Sono stati resi noti i dati relativi alla raccolta differenziata dei rifiuti relativi al mese di febbraio 2018: la quantità di rifiuti riciclati ha raggiunto il 70,9 per cento, risultato che allinea il Comune di Bisceglie con i Comuni nei quali il sistema di raccolta porta a porta è stato avviato molto tempo prima.
Nonostante le difficoltà e la resistenza ostinata di un’esigua minoranza di utenti, lo sforzo congiunto dell’Amministrazione comunale, del gestore del servizio, il consorzio Ambiente 2.0 e della maggioranza dei cittadini, che hanno compreso e pienamente condiviso la scelta della trasformazione del servizio, ha consentito di raggiungere un obiettivo di straordinaria rilevanza nell’interesse dell’intera comunità biscegliese e a vantaggio della tutela delle risorse naturali del nostro territorio.
L’aumento del 5% rispetto al mese precedente ha peraltro un significato economico di assoluta importanza: la riduzione della quantità di rifiuti avviati a smaltimento in discarica produce una diminuzione dei costi per l’ecotassa e di trattamento e trasporto dei rifiuti indifferenziati, quantificabile in un risparmio che, con le attuali tariffe applicate dagli impianti di destinazione finale, ammonta a circa 200.000 euro all’anno, dato che avrà un significativo effetto sulla riduzione del costo complessivo del servizio e della TARI a carico dei cittadini.
L’obiettivo dell’Amministrazione è comunque ancora più ambizioso: raggiungere il 75% di raccolta differenziata entro la prossima estate, apportando le necessarie modifiche migliorative al servizio dedicato alle circa 7.000 famiglie residenti nei quartieri del Seminario e di Sant’Andrea, nei quali è possibile, con una maggiore responsabilizzazione degli utenti, ottenere risultati superiori a quelli sino ad oggi conseguiti.
«Siamo sulla strada giusta, la virtuosa sinergia tra amministrazione e cittadini sta producendo eccellenti risultati – ha sottolineato il Sindaco Vittorio Fata -. Dobbiamo proseguire su questa strada, cercando di isolare ed individuare gli sporcaccioni che ancora si divertono ad inquinare la nostra città».
Ma i dipendenti sempre gli stessi