Cronaca

​La Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza​ ha cessato la sua attività di impresa

La Redazione
La ex Casa Divina Provvidenza
Il Commissario Straordinario che dedicherà ora la sua azione alla fase liquidatoria dei debiti dell'Ente
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«Su istanza dell’Avv. Bartolo Cozzoli – Commissario Straordinario della Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza in Amministrazione Straordinaria – il Tribunale di Trani, Sez. Fallimentare, con Provvedimento a firma del Presidente Dott. Giuseppe Rana e del Giudice Relatore Dott. Alberto Binetti, rilevato 1) che è stato sottoscritto l’atto di cessione dei Complessi Aziendali della Congregazione con la Universo Salute Opera Don Uva Srl, la quale è subentrata nel possesso a far data dal 1° ottobre 2017 e che 2) con l’alienazione dei Complessi Aziendali la Congregazione ha cessato definitivamente la propria attività d’impresa (sicché la procedura dovrà proseguire come procedura concorsuale liquidatoria), ha dichiarato la cessazione dell’esercizio dell’impresa ai sensi e per gli effetti dell’art.73, comma I, del D.Lgs.270/1999 (c.d. Prodi-bis)».

Così Bartolo Cozzoli, Commissario Straordinario della Casa della Divina Provvidenza.

«Con la cessazione dell’attività d’impresa della Congregazione – prosegue – e dopo circa 4 anni di alacre attività, termina quindi definitivamente l’attività gestionale ordinaria e straordinaria da parte del Commissario Straordinario che dedicherà ora la sua azione alla fase liquidatoria dei debiti dell’Ente.

In questo periodo, grazie all’intervento dello Stato, non solo abbiamo fornito la giusta risposta a chi aveva ritenuto non gestibile l’Opera Don Uva prefigurandone il fallimento, ma abbiamo anche assicurato il suo salvataggio.

mercoledì 14 Marzo 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 18:16)

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