento, presa visione degli atti ed elaborati tecnico-amministrativi
pervenuti, considerato che dette finalità e contenuti afferiscono esclusivamente al tema della tutela
paesaggistica del territorio comunale, in adeguamento alle indicazioni e prescrizioni del sovraordinato
PUTT/P regionale, e che l’incidenza della Variante stessa sulla pianificazione urbanistica comunale è motivata
e circoscritta nei termini suddetti, sotto l’aspetto urbanistico ha espresso parere favorevole all’approvazione,
per quanto di specifica competenza, qui riconfermato.
6. Conclusioni
Tutto ciò premesso, a seguito dell’istruttoria espletata, si ritiene di poter proporre alla Giunta il rilascio del
parere paesaggistico favorevole con le prescrizioni, precisazioni e modifiche riportate in narrativa, ai sensi
dell’art. 5.03 comma 2 delle NTA del PUTT/P, e contestualmente, l’approvazione definitiva, con prescrizioni,
ai sensi dell’art. 5.06 delle NTA del PUTT/P della Variante di Adeguamento al PUTT/P del PRG del Comune
di Bisceglie, di cui alla DCC n. 17 del 04.04.2014 (adozione), alla DCC n. 21 del 11.04.2016 (esame delle
osservazioni) e alla DCC n. 66 del 25.07.2017 (controdeduzioni e/o adeguamento alla DGR. n.381 del
24.03.2017).
La Variante di Adeguamento approvata, costituita dagli elaborati di piano adeguati alle prescrizioni riportate
in narrativa, coerenti con le determinazioni assunte con la DGR 381/2017, dovrà essere depositata presso il
Comune di Bisceglie e pubblicata sul sito web comunale, al fine di assolvere agli obblighi di pubblicazione di
cui all’art. 39 del D. Lgs. n. 33/2013.
Il Comune di Bisceglie (BT) dovrà trasmettere alla Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio e alla Sezione
Urbanistica copia firmata digitalmente degli elaborati della Variante adeguati alle prescrizioni riportate in
narrativa e dei relativi shape files.
(Adempimenti finali)
Il presente provvedimento appartiene alla sfera delle competenze della giunta regionale così come
puntualmente definite dall’art. 4 – comma 4° della l.r. 7/97, punto d).
Copertura finanziaria di cui alla l.r. n.28/2001:
La presente deliberazione non comporta implicazioni di natura finanziaria sia di entrata che di spesa e dalla
stessa non deriva alcun onere a carico del bilancio regionale.
L’Assessore, sulla scorta delle risultanze istruttorie sopra riportate, propone pertanto alta Giunta l’adozione
del conseguente atto finale.
LA GIUNTA
UDITA la relazione e la conseguente proposta dell’Assessore alla Pianificazione Territoriale;
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 95 del 17-7-2018 45353
VISTA la dichiarazione posta in calce al presente provvedimento dai funzionari istruttori e dai Dirigenti di
Servizio e di Sezione;
A voti unanimi e palesi espressi nei modi di legge;
DELIBERA
DI FARE PROPRIA la relazione dell’Assessore alla Pianificazione Territoriale, nelle premesse riportata;
DI RILASCIARE il parere paesaggistico favorevole ai sensi dell’art. 5.03 delle Norme Tecniche di Attuazione
del PUTT/P con le precisazioni, prescrizioni e modifiche riportate in narrativa, coerenti con le determinazioni
assunte con la DGR 381/2017 e che qui si intendono, per economia espositiva, integralmente trascritte;
DI APPROVARE DEFINITIVAMENTE, ai sensi del comma 4 dell’art. 106 delle Norme Tecniche di Attuazione
del PPTR, dell’art. 16 della LR 56/1980 e dell’art. 5.06 delle Norme Tecniche di Attuazione del PUTT/P, con
le precisazioni, prescrizioni e modifiche riportate in narrativa, coerenti con le determinazioni assunte con
la DGR 381/2017 e che qui si intendono, per economia espositiva, integralmente trascritte, la Variante di
Adeguamento al PUTT/P del PRG del Comune di Bisceglie di cui di cui alla Delibera di CC n. 17 del 04.04.2014
(adozione), alla Delibera di CC n. 21 del 11.04.2016 (esame delle osservazioni) e alla Delibera di CC n. 66 del
25.07.2017 (controdeduzioni e/o adeguamento alla DGR. n.381 del 24.03.2017);
DI APPROVARE le rettifiche e gli aggiornamenti degli elaborati del PPTR ai sensi dell’art. 3 dell’Accordo di
Copianificazione siglato in data 16/11/2015 tra Regione Puglia e MIBACT e del comma 8 dell’art. 2 della LR
20/2009 come in narrativa riportate, per le componenti della struttura idrogeomorfologica in coerenza con
la Carta idrogeomorfologica come aggiornata al 2016, specificando che le stesse acquisiranno efficacia con la
pubblicazione sul BURP del presente atto;
DI DARE MANDATO alla Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio di provvedere al recepimento dei
suindicati aggiornamenti e rettifiche degli elaborati del PPTR; gli aggiornamenti e rettìfiche saranno pubblicati
in formato vettoriale e cartografico sui siti internet www.paesaggiopuglia.it e www.sit.puglia.it;
DI DISPORRE la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica
DI DEMANDARE alla Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio la notìfica del presente atto al Sindaco del
Comune di Bisceglie (BT).
IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA
ROBERTO VENNERI MICHELE EMILIANO