Cronaca

​Colpo di scena: cancellata l’interdttiva antimafia a Camassambiente

La Redazione
Raccolta differenziata della Camassambiente
La società ha vinto il ricorso davanti al Consiglio di Stato
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La notizia è deflagrata in città nella tarda mattinata di oggi, venerdì 25 maggio: il Consiglio di Stato ha depositato una sentenza con la quale ha accolto la richiesta della Camassambiente di riformare il provvedimento di “Interdittiva antimafia” deciso dalla Prefettura di Bari.

Un provvedimento che aveva portato, tra l’altro, il Comune di Bisceglie a risolvere il contratto che lo legava all’azienda che si occupava all’epoca dei fatti, siamo all’inizio del 2017, del servizio di igiene pubblica in città ed in particolare della raccolta differenziata.

Dopo una battaglia legale durata oltre 16 mesi, nell’udienza a Roma dello scorso 5 aprile, davanti alla Terza sezione del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale guidata dal Presidente Franco Frattini, ha ottenuto l’accoglimento delle proprie tesi difensive. E la sentenza è stata pubblicata questa mattina.

Ovviamente, al momento, non c’è alcuna reazione ufficiale da parte di alcuno dei soggetti coinvolti.

Il Comune di Bisceglie, rappresentato dall’avvocato Massimo Ingravalle, dal canto suo era semplice spettatore interessato, visto che si trattava dell’impugnativa da parte dell’azienda dell’interdittiva antimafia decisa dalla Prefettura di Bari. Tanto che le spese legali risultano compensate tra le parti.

E l’interesse del Comune è tutto nelle ricadute del pronunciamento del Consiglio di Stato che pone ora l’amministrazione comunale nella delicata posizione di decidere il da farsi. Ma, con tutta probabilità, sarà uno dei primi scogli che si troverà ad affrontare la prossima amministrazione comunale che uscirà dalle urne il 10 giugno (o il 24 dopo l’eventuale ballottaggio).

Va ricordato che la sentenza avrà riflessi anche sul destino del rapporto tra Comune ed il Consorzio Ambiente 2.0 (che è subentrato proprio alla Camassambiente) e la Sangalli srl che secondo quanto stabilito da un’altra sentenza della magistratura amministrativa avrebbe dovuto prendere il posto di Ambiente 2.0 a partire dal 1 settembre (inizialmente il termine del cambio della guardia era stato fissato per il 1 giugno, ma si era ancora in attesa della relazione dell’Anac, che a questo punto pare addirittura superflua).

Insomma, la telenovela del servizio di raccolta differenziata a Bisceglie è tutt’altro che vicina alla parola fine.

venerdì 25 Maggio 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 15:44)

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